Menu

ROBERTA GIALLO è in tutte le librerie Web Love Story

Da Giovedì 20 Maggio 2021 è disponibile in tutte le maggiori librerie italiane "Web Love Story", il primo romanzo di Roberta Giallo, edito da Pendragon.

"Web Love Story"
 è un romanzo autobiografico che racconta la storia di R. una ragazza allegra e solare che per mantenersi lavora come commessa in un negozio di mobili. Scrive canzoni e grazie a questi sacrifici riesce ad autofinanziarsi e incidere il suo sogno: vivere della sua musica. I suoi primi follower sono i suoi amici, una famiglia che la sostiene sempre e un fidanzato con cui ha un rapporto stabile e tranquillo, forse troppo. 

E poi c'è G., uno studente francese di medicina, bello e misterioso: corpo statuario, occhi magnetici e sorriso ammaliante. 

Un casuale e fugace incontro, un gioco di sguardi, poche battute e il mondo di R. si capovolge. Emozioni e sensazioni mai provate prima, il cuore che batte all’impazzata: avrà finalmente trovato l’Amore maiuscolo che tanto cercava?

Riccardo De Stefano, giornalista e critico musicale che ha curato la prefazione di Web Love Story ha dichiarato:

"Questo Web Love Story, come il suo fratellino musicale L’Oscurità di Guillaume, è un intero mondo in cui state per immergervi. E più che un’opera di fantasia, è un’opera sulla fantasia
[...]
Che lo leggiate tutto di un fiato, o lo centelliniate gustandolo lentamente, quasi a seguirne i tempi e le attese cristallizzate in queste pagine, questa Web Love Story rimarrà vicino a voi, con i suoi personaggi talmente vivi, forti e fragili al tempo stesso, che non potrete dimenticare facilmente."


Roberta Giallo, nata a Senigallia e trasferitasi a Bologna, dove si Laurea in Filosofia e Scienze Morali con 110 e lode, aveva infatti pubblicato nel 2017 un concept album intitolato "L'Oscurità di Guillaume", giudicato miglior disco dell'anno da All Music Italia, in cui ripercorreva le vicende che ora sono narrate in questo romanzo. Come Roberta Giallo ha più volte dichiarato, la storia che si nasconde dietro alle canzoni de "L'oscurità di Guillaume" aveva ispirato in modo particolare Lucio Dalla, che insieme a Mauro Malavasi, ha prodotto l'album lo spettacolo teatrale "Web Love Story", che ha visto la sua prima al Teatro Astra di Bellaria nel 2019.
 

All’improvviso persi una lacrima. Mi scappò dall’occhio destro, per cadermi sulla mano. La osservai inumidirle il dorso, fino a che la pelle l’assorbì, o l’aria l’asciugò. Non saprei. Mi dissi: “Perché mi sto facendo coinvolgere così tanto dalla storia di uno sconosciuto che mi scrive da lontano?”.

Roberta Giallo è una cantautrice poliedrica di fama internazionale.

Inizia la sua carriera aprendo i concerti di Carmen Consoli, Edoardo Bennato, Alex Britti, etc. fino ad aprire il concerto di Sting in piazza del Plebiscito a Napoli. Viene notata da Mauro Malavasi che la presenta a Lucio Dalla. Insieme lavorano al disco intitolato “L’oscurità di Guillaume”. Il disco ottiene un grande successo di pubblico e di critica venendo riconosciuto come migliore disco del 2017 da All Music Italia.

Esce il 20 Maggio 2021 il suo primo romanzo "Web Love Story".

Attualmente sta lavorando al progetto "Canzoni da Museo" in cui Roberta musicherà le liriche dei poeti Giovanni Gastel (nipote di Luchino Visconti), Davide RondiniRoberto Roversi, con il patrocinio del Comune di Bologna, Bologna UNESCO città della musica.

 

Blog: Rock Targato Italia

Giulia Villani

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Leggi tutto...

"In Codice" : La trasformazione del codice.

Il 26 maggio tornano gli incontri di Fondazione Maimeri, nello spazio del Giardino di Triennale. A condurre le serate che si terranno a scadenza quindicinale nel Teatro Mendini sarà Andrea Dusio. Il ciclo s'intitolerà In Codice.

“Codice è una parola perennemente in movimento. Nei secoli è passata dall'indicare un oggetto fisico, un libro, a essere usata nella codificazione del diritto. In informatica è un sistema di simboli e segni che viene usato per rappresentarne un'informazione”, spiega Andrea Dusio.

“Più in generale oggi noi parliamo di codice come di cifra d'accesso a un linguaggio. In realtà, codex è anticamente un termine che fa riferimento alla natura: con esso si indicava il tronco di un albero. Man mano la parola si è dunque smaterializzata, e l'ho scelta per intitolare il ciclo d'incontri di quest'anno, In Codice, che vorrei dedicare alla trasformazione della conoscenza e della sua diffusione, all'innovazione del linguaggio che segna questo tempo di reinvenzione del sapere, i nuovi strumenti di mediazione e divulgazione culturale, l'impasse del sistema tradizionale di produzione, circolazione e consumo delle arti e la loro resilienza durante il tempo di sospensione che abbiamo attraversato”.


Nel primo incontro (inizio 19.30), intitolato La Trasformazione del CodiceAndrea Dusio dialogherà con Roberta Guaineri, assessore allo Sport, Tempo Libero e Qualità della Vita del Comune di Milano, con il
direttore creativo Alberto De Martini, ceo di Conic, con la storica dell'arte Sara Taglialagamba, direttore della Nuova Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, con Maria Chiara Valacchi, curatrice e critico
indipendente, fondatrice di spazio Cabinet a Milano e di Paint!, e con Claudio Composti, fondatore e art director di mc2Gallery.
Il ciclo di incontri verrà accompagnato dalla mostra “Ritratti Fiscali”, che racchiude un ciclo di opere di Daniele Cima, visual artist milanese, graphic designer con un lungo trascorso nell'art direction. L'esibizione, curata da Angelo Crespi e organizzata da Fondazione Maimeri, verrà inaugurata negli spazi di Triennale il 10 giugno alle 18.30, prima del secondo incontro.
Il concept di In Codice In Epepe, il romanzo più celebre dello scrittore ungherese Ferenc Karinth, un professore di linguistica deve recarsi per un convegno a Helsinki. Sceso dall'aereo, si ritrova invece in una metropoli sconosciuta, i cui abitanti parlano una lingua del tutto incomprensibile. Bloccato in questa città, trascorre i giorni usando tutti i mezzi possibili per capire dove si trova e decifrare il misterioso linguaggio, che gli pare non avere alcuna relazione con gli idiomi che ha studiato. Ogni individuo con cui si ritrova a tentare di parlare gli sembra farfugliare la stessa insensata parola, Epepe.
Nella dimensione inedita in cui siamo immersi, che per molti versi rappresenta una discontinuità del tempo lineare a cui eravamo abituati, e, nello stesso tempo, un perturbamento della nostra percezione del tempo
circolare, come se ci trovassimo in una quinta stagione, un luogo e un tempo a noi sconosciuti, pur nella persistenza di tutte le coordinate spaziali e temporali in cui abbiamo sempre vissuto, siamo anche noi
impegnati perennemente in una decifrazione.
Mai come in questo tempo il mondo ci è apparso con tutta l'evidenza della sua inconoscibilità. Pensavamo di possedere le cifre d'accesso alla sua natura metamorfica, e invece il codice su cui fondavamo la nostra
conoscenza si è rivelato uno strumento insufficiente e inefficace, per molti versi inservibile. Esiste sì uno scheletro del mondo, un nucleo di realtà persistente tra le forme intercambiabili, ma l'orizzonte degli eventi ci impone di considerare il nostro sapere come una sorta di catalogazione di un mondo solo apparentemente coerente di forme provvisorie. Non sappiamo sino in fondo tutto ciò che non conosciamo, e la nostra ambizione può essere al più provare a tracciare un perimetro, il più sfidante possibile, che provi a misurare l'incognito, il mondo verso cui ci incamminiamo, sicuri di maneggiare e distinguere solo un'aggregazione incerta di fonemi tra lingua e denti, una parola che tutto descrive e nulla
spiega.
Gli appuntamenti di In Codice, in calendario il 10 giugno, il 24 giugno, il 15 luglio e il 10 settembre, sempre alle 19.30 presso il Giardino della Triennale (Teatro Mendini), verranno annunciati nella settimana precedente ciascun incontro.

L'ingresso è libero, non è necessaria la prenotazione. Vi aspettiamo!


Blog: Rock Targato Italia

Giulia Villani

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Leggi tutto...

PROSERPINE, IL NUOVO ALBUM DI AUGUSTINE

Il 16 Aprile 2021 è uscito per I Dischi Del Minollo "Proserpine", il nuovo album di Augustine, a tre anni dal precedente "Grief and Desire", anticipato dal lancio dei due singoli, "Pagan" a gennaio ed "Anemones" il 9 aprile, accompagnati dai rispettivi video diretti da Francesco Biccheri.

Come il titolo suggerisce, la cantautrice veste simbolicamente i panni della dea latina dell’oltretomba. L’intero album ruota intorno a questa figura mitologica e – racconta Augustine – «nasce da un’idea di inesorabilità, di reclusione, di auto-esilio; di vita vissuta osservando il mondo da dietro una finestra». Si tratta di un viaggio introspettivo, un simbolico precipitare nell’Ade, una morte psicologica con le sue piccole rinascite.

Le nuove sonorità, dense e cupe –musicalmente molto più vicine al Dark Folk, che al Dream Pop del disco precedente – ricalcano i contenuti tematici e riflettono il lavoro svolto in studio, una novità per la cantautrice, finora legata all’auto-produzione a all’home recording. L’album è infatti prodotto da Fabio Ripanucci, in collaborazione con Daniele Rotella, presso La Cura Dischi di Perugia.
La narrazione musicale segue lo svolgimento del mito, avvalendosi di alcune simbologie cruciali, come il melograno. La figura della dea è posta nella sua dualità di dea degli inferi e dea legata alla primavera e alle messi: morte e rinascita, due temi chiave dell’intero album.
Lo spunto autobiografico intimamente sofferto viene trasceso fino a toccare realtà occulte, più profonde ed insondabili.
Gli arrangiamenti si aprono alla presenza di alcuni strumenti analogici dal suono fortemente caratterizzante (quali Moog e Rhodes), mentre le chitarre – quasi sempre acustiche – si fanno più taglienti. Le batterie elettroniche cedono il posto, in alcuni pezzi, alla batteria acustica.
Le caratteristiche stratificazioni armoniche vocali sono sempre presenti, anche se meno eteree e sognanti, mentre la vocalità stessa è portata verso derive più viscerali.
I testi raggiungono un carattere di forte intimismo, pur prediligendo forme chiare e semplici e strutture ritmiche scandite da rime, dall’andamento ossessivo e cantilenante, «da ninna-nanna».
Ne risultano atmosfere oscure, lisergicheed oniriche, talvolta aperte ad un fugace sprazzo di luce.
L’immagine-guida di questo lavoro è costituita dal quadro di Dante Gabriel Rossetti Proserpina, che ritrae la dea nell’atto di guardare verso una fessura improvvisamente apertasi dalle porte del palazzo dell’Ade.
La foto di copertina – opera di Francesco Capponi, realizzata con un autentico banco ottico Vittoriano – è una sorta di tableau vivant del quadro e marca una temporalità “altra”, quella solenne distanza che caratterizza l’album.

Sara Baggini, dopo l’esordio nel 2010 con One Thin Line –e parallelamente ad alcune collaborazioni per formazioni elettroniche quali Alas Laikae Other Us – sceglie lo pseudonimo di Augustine, tratto dal nome dell’isterica protagonista del saggio di Georges Didi-Huberman La paradossale condizione dell’isteria è assunta dall’autrice come paradigma del fare artistico, specialmente in quanto legato ad una complessa e problematica sensibilità femminile.

 

Blog: Rock Targato Italia

Giulia Villani

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Leggi tutto...

IRON MAIDEN: la nuova data nel 2022 a Bologna Sonic Park

La nota agenzia di artisti milanese, Vertigo, comunica a malincuore che, a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, la data italiana di Iron Maiden inizialmente prevista per il 20.07.2020 e successivamente riprogrammata per il 24.06.2021 è nuovamente posticipata al 07.07.2022 al Bologna Sonic Parc c/o Arena Parco Nord.

Seguendo lo sviluppo della crisi sanitaria mondiale anche la leggendaria band heavy meal britannica si è vista costretta a rimandare al 2022 gli show del tour che, però, saranno rispettati e recuperati il prossimo anno. Il posticipo del Legacy Of The Beast significa infatti che gli Iron Maiden potranno finalmente tornare sui palchi di tutta Europa come da piani del 2020, ma quando suoneranno gli Iron Maiden in Italia? Per vedere nuovamente dal vivo la band di Bruce Dickinson e Steve Harris in Italia bisognerà attendere l'estate 2022 ma l'appuntamento è sempre lo stesso, quello di Bologna Sonic Park all'Arena Parco Nord di Bologna. 

Di seguito i dettagli della nuova data degli Iron Maiden in Italia:

+ Airbourne

+ Lord Of The Lost

7.07.2022 BOLOGNA SONIC PARK c/o Arena Parco Nord

I biglietti rimangono validi per la nuova data del 2022 e sono disponibili su ticketone.it. Tutte le informazioni si trovano sul sito ufficiale di Bologna Sonic Park.

Nel comunicato ufficiale della band gli Iron Maiden dichiarano: 

“Il posticipo del Legacy Of The Beast Tour significa che Iron Maiden potranno tornare finalmente sui palchi di tutta Europa come da piani del 2020. Stiamo lavorando ancora su alcuni show, vi terremo aggiornati! Trovate tutte le date su www.ironmaiden.com nella sezione Tour."

Rod Smallwood, manager storico della band inglese aggiunge: 

“Naturalmente la band è molto delusa per una seconda estate senza concerti, soprattutto perché questo Legacy Tour è davvero speciale. E tutto ciò è difficile da sopportare. Iron Maiden inviano i loro migliori auguri a tutti i fans. Purtroppo al momento non ci sono molte altre alternative. Faremo del nostro meglio e per il prossimo anno prepareremo uno show spettacolare, ve lo promettiamo! Stay safe!"

 

Blog: Rock Targato Italia

Giulia Villani

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Contatti

ROCK TARGATO ITALIA
c/o Divinazione Milano Srl
Via Palladio 16 20135 Milano
tel. 02.58310655
info(at)rocktargatoitalia.it

Log In or Sign Up

Password dimenticata? / Nome utente dimenticato?