- Scritto da Mariagiovanna Monzo
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I BΔSTILLE TORNANO IN ITALIA E INFUOCANO IL SABATO SERA DELLA MILANO MUSIC WEEK

Sabato 26 novembre all’Alcatraz di Milano si sono esibiti i Bastille. Il gruppo musicale rock alternativo britannico, formatosi nel 2010 a Londra e composto da Dan Smith, Chris Wood, Kyle Simmons e Will Farquarson, ha fatto il suo ritorno in Italia in occasione della Milano Music Week. Ad aprire il concerto ci ha pensato Alice Merton, cantante indie-rock di origini anglo-tedesche e special guest della serata, che ha fatto scatenare il pubblico dell’Alcatraz al ritmo dei suoi brani, tra cui Vertigo, Same Team, Why So Serious e la famosa No Roots.
Alle venti e trenta in punto è stato poi il turno dei Bastille: uno spettacolo a dir poco elettrizzante, moderno e suggestivo, in cui musica e tecnologia si sono intrecciate, creando una scena coinvolgente e di impatto visivo. Riuscire a combinare musica e innovazione tecnologica è stato uno dei temi affrontati e dibattuti nel corso della settimana, un punto fondamentale che proietta verso il futuro della scena musicale, verso ciò che questa sarà e potrà essere. In questo senso, i Bastille hanno perfettamente armonizzato e sintetizzato il concetto, rendendolo tangibile nel loro live, fondendo il tutto in un gioco di immagini, video, luci colorate e suoni. In particolare, il grande schermo rettangolare collocato alle spalle del gruppo ha reso tutto questo possibile, accompagnandoli per tutta la durata della performance e immergendo il pubblico in un universo pop futuristico, un universo che emerge soprattutto nel loro ultimo album.
La scaletta eseguita può essere paragonata ad un’altalena di emozioni in continuo dondolio: dal ritmo vivace e intenso di Happier e del mash-up di due grandi successi degli anni novanta Of the Night, si è passati alle note dolci e delicate di Plug In… e della versione acustica di Flaws, durante la quale, complice anche la romantica atmosfera creata dalle torce accese dei cellulari, è arrivata una proposta di matrimonio tra il pubblico.
Il ghiaccio è stato rotto da Stay Awake?, brano tratto dall’album Give me the Future uscito a inizio anno, con cui i Bastille hanno iniziato a scaldare gli animi dei loro spettatori. Non sono mancati i grandi successi della band, come Things We Lost in The Fire, Laura Palmer, survivin’, Good Grief, Back To The Future e Hope For the Future.
Con Oblivion, canzone contenuta in Bad Blood, si è stati catapultati in un mondo al confine tra sogno e realtà, un mondo onirico caro ai Bastille, creato in questa occasione da fasci di luce irradiati intorno alla figura di Dan distesa su una poltrona, un effetto ottico che ha reso ancora più emozionante il testo, caricandolo ulteriormente di pathos.
È stato poi il turno di WHAT YOU GONNA DO???, una performance piena di energia rock, che ha avuto la sua apoteosi nella parte finale del pezzo, durante la quale Kyle e Chris hanno scosso letteralmente il pubblico con un assolo di chitarra elettrica e batteria.
Tra gli ultimi pezzi, non potevano privarci della celebre Pompeii, introdotta in maniera del tutto inaspettata da un Dan alla tastiera che dolcemente, quasi timidamente, ha iniziato ad intonarne il ritornello, per poi cambiare ritmo a suon di “eh-eh-oh, eh-oh”.
La scaletta è stata chiusa da Shut Off The Lights, brano con cui i Bastille si sono congedati, facendo scatenare per un’ultima volta il pubblico e ringraziandolo per la serata appena trascorsa.
Ma in realtà, siamo noi a dover ringraziare loro per lo straordinario spettacolo a cui ci hanno fatto assistere e per le emozioni che ci hanno regalato. Emozioni che speriamo ci regaleranno ancora e ancora.
Mariagiovanna Monzo