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Dal 4 al 6 Marzo: fai il pieno di LIBRI a BOOK PRIDE

Venerdì 4 - Sabato 5 - Domenica 6 Marzo

dalle ore 10:00 alle 20:00

Superstudio Maxi

Via Moncucco, 35
20142 Milano
(MM2 fermata FAMAGOSTA) 

Ti aspettiamo al nostro stand

E35
con un imperdibile regalo dedicato a Milano e tante promozioni per fare un pieno di libri.

Sul sito di Meravigli fino al 6 Marzo.

In regalo per tesull'acquisto del cofanetto: Così era Milano – I sestieri e anche la candela d'autore in edizione limitata I ❤️ MILANO.

 

 

 

 

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Piccolo Teatro: Chi ha paura di Virginia Woolf?

Antonio Latella torna al Piccolo con Chi ha paura di Virgina Woolf? 

Antonio Latella torna dirige un cast straordinario nel capolavoro di Edward Albee.
«Non posso non partire dal titolo per affrontare questo testo: per sostituire il lupo della canzoncina “Who’s Afraid of the big bad Wolf?” Albee scomoda Virginia Woolf, una combattente per l’emancipazione femminile, una donna che insegnò alle donne ad uccidere le loro madri, o meglio un’idea di madre, “l’angelo del focolare”. Credo che tanto di tutto questo si trovi nel testo, la Woolf è presente nei due protagonisti che fanno da specchio alla giovane coppia scelta come sacrificio di questo violentissimo e disperato amore, questo: “jeu de massacre”». 

Un testo realistico, potente e visionario, in cui le risate vertiginose divorano e fagocitano i protagonisti. Albee, svelando i meccanismi di un linguaggio ormai vuoto di significato, quasi paradossalmente mostra anche come esso possa trasformarsi in un’arma efferata per attaccare e ridurre a brandelli l’involucro in cui ciascuno di noi nasconde la propria personalità e le proprie debolezze.

Antonio Latella sceglie un «un cast non ovvio, non scontato, un cast che possa spiazzare e aggiungere potenza a quella che spesso viene sintetizzata come una notturna storia di sesso ed alcool. Un cast che avesse già nei corpi degli attori un tradimento all’immaginario, un atto-attore contro il fattore molesto della civiltà, che Albee ha ben conosciuto, come ci sottolinea nella scelta del titolo. Chi ha paura di Virginia Woolf? Se c’è qualcuno alzi la mano».

 

Chi ha paura di Virginia Woolf?
Teatro Strehler dal 15 al 27 marzo

 

 

 

 

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fuori il Videoclip Ufficiale di "Le Viole" dei Domani Martina

I DOMANI MARTINA TORNANO CON UN NUOVO SINGOLO: "LE VIOLE" E UN NUOVO VIDEOCLIP

"LE VIOLE", il nuovo singolo

Il brano trae il suo titolo proprio dalle viole, quei fiori che a volte nascono prima del previsto e sono sottoposti alle intemperie. 
Allo stesso modo, ciascuno di noi è esposto troppo presto alla vita e alla sua brutalità, con la pretesa però di rimanere belli e freschi per sempre.

Ma Le Viole parla di tanto altro ancora. I Domani Martina raccontano il brano con queste parole:

"abbiamo sempre desiderato che le giornate durassero molto più di 24 ore. Così come abbiamo desiderato avere quel telecomando del film “Cambia la tua vita con un click” per mettere un attimo in pausa il cervello, non fare niente. Oppure fare come quando era ora di svegliarsi per andare a scuola, che la mamma ci diceva: “Dai, è ora di alzarsi!” E rispondevamo: “Ti prego mamma, ancora cinque minuti”. [...] Dovrebbe esserci un corso preparatorio alla vita prima di cominciare a vivere".

Le Viole, come suggeriscono il titolo e i concetti dietro al brano, è una ballata dal tono dolce e malinconico. Il testo evoca un sentimento di assenza ed indifferenza nei confronti del presente, conseguenza di una profonda disillusione per il futuro ed un eccessivo attaccamento al passato. La luce di una speranza è data dalla presenza dell'amore e dalla scoperta di non essere poi così soli.
Il giro di chitarra si risolve in un ritornello avvolgente, che strizza l’occhio alla tradizione del cantautorato italiano.

Ascolta il singolo

Guarda il videoclip musicale 

Chi sono i DOMANI MARTINA 

Amici da sempre, i Domani Martina sono una pop band nata a Torino nel 2020. Sviluppano il loro sound prova dopo prova ispirandosi ai grandi della musica BritPop/Rock, indie e cantautorale italiana. Ai testi che richiamano un romanticismo melanconico e a tratti ironico, i Domani Martina combinano sempre l’energia di una base musicale ricca di chitarre e ritmicamente travolgente. Ad oggi hanno pubblicato tre singoli: Prima o Poi, Io non voglio e Uno come me. Le viole è il loro nuovo singolo, un brano nato dal testo e dalla melodia della voce, che trae ispirazione dai Radiohead.

 

 

 

 

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mostra di Steve McQueen

Pirelli HangarBicocca invita all’inaugurazione della mostra

Steve McQueen
Sunshine State

A cura di Vicente Todolí

Mostra organizzata da Pirelli HangarBicocca, Milano in collaborazione con Tate Modern, Londra

Mercoledì 30 marzo 2022, dalle ore 17

“Sunshine State” è un’esperienza immersiva nel linguaggio visivo unico di Steve McQueen (Londra, 1969; vive e lavora tra Londra e Amsterdam). Celebrato come uno dei più importanti artisti e film-maker contemporanei, in oltre venticinque anni di carriera ha realizzato alcune delle opere più significative nel campo delle arti visive. Nel 1999 ha vinto il prestigioso Turner Prize. Ha inoltre diretto quattro lungometraggi per il cinema; tra questi 12 anni schiavo (12 Years a Slave) (2013), per il quale ha vinto l’Oscar per il miglior film, e Hunger (2008), con cui ha vinto la Caméra d’Or al Festival di Cannes. Nel 2020 ha realizzato la sua prima mini-serie in cinque episodi Small Axe, e recentemente tre documentari per la BBC.

Steve McQueen espande il suo lavoro all’interno degli spazi espositivi, creando un’esperienza visiva e sonora che immerge il visitatore in una dimensione spazio-temporale inedita. Il suo linguaggio visivo da sempre persegue l’obiettivo di comprendere e penetrare il reale e il senso più profondo dell’esistenza. McQueen
riflette anche sull’aspetto materiale e fisico dell’immagine in movimento, interrogandosi su come il medium filmico possa plasmare l’ambiente circostante e lo sguardo dello spettatore ed esserne a sua volta modificato. Arti visive e cinema si alimentano e influenzano a vicenda, intersecandosi tematicamente attorno a questioni attuali e urgenti, come quella razziale e post-coloniale, che aprono riflessioni più ampie sull’essere umano e sull’identità. Nei film più sperimentali, l’artista imprime poeticamente il suo sguardo e la sua presenza sui soggetti rappresentati, mettendo in luce lo stretto legame tra corporalità e soggettività, tra realtà e la sua raffigurazione. Le opere esposte, tra le più rilevanti del percorso di McQueen, rappresentano modelli narrativi liberi e punti di vista inaspettati sulle più ampie e trasversali sfumature dei contesti sociali storici e contemporanei.

Il progetto espositivo, che si sviluppa nello spazio delle Navate e su una delle pareti esterne, raccoglie alcuni dei lavori più importanti della carriera di McQueen e include la nuova installazione video, Sunshine State che dà il titolo alla mostra. Nella sua mente da più di vent’anni, l’opera è stata commissionata dall’International Film Festival Rotterdam (IFFR) 2022 e proposta in anteprima assoluta in Pirelli HangarBicocca.

L’inaugurazione della mostra si svolgerà su prenotazione obbligatoria con modalità che saranno comunicate prossimamente sul nostro sito e in una newsletter dedicata

Steve McQueen. Sunshine State
31 marzo–31 luglio 2022
giovedì–domenica, 10.30–20.30
INGRESSO GRATUITO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Scopri di più

 

 

 

 

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