- Scritto da Paula Rucoi
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ALESSANDRO CADARIO DIRETTORE OSPITE PRINCIPALE TORNA SUL PODIO DEI POMERIGGI MUSICALI

ALESSANDRO CADARIO DIRETTORE OSPITE PRINCIPALE TORNA SUL PODIO DEI POMERIGGI MUSICALI
Musiche di Prokof’ev, Schubert e Berio con il primo oboe dell’Orchestra Francesco Quaranta
Teatro Dal Verme
giovedì 19 maggio ore 10.00 “in anteprima”
giovedì 19 maggio ore 20.00
sabato 21 maggio ore 17.00
Penultimi concerti della 77a Stagione dei Pomeriggi Musicali al Teatro Dal Verme – giovedì 19 maggio (ore 10 e ore 20) e sabato 21 maggio (ore 17) al Teatro Dal Verme – con il ritorno sul podio dell’Orchestra milanese del direttore ospite principale Alessandro Cadario.
Il programma, nel segno di quella «leggerezza» – come sottolinea Raffaele Mellace nelle note per il programma di sala – che secondo Italo Calvino «tende a fare del linguaggio un elemento senza peso» si apre con Chemins IV per oboe e 11 archi di Luciano Berio, solista il primo oboe dei Pomeriggi Musicali Francesco Quaranta, quindi prosegue con la Sinfonietta per piccola orchestra in La maggiore op. 5/48 di Sergej Prokof’ev e la Sinfonia n. 4 in do minore D417“Tragica” di Franz Schubert.
«Chemins IV di Berio, composizione del 1975 pare «ispirata al più radicale puntillismo, un linguaggio – tanto nella parte dell’oboe che in quella degli undici archi – «senza peso», ridotto al «pulviscolo sottile» di note singole o della tela di ragno sottilissima e impalpabile d’una polifonia febbrile. In realtà la composizione ha alle spalle un’intenzione e un progetto compositivo dei più sofisticati e radicali. Rappresenta infatti il “commento” a una composizione preesistente, la Sequenza VII per oboe solo (1969) che funge da “testo” rispetto al quale il nuovo lavoro costituisce il commento, la chiosa, come le note In calce o ai margini della Commedia dantesca. S’invera in quest’opera del Berio maturo la vocazione del compositore di Oneglia per la rielaborazione del materiale sonoro, una riscrittura creativa che prolunga la vita dell’idea compositiva da un lavoro a un altro. […] La leggerezza è la musa ispiratrice del giovane Prokof’ev nella Sinfonietta, lavoro dalle origini evidenti, dalla collocazione estetica altrettanto chiara e dal destino curioso. L’autore la compose nel 1909 nella casa di famiglia in Ucraina, quando, diciottenne, era ancora studente del Conservatorio di Pietroburgo. […] Nel 1929 aveva rivisto per la seconda volta (una prima risaliva al 1914/15) la Sinfonietta giovanile, modificandone l’originario numero di catalogo nel curioso, doppio numero 5/48, a testimonianza delle due distinte stagioni che il lavoro rappresentava. L’esecuzione in una prestigiosa serie di concerti nel 1910 era sembrata al compositore in erba l’avvio stesso della sua carriera, ma in realtà la Sinfonietta, a differenza della Sinfonia n. 1 “Classica” (1917) ascoltata due settimane fa, non decollò mai veramente nei gusti del pubblico, circostanza di cui Prokof’ev non riusciva a capacitarsi, pur attribuendosi parte della colpa per non esser riuscito a realizzare un lavoro della leggerezza cui ambiva […] sull'esempio, anche nell’articolazione in cinque movimenti, delle serenate mozartiane. Nonostante l’appellativo di “tragica”, anche la Sinfonia n. 4 del giovane Franz Schubert potrebbe aspirare alla categoria della leggerezza. Completata il 27 aprile 1816, all’incirca all’età che aveva Prokof’ev all’epoca della Sinfonietta, ma ascoltata per la prima volta solo postuma nel 1849, andrà letta in termini molto diversi dalla più celebre tra le sinfonie in do minore, la Quinta di Beethoven. Certo, Schubert nutre in questo lavoro l’ambizione del fare grande, dell’architettura distesa, dell’orchestrazione rinforzata (quattro corni, un unicum nel sinfonismo schubertiano); e tuttavia si stenta a prendere davvero sul serio l’aggettivo “tragico”. […] Costruzione sapiente d’un dician-novenne perfettamente padrone del discorso sinfonico, questa Quarta sinfonia esibisce nell’accorta compensazione di ingredienti diversi un progetto di nitida chiarezza, cui è ancora estranea l’inquietudine che sarà la cifra, quella sì davvero tragica, del compositore maturo» (Mellace).
È in corso la campagna di rinnovi abbonamenti alla 78a Stagione 2022-23, così come sono disponibili gli abbonamenti alla rassegna di giugno “Panorami sonori”.
Teatro Dal Verme
giovedì 19 maggio ore 10.00
giovedì 19 maggio ore 20.00
sabato 21 maggio ore 17.00
Direttore Alessandro Cadario
Oboe Francesco Quaranta
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Luciano Berio (1925-2003)
Chemins IV per oboe e 11 archi
Sergej Prokof’ev (1891-1953)
Sinfonietta per piccola orchestra in La maggiore op. 5/48
Allegro giocoso
Andante
Intermezzo: Vivace
Scherzo: Allegro risoluto
Allegro giocoso
Franz Schubert (1797-1828)
Sinfonia n. 4 in do minore D417 “Tragica”
Adagio molto. Allegro vivace
Andante
Menuetto: Allegro vivace
Allegro
Alessandro Cadario direttore
Alessandro Cadario è tra i direttori d'orchestra italiani della sua generazione una figura che raccoglie sempre maggiori consensi e interesse da parte di pubblico e critica. Musicista eclettico nel repertorio e attento alla prassi esecutiva dei diversi stili, ha diretto nel corso della sua carriera concerti sinfonici, opere e balletti nelle stagioni dei principali enti lirici e festival italiani ed internazionali, salendo sul podio di importanti orchestre come l’Orchestra del Teatro Mariinsky, il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo, l'Orchestra Filarmonica della Fenice, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, il Coro e l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, il Coro e l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Haydn, la Filarmonica Toscanini. Nel 2015 ha diretto al Teatro alla Scala, nella cornice del Festival delle Orchestre Internazionali e, dal 2016, è Direttore ospite principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Nel 2017 è stato scelto dalla Presidenza del Senato per dirigere il prestigioso concerto istituzionale, trasmesso in diretta su RAI 1 dall’Aula del Senato. Nel 2018 ha debuttato al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo e nel 2019 ha inaugurato al Teatro Filarmonico la stagione sinfonica della Fondazione Arena di Verona. Ha debuttato con successo al Rossini Opera Festival 2020 e nella stagione 2021 del Teatro Carlo Felice di Genova ha diretto la nuova produzione del dittico La serva padrona - Trouble in Tahiti e
L’Elisir d’amore.
Francesco Quaranta oboe
Oboe Principale dei Pomeriggi Musicali di Milano. Già Primo Oboe stabile dell’Orchestra dell’Angelicum di Milano, dell’Orchestra Cantelli di Milano e della Cyprus Symphony Orchestra. Come solista ha esordito nel 1986 con il concerto per oboe di R. Strauss con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano diretta da Daniele Gatti, e nel 1989, in seguito ad audizione, è stato chiamato in Germania dalla Schleswig Holstein Jugend Orchester per suonare il primo e il secondo Concerto Brandeburghese di Bach sotto la direzione di Leonard Bernstein. Nel 2005 ha debuttato al Lincoln Center di New York, alla Konzerthaus di Vienna e a Berlino nella Sala di musica da camera dei Berliner Philharmoniker. Ha al suo attivo numerose tournée in tutta Italia, in molti paesi europei, Corea e Giappone eseguendo gran parte del repertorio oboistico, con incisioni discografiche e prime esecuzioni. Ha inoltre registrato ed è stato trasmesso su Rai1, Rai2, Rai3, Canale 5, Rete4, Rairadio3 e Filodiffusione, ORF di Wien, WNYC New York Public Radio. Da menzionare anche la collaborazione con Roberto Cacciapaglia, con l’uscita di tre CD per la Universal Classic dove suona come oboe solo con la Royal Philharmonic Orchestra. Nel 2019 ha suonato alla convention della International Double Reeds Society negli USA a Tampa, Florida ed è stato membro della commissione del Gillet-Fox Oboe Competition 2019. Dal 2016 è Patricola International Artist.
Informazioni e biglietteria
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano
Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it
Il servizio informazioni presso il Teatro Dal Verme è aperto dal martedì al sabato dalle 11 alle 19
I biglietti per i concerti della 77a Stagione hanno un costo da 9 a 20 euro.
È in corso la campagna di rinnovi abbonamenti per la 78° Stagione 2022-2023.
La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a venerdì ore 10:30 – 18:30; sabato ore 10:30 – 14:00
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel 02 87905201
In ottemperanza alle normative vigenti, gli abbonamenti e i biglietti sono nominativi; è obbligatorio disinfettare le mani, indossare sempre le mascherine ffp2 e seguire le indicazioni del personale e della segnaletica.
Vendita online www.ticketone.it
Dal Blog: Rock Targato Italia