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Articoli filtrati per data: Novembre 2022

TEATRO BLU, TOURNEE ATTIVITA' TEATRALE

 TEATRO BLU è riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura come compagnia di teatro d'innovazione e dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca come soggetto accreditato nel sistema nazionale d'istruzione e formazione per la promozione dei temi della creatività nell'ambito teatrale performativo

 TOURNEE ATTIVITA' TEATRALE

ELENA DI SPARTA
di e con Silvia Priori
ballerina Selene Franceschini
regia Silvia Priori e Renata Coluccini
17 NOVEMBRE - h 15:30
TEATRO DEL GATTO - ASCONA - SVIZZERA
19 NOVEMBRE - h 21:00
SPAZIO ARCHIVIO - VERONA
20 e 21 NOVEMBRE - h 21:00
TEATRO DEI FABBRI - TRIESTE

22 NOVEMBRE - h 21:00
TEATRO PASOLINI - CERVIGNANO DEL FRIULI (UD)

23 NOVEMBRE - h 21:00
TEATRO DEL CORSO ABBIATEGRASSO (MI)

25 NOVEMBRE - h 21:00
TEATRO DEL CASSERO - CASTEL S. PIETRO TERME (BO)

 

CARMEN
da uno studio su “Carmen” di Prosper Merimé

Di e con Silvia Priori
e con Maria Rosaria Mottola (ballerina Flamenco)
e Tania Pacilio (mezzosoprano)
Regia di Kuniaki Ida

24 NOVEMBRE - h 21:00
TEATRO PARROCCHIALE - OLTRONA DI SAN MAMETTE (CO)

ALMAS
da uno studio su “Memoria di uno schiavo” di FredericK Douglass e Zumbi leader del “Quilombo dos Palmares” in collaborazione con Cesar Brie

di e con: Silvia Priori e Roberto Carlos Gerbolés

26 NOVEMBRE - h 21:00
AUDITORIUM DI MACCAGNO (VA)

NENA
spettacolo comico poetico sui diritti dei bambini
con: Arianna Rolandi
testo e regia: Silvia Priori
27 NOVEMBRE - h 16:00
TEATRO COMUNALE - VANZAGO (MI)

Teatro Blu – Centro di Sperimentazione Teatrale
Via Monico 16, 21031 - Cadegliano (VA) - Italia

Tel / Fax +39 0332 590592
Cell. +39 3772791212
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BeatlesMi – Un giorno con i Fab Four 27 novembre 2022

BeatlesMi – Un giorno con i Fab Four 27 novembre 2022 – Mosso – via A. Mosso 3 – Milano

Pattie Boyd, la prima moglie di George Harrison, ospite a BeatlesMi L'evento fa parte della Milano Music Week Domenica 27 novembre dalle 11 alle 23 è in programma BeatlesMi – Un giorno con i Fab Four.

La manifestazione, una iniziativa del Municipio 2 nell’ambito della Milano Music Week, avrà una ospite veramente speciale: la fotografa ed ex modella Pattie Boyd, che fu la prima moglie di George Harrison. George e Pattie si conobbero durante le riprese del primo film dei Beatles, A Hard Day’s Night, in cui lei aveva una piccola parte: era il marzo 1964, poco dopo si fidanzarono e il 21 gennaio 1966 si sposarono.

Pattie ha vissuto dall’interno quasi tutta la carriera dei Beatles, ispirando a George molte canzoni, tra cui Something, I Need You, If I Needed Someone, e avvicinandolo alla cultura e alla musica indiane che tanto avrebbero influenzato la sua vita artistica e personale. Quindi BeatlesMi – Un giorno con i Fab Four ospiterà una straordinaria testimone della vicenda artistica e umana dei Beatles. Il matrimonio tra Pattie Boyd e George Harrison naufragò nel 1974 e poi lei frequentò, e quindi sposò, Eric Clapton, amico stretto di Harrison, dando vita a un incredibile “triangolo rock”. Anche Clapton ha scritto molte canzoni per Pattie, tra cui Layla e Wonderful Tonight, rendendola così una straordinaria musa rock, capace di ispirare grandi canzoni a due grandi musicisti.

L’incontro con Pattie Boyd è in programma alle 17 del 27 novembre ed è a ingresso libero.

Nell'occasione la Boyd presenterà il suo nuovo libro, “Pattie Boyd: My Life In Pictures” (Reel Art Press), disponibile in Italia dal 1° dicembre. BeatlesMi – Un giorno con i Fab Four ha molto altro da offrire: incontro con Italo Gnocchi ed Enzo Gentile per parlare del loro nuovo libro I Beatles Made In Italy – tutte le cover italiane dei Fab Four. All’incontro parteciperanno alcuni musicisti che cantarono i successi dei Beatles con testi in italiano e saranno fatte ascoltare alcune di queste cover. Tra gli ospiti Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani d’Italia Associati che nel 1968 realizzò una cover in italiano di I’ll Be Back intitolata Cos’ Hai. concerto della cover band milanese The Triflers e di Marco Zappa, musicista svizzero che esegue da solo in chiave acustica i successi del quartetto di Liverpool; Mostra di memorabilia e rarità beatlesiane. BeatlesMi – Un giorno con i Fab Four è a cura di Riccardo Russino, giornalista e autore di alcuni libri beatlesiani, e di Davide Verazzani, operatore culturale e organizzatore di FringeMI Festival. «Il nostro obiettivo è creare un evento che si ripeta ogni anno, come accade in molte altre città italiane», dicono Russino e Verazzani. «Ci sono manifestazioni dedicate ai Beatles un po’ ovunque, a iniziare dal Beatles Day di Brescia che Rolando Giambelli organizza da trent’anni con successo.

A Milano ci sono stati molti eventi dedicati ai Fab Four, ma ne manca uno che abbia una cadenza annuale: la nostra sfida è creare, con BeatlesMi – Un giorno con i Fab Four, questa tradizione anche nella nostra città». BeatlesMi – Un giorno con i Fab Four è una iniziativa del Municipio 2 nell’ambito della Milano Music Week, è organizzata da Bardha Mimòs, associazione culturale che organizza e coordina il FringeMI Festival, e ha il patrocinio dei Beatlesiani d’Italia Associati. Dove: Mosso, via Angelo Mosso 3 (all'interno del Parco Trotter), Milano.

Metro 1 fermata Rovereto – Bus 56. Quando: dalle 11 alle 23 di domenica 27 novembre 2022. Ingresso: libero.

I curatori sono: Riccardo Russino – giornalista, co-autore di Paul McCartney – Dischi e misteri dopo i Beatles (Editori Riuniti, 2003); John Lennon – Canzoni, storia e traduzioni (Diarkos, 2020); La grande storia di Paul McCartney (Hoepli, 2022).

Davide Verazzani – operatore culturale, autore e attore teatrale, ideatore del FringeMI Festival e co-fondatore de Il Cinemino, autore dei libri L’ultimo Beatle – Neil Aspinall, dietro le quinte del mito (Bietti, 2017) e Magical Cinema Tour (Bietti, 2020).

Informazioni: Ufficio stampa: Ippolita Aprile - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 328 4070264

Instagram: beatles_mi Facebook: beatles_mi

Riccardo Russino – 338 8098728

Davide Verazzani – 346 1326700

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L’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO

L’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO OSPITE DELLA 78a STAGIONE DEI POMERIGGI MUSICALI 2022/2023

Sul podio Gábor Takács-Nagy, artista amico dell’istituzione milanese, per un programma con Le Ebridi di Mendelssohn, la Sinfonia n. 99 di Haydn e la Sinfonia n. 39 di Mozart

Milano, Teatro Dal Verme

giovedì 10 novembre – ore 10 In anteprima

giovedì 10 novembre – ore 20 concerto

sabato 12 novembre – ore 17 concerto

Per scaricare la cartella stampa

https://www.dropbox.com/sh/04pv5i2wk6ini8c/AAAZrrc2HJU2M8S6cQj3VsOoa?dl=0

Annualmente la Stagione dei Pomeriggi Musicali, soprattutto durante i mesi più intensi di attività come organico ufficiale della stagione Opera Lombardia presenta al pubblico del Teatro Dal Verme una o più compagini ospiti con le quali intreccia rapporto di scambio e collaborazione a livello nazionale.

Ospite della 78a Stagione 2022/2023 è l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, orchestra fondata dalle due province autonome nel 1960, protagonista dei concerti in programma giovedì 10 novembre (ore 10 e ore 20), quindi sabato 12 novembre (ore. 17). Sul podio un direttore molto apprezzato dagli appassionati e “amico” dei Pomeriggi Musicali, l’ungherese Gábor Takács-Nagy, che guiderà la compagine trentina in un programma che si apre con Le Ebridi di Felix Mendelssohn-Bartholdy, la Sinfonia n. 99 di Franz Joseph Haydn e la Sinfonia n. 39 K543 di Wolfgang Amadeus Mozart.

“Le sinfonie in programma – scrive Raffaele Mellace nelle note per il programma di sala. – condividono la tonalità d’impianto di Mi bemolle maggiore, che con i suoi tre bemolli in chiave è stata riletta tra Sette e Ottocento nell’ottica del sublime, tra simbologie trinitaria (Bach, Clavier-Uebung III), massonica (Mozart, Il flauto magico) ed eroica (Beethoven, Terza sinfonia, Concerto “L’imperatore”). Nel concerto odierno, aliena da simbologie specifiche, la tonalità promana un’aura grandiosa e solare, che emerge folgorante, per contrasto, dall’ouverture, nel remoto si minore, su cui si alza il sipario. Die Hebriden (“Le Ebridi” o “La grotta di Fingal”) esprime la dimensione, fondamentale nella vita di Mendelssohn, del viaggio come straordinaria esperienza formativa. Per il musicista, e talentuoso acquerellista, l’incontro con paesaggi e civiltà, espressione di natura e cultura, diventa occasione per tradurre in suoni la risonanza interiore di tali esperienze in un animo estremamente ricettivo. Tema dell’ouverture è la fascinosa evocazione marina dello spettacolo sublime del selvaggio arcipelago scozzese. […] Composta a Vienna, […] in vista del secondo viaggio londinese, e presentata appunto a Londra, sotto la direzione dell’Autore stesso, il 10 febbraio 1794, la Sinfonia n. 99 di Haydn è uno dei lavori più maturi dell’intera storia del genere. […] Scritta forse per un'ipotetica occasione concertistica che probabilmente non si realizzò, la Sinfonia in Mi bemolle maggiore K. 543, compiuta il 26 giugno 1788, coniuga in termini altamente originali la grandiosità d’un disegno di neoclassico nitore, dal carattere spiccatamente pubblico e dall'eloquenza immediata e aperta, con i tratti più raffinati di uno stile maturo dedito a un ideale artistico personale, appartato rispetto ai gusti della committenza. Un ideale di bellezza apollinea straordinariamente remoto dalla situazione contingente in cui versavano le sorti di Mozart, ormai lontano dall'effimero idillio con la società viennese che l'aveva illuso pochi anni prima».

Teatro Dal Verme

giovedì 20 ottobre ore 10.00 in anteprima

giovedì 20 ottobre ore 20.00

sabato 22 ottobre ore 17.00

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento

Direttore Gábor Takács-Nagy 

 

Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 - 1847)

Le Ebridi (Ouverture da concerto in si minore per orchestra, op. 26)

Allegro moderato. Animato in tempo

Franz Josef Haydn (1732 - 1809)

Sinfonia n. 99 in mi bemolle maggiore, Hob:I:99

Adagio; Vivace assai

Adagio

Minuetto: Allegretto e Trio

Finale: Vivace

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791)

Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore, K 543

Adagio, Allegro

Andante con moto

Minuetto e trio. Allegretto 

Finale: Allegro 

Orchestra Haydn di Bolzano e Trento 

L’Orchestra Haydn si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento. Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei. L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festival internazionali, apparendo in Austria (a Bregenz, a Erl, al Mozarteum di Salisburgo e al Mu-sikverein di Vienna), Germania, Giappone, Italia (al Maggio Musicale Fiorentino, alla Sagra Musicale Umbra di Perugia, al Rossini Opera Festival di Pesaro, ad Anima Mundi di Pisa, al festival MiTo SettembreMusica di Milano e Torino e alla Biennale Musica di Venezia), negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in Ungheria. Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Jesús López-Cobos, Sir Neville Marriner, Riccardo Muti, Sir Jeffrey Tate. Dopo la quasi trentennale guida di Andrea Mascagni, alla direzione artistica si sono avvicendati Hubert Stuppner, Gustav Kuhn, Daniele Spini e Giorgio Battistelli (dal 2021).

Gábor Takács-Nagy direttore

Nato a Budapest, inizia a studiare violino a 8anni. Ancora studente dell’Accademia Liszt, riceve nel 1979 il primo premio al Concorso Jeno Hubay. Studia poi con Nathan Milstein. Per la musica da camera si perfeziona con Ferenc Rados, Andras Mihaly e György Kurtag. Dal 1975 al 1992 è primo violino e fondatore del celebre Quartetto Takács, che riceve il primo premio nei principali concorsi per quartetto d’archi: Evian (1977) e Londra (1979). Nel 1982 riceve il Premio Liszt e nel 1996 fonda il Takács Piano Trio, con cui incide in prima esecuzione i lavori dei compositori Franz Liszt e Laszlo Lajtha e l’opera completa per violino di Sandor Veress. Dal 1997 è professore di quartetto al Conservatorio di Ginevra e tiene master class in prestigiose accademie internazionali. Nel 1999 dà vita al quartetto Mikrokosmos con Miklos Pereny, Zoltan Tuska e Sandor Papp e nel 2009 la loro registrazione dei quartetti di Bartók si aggiudica il premio Pizzicato-Excellentia. Interprete fra i più autentici della musica ungherese, in particolare di Bartók, dal 2001 dedica sempre più energie e spazio alla direzione d’orchestra. È ospite di importanti orchestre internazionali: Irish Chamber Orchestra, Verbier Festival Chamber Orchestra, Budapest Festival Orchestra, Camerata Freiburg, Tapiola Sinfonietta, Toho Gakuen Orchestra. Dal 2010 al 2012 è stato Direttore Musicale della MAV Symphony Orchestra Budapest e dal 2011 Direttore Musicale della Manchester Camerata. Nel 2012 è stato nominato Direttore Ospite Principale della Budapest Festival Orchestra. Dal 2013 al 2018 è stato Principal Artistic Partner della Irish Chamber Orchestra. È professore di Quartetto all’Haute Ecole de Musique di Ginevra. Nel 2012 è stato nominato membro onorario della Royal Academy of Music di Londra e nel 2021 ha ricevuto il prestigioso premio Artist of Merit dal governo ungherese.

I concerti della 78a Stagione sono programmati come sempre il giovedì alle ore 20 e il sabato alle ore 17 al Teatro Dal Verme.

Una novità: Trenord diventa Travel partner della Fondazione I Pomeriggi Musicali e offre ai propri abbonati con la tessera “Io viaggio” lo sconto del 25% sui biglietti e gli abbonamenti.

Teatro Dal Verme

via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano

Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it

 

La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a sabato ore 10:30 – 18:30

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel 02 87905 201

Vendita online www.ticketone.it

 

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THE PRETTY RECKLESS: gli orari della data di Milano

Manca una settimana al concerto che THE PRETTY RECKLESS terranno all’Alcatraz di Milano martedì 15 novembre. In apertura si esibiranno The Cruel Knives.

Biglietti disponibili su TicketoneVivaticket e in cassa la sera dell’evento.
 
Di seguito gli orari dello show:
THE PRETTY RECKLESS
+ The Cruel Knives
15 novembre 2022
Alcatraz Milano
 
ORARI
19:00 - apertura cancelli
19:45 - The Cruel Knives
21:00 - The Pretty Reckless

 

 

Paolo Musto

Divinazione Milano S.r.l. Ufficio Stampa, Radio, Tv, Web & Social Network

Via Andrea Palladio n. 16 - 20135 Milano

Tel. 02 5831 0655 mob. 3932124576 3925970778

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web:

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Pier Paolo Pasolini e Ezra Pound

 

PACTA Salone

DUE OUTSIDER MITICI

Il PACTA Salone omaggia Pier Paolo Pasolini e Ezra Pound con l’intreccio di due spettacoli nella sezione New classic dal 15 al 20 novembre

La sezione New Classic, dedicata ai grandi maestri, inizia con DUE OUTSIDER MITICI dal 15 al 20 novembre 2022: al PACTA Salone di Milano, l’intreccio di due spettacoli dedicati a Pier Paolo Pasolini e Ezra Pound, due irregolari, due anticonvenzionali.

PACTA . dei Teatri presenta: PASOLINI - IN UN FUTURO APRILE…un reading con Alessandro Pazzi sull’opera poetica a 100 anni dalla nascita e, a 50 anni dalla scomparsa, con Annig Raimondi, la prima assoluta di EZRA POUND – I CANTOS – Performance poetica in musica.

Due irregolari, due anticonvenzionali accomunati dalla scelta di mettersi in gioco in prima persona senza risparmiarsi. Quello fra Pasolini e Pound non è solo l'incontro fra due figure rivoluzionarie, sebbene idealmente antitetiche, è anche il confronto fra due poeti e fra due uomini legati da un rapporto di amore e odio, di pesanti eredità intellettuali, di conflitto e contatto.

50 anni fa scomparve Ezra Pound (1885-1972), poeta, saggista e traduttore statunitense. Fu una personalità molto controversa ma geniale. Avvicinò al modernismo uno dei più grandi autori del periodo, Thomas Stearns Eliot, che gli dedicherà la sua opera più famosa, La terra desolata, spettacolo cult di Annig Raimondi.

Cento anni fa nasceva un grande poeta del Novecento italiano: Pier Paolo Pasolini. Moravia lo definì “sacro”.

Pasolini – IN UN FUTURO APRILE

Con Alessandro Pazzi, un Pasolini privato e pubblico si racconta attraverso l’acutezza della sua poesia; brandelli di vita che emergono, affondano e riemergono.

“La forza della poesia di Pasolini sta nella lucidità del verso, nella sua parola profonda e profetica. – spiega Alessandro Pazzi - Pasolini aveva un’onestà pura, quasi religiosa, nel leggere la realtà”.

Un reading di ascolto, dove la parola spogliata di tutto arriva intensa, forte e necessaria.

In scena una macchina da scrivere, quella che usava lui, con un foglio bianco, che rappresenta sia l’ultima poesia non scritta, sia il tremendo vuoto che la sua morte ha lasciato. Un attore da corpo alle parole mentre sullo schermo scorrono immagini e video creati per moltiplicare e accompagnare la parola. La drammaturgia attraversa le poesie e le tematiche care a Pasolini: le colpe dei padri che ricadono sui figli, la purezza innocente della gioventù e della maturità peccaminosa, la vita come atto poetico, il rapporto con la madre vista come creatura di bellezza.

Pier Paolo Pasolini (Bologna, 1922 – Roma 1975) è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo italiano; considerato tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.

Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.

 Ezra Pound – I CANTOS – Performance poetica in musica

I CANTOS vogliono essere un compendio della storia e della civiltà contemporanea, un monologo-arringa composto da citazioni, dialoghi, narrazioni e canti contro quei mali, in primis Usura e Potere, che hanno distorto e stravolto i valori di un tempo. Ne I CANTOS Ezra Pound, ispirato dalla Divina Commedia, compie il rito della novecentesca discesa agli inferi con l’omaggio ai grandi classici greci e latini. A partire dall’Odissea omerica, Pound-Ulisse intraprende un viaggio solitario alla presenza di manifestazioni soprannaturali correlate a personaggi contemporanei. “L’influenza delle culture orientali, - approfondisce la regista e attrice Annig Raimondi - l’amore per Dante e Cavalcanti, il linguaggio limpido e diretto tipico dell’imagismo, la musicalità dei versi: sono alcuni degli aspetti che lo rendono un gigante della poesia e che non possono essere messi in ombra dalle sue adesioni politiche e dai suoi errori, per quanto indifendibili. Per lavorare a una trasposizione scenica di questo poema immenso ‘non si può che prenderne una parte, o meglio uno strato, per il tutto’, come suggerisce la figlia e traduttrice Mary de Racheviltz. Così ho fatto. Immagino The Cantos come la corsa di un’onda che trascina verso un ritorno al Mito e alla Luce, in una sorta di danza e contro danza tra parola, corpo, senso e suono. La performance, partendo da alcuni dei primi Cantos per poi passare a una parte dei Cantos Pisani, è organizzata secondo una partitura ritmica al fine di comporre una visione possibile dell’immenso Processo di Pound”.

Ezra Pound, nato il 30 ottobre 1885 in America a Hailey, nello stato dell'Idaho, viaggiò molto per l'Europa. Trascorse buona parte della sua vita in Italia, soprattutto a Rapallo. Svolse conferenze alla Bocconi di Milano nelle quali insistette sulla natura economica delle guerre. Nel 1945 fu arrestato dall'FBI con l'accusa di collaborazionismo con il fascismo e rinchiuso nel campo di detenzione vicino a Pisa. Fatto rimpatriare in America e dichiarato traditore, fu richiesta per lui la pena di morte. Al processo fu dichiarato infermo di mente e internato per 13 anni all'ospedale psichiatrico criminale "St. Elizabeths”. Thomas Stearns Eliot, Ernest Hemingway e molti altri tentarono di usare la loro influenza per farlo liberare. In tutto il mondo si moltiplicarono le edizioni dei suoi ‘Cantos’. Nel 1958, una volta liberato, si rifugiò presso la figlia a Merano. Il giorno 1 novembre 1972 Ezra Pound muore nell'amata Venezia.

Durante tutte le repliche, nel Foyer del teatro verrà trasmessa no-stop la videointervista dagli archivi di Rai Teche, PASOLINI INCONTRA EZRA POUND:

la testimonianza filmata dell'incontro a Venezia nell'autunno del 1968 tra Pier Paolo Pasolini, ancora giovane, e il poeta americano Ezra Pound. Un evento di portata storica, per il mondo della letteratura e della poesia, ma anche nella vita dei due intellettuali. Da una parte Ezra Pound, ormai anziano e affaticato, apparentemente indifferente al peso della vita e delle vicissitudini attraversate, dall'esperienza di detenzione nel manicomio criminale di St. Elizabeths di Washington, dalle accuse di tradimento nei confronti del proprio Paese, l'America, per appoggiare il regime fascista. Dall'altra Pasolini scrittore e regista che proprio in quegli anni iniziava a godere i frutti di un lavoro a lungo criticato. L'incontro fra due figure rivoluzionarie, sebbene idealmente antitetiche, è anche il confronto fra due poeti e fra due uomini legati a doppio filo da un rapporto di amore e odio, di pesanti eredità intellettuali, di conflitto e contatto.

PACTA SALONE

Dal 15 al 20 novembre 2022                                                                           New Classic

DUE OUTSIDER MITICI:                                                            

  • 15, 17, 18, 20 novembre

Pasolini

IN UN FUTURO APRILE…                                           

Reading sull’opera poetica di Pier Paolo Pasolini a 100 anni dalla nascita                      

con Alessandro Pazzi

progetto video Lorenzo Vergani

coproduzione PACTA . dei Teatri/PONTOSteatro

Durata 60’

  • Le repliche saranno seguite da alcuni incontri di approfondimento con i protagonisti e i maggiori esperti delle tematiche suggerite dagli spettacoli: martedì 15 novembre, Pasolini e l’eros con Giuseppe Girgenti, filosofo, e venerdì 18 novembre, Mario Bianchi, critico teatrale, con una testimonianza video su Pasolini.
  • 16, 17, 19, 20 novembre

Ezra Pound

I CANTOS – Performance poetica in musica                                          prima assoluta

con Annig Raimondi e Samuele Gamba danzatore

percorso sensoriale Fulvio Michelazzi (AILD)

musiche originali Maurizio Pisati

costumi Nir Lagziel

assistente alla regia Marianna Cossu

regia Annig Raimondi

produzione PACTA . dei Teatri

Durata 60’

Due sere vedranno susseguirsi la rappresentazione di entrambi gli spettacoli

con Biglietto cumulativo per entrambi di 16€:

Giovedì 17 ore 19.00 Pound_I CANTOS, a seguire ore 20.00 Pasolini_IN UN FUTURO APRILE
Domenica 20 ore 17.30 Pasolini_IN UN FUTURO APRILE, a seguire ore 18.30 Pound_I CANTOS

INFORMAZIONI GENERALI

Dove siamo: PACTA SALONE via Ulisse Dini 7, 20142 Milano

MM2 P.zza Abbiategrasso-Chiesa Rossa, tram 3 e 15, autobus 65, 79 e 230

Per informazioni: www.pacta.org - tel. 0236503740 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Orari spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45 | giovedì ore 19.00 | domenica ore 17.30 – VERIFICARE SUL SITO GLI ORARI

Orari biglietteria: via Ulisse Dini 7, 20142 Milano

dal lun al ven dalle ore 12.00 alle ore 15.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00 | nei giorni di programmazione, 1h prima dell’inizio dello spettacolo

Acquisto biglietti: www.pacta.org e Circuito Vivaticket (online, telefonicamente e nelle prevendite fisiche)

Prezzi biglietti: Intero €24 | Rid. Convenzioni, CRAL e gruppi (min. 10 persone) €16 | Under 25/over 60 €12 | gruppi scuola €9

SPETTACOLO + APERITIVO (drink e stuzzicherie) presso Majuda, via dei Missaglia 13, Milano (lun-sab h 7-21): 19€

ABBONAMENTI: AMICI DI PACTA 6 ingressi €66 – IL SALONE (4 spettacoli) €40 - CARTA TANDEM 2 ingressi a 2 spettacoli €38 – CARTA FAMIGLIA (minimo 3 persone) €24 –

Ufficio stampa per PACTA . dei Teatri

Giulia Colombo cell. 338.4737984 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

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Presentazione Milano Music Week 2022

Anche quest’autunno Milano si prepara a vestire i panni di capitale italiana della musica, ospitando la sesta edizione della Milano Music Week. L’evento, presentato il 3 novembre in Santeria, si terrà dal 21 al 27 novembre: sette giornate nelle quali si susseguiranno tantissimi appuntamenti a contatto con l’industria musicale.
Concerti, music talk sul business musicale e incontri con gli artisti più noti della scena italiana. Ci saranno volti provenienti tanto dalle scene rap e trap quanto dal classico cantautorato: verrà data al pubblico la possibilità di potersi confrontare con ciò che oggi è la musica e sul significato che questa assume nel panorama culturale attuale. Il palinsesto sarà ricco, pieno di sfaccettature e impegnato nel farci immergere a 360 gradi nel mondo della musica dei nostri giorni.
La città si propone di affidarsi alla musica, ciò che avvicina e unisce di più le persone, per sottolineare l’importanza di come ogni spazio dei suoi quartieri possa essere trasformato in un posto in cui praticarla e grazie al quale le persone possono venire a contatto con essa. In questo senso, i protagonisti della presentazione a La Santeria hanno sottolineato anche la necessità del rapporto tra Milano e gli altri luoghi d’Italia, di quanto la musica assuma un ruolo fondamentale di punto di contatto tra posti geograficamente distanti.
Questa magica branca del mondo dello spettacolo è oggi più importante che mai, e ci si chiede: dove sta andando in questo momento la musica? Questa domanda viene posta con la consapevolezza che la musica non può non essere una componente della nostra vita quotidiana. Milano, music city e luogo di nascita della SIAE, rivendica la sua centralità nel campo musicale e, come affermato dal sindaco Sala, si dichiara entusiasta di promuovere una manifestazione frutto della collaborazione tra comune, imprese e privati, che celebra la filiera musicale in tutta la sua interezza lasciando spazio anche a momenti di dibattito e riflessione a tutto campo.
Quest’anno la Milano Music Week si arricchisce inoltre della curatela speciale di Colapesce e Dimartino, due artisti che vivono nella città e che per anni hanno frequentato i suoi club e le sue sale da concerti, respirandone a pieno l’atmosfera musicale. Insieme alla direttrice artistica Nur Al Habash hanno lavorato su un vasto programma che prevede al centro alcuni panel artistici. Il primo panel sarà incentrato sulla canzone di protesta e sul rapporto tra musica e impegno sociale, nel quale la musica viene vista come uno dei principali mezzi di diffusione delle idee; un secondo panel invece si concentrerà sul rapporto tra sesso e musica e su come il concetto di sessualità sia cambiato all’interno dei testi delle canzoni. Infine un particolare terzo panel proporrà un’intervista con un fantasma, durante la quale ci si interrogherà sul lavoro dell’autore oggigiorno.
Ad inaugurare la Milano Music Week ci saranno due big della musica italiana, Tiziano Ferro e Andrea Bocelli, i quali si esibiranno rispettivamente il 17 novembre al Teatro Manzoni e il 21 novembre alla Terrazza Mondadori Megastore in Piazza Duomo.
Il settore musicale è in costante espansione e trasformazione, è un settore frenetico e coltiva continuamente la volontà di sperimentare e stupire. Oggi è sempre più assorbito dal digitale: l’onda dell’evoluzione tecnologica ha infatti ormai travolto da anni anche il campo musicale, rinnovandolo e concedendogli nuove possibilità.
Ma la musica non è solo business e mercato: in momenti come questi è fondamentale riportare alla mente la sua funzione di valvola di sfogo, di possibilità di espressione del proprio mondo, di palcoscenico per far suonare la propria anima, attraverso la passione. Come sottolineato dall’Assessore alla cultura Tommaso Sacchi: «la musica è espressione di emozione, pensiero e bellezza, ma per essere condivisa è necessario che si attivi e funzioni tutta la filiera che sostiene il suo viaggio, dalla creazione alla fruizione, dalla produzione alla diffusione, passando attraverso le nuove tecnologie, l’attenzione alla sostenibilità, i diritti, la comunicazione e la rappresentazione dei cambiamenti della società (tanto quella a noi vicina quanto quelle distribuite nel mondo). La Milano Music Week abbraccia con lo sguardo tutti gli aspetti dell’universo musicale, creando una maggiore consapevolezza in chi la musica la ascolta e una maggiore conoscenza in chi, invece, lavora nel suo mondo».

 

Umberto Lepore & Mariagiovanna Monzo

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MIDA SELEZIONATO TRA I PRIMI 8 FINALISTI DI SANREMO GIOVANI CON IL BRANO “MALDITÈ”

Mida, rapper milanese classe ‘99, è stato selezionato tra i primi otto finalisti di Sanremo Giovani e si esibirà durante la serata del 16 dicembre al Teatro del Casinò di Sanremo con il brano “Malditè”.

Mida è un rapper classe '99. Nasce a Caracas, da madre venezuelana e padre italiano,e cresce a Milano. Si avvicina alla musica all'età di 11 anni e in poco tempo alcuni dei freestyle pubblicati sul web iniziano ad attirare l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori. A 16 anni entra nella Blocco Recordz di Emis Killa, con il quale gira l'Italia come open act del suo tour. Nel 2020 Mida decide di ripartire da indipendente. Ratatah Freestyle #3 segna il suo ritorno sulla scena, seguita da Davvero, il suo primo singolo ufficiale di questo nuovo percorso. MMM la seconda uscita dell'estate 2020, prodotta da Lax, a cui fa seguito Dinero, punto di svolta nel nuovo viaggio di Mida. Il rapper partecipa, inoltre, al format culto di Real Talk dimostrando una grande capacità come performer; nello stesso anno collabora all'album Napoli 51 di Nicola Siciliano nel brano Slide (Passo Dopo Passo). Il 2021 si apre con la pubblicazione del singolo di successo “Ricordarmi di scordarti” che totalizza oltre 20 milioni di stream sulle piattaforme digitali e ottiene la certificazione disco d’oro, seguita dall’uscita dei brani “Lento”, “Stupido Sentimento” e dalla collaborazione con Olly nel brano “Fidati di me”. A ottobre 2022 esce il suo nuovo singolo “Ti sta bene”.

MIDA
https://www.instagram.com/mida.mp3/
https://open.spotify.com/artist/2Pr26KMbfrX8zb8Vk6jFHe?si=Cr7FeoZxTd2GAfND2rCscg
https://www.youtube.com/channel/UCBIMsdkO45PS3gX2A4Idbog

 

 

Paolo Musto

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Dal 4 al 27 novembre 2022 presso Teatro Out Off

 

Tutta casa, letto e chiesa
di Dario Fo e Franca Rame


con Monica Bonomi


e con la partecipazione di Tommaso Di Pietr

o
regia Lorenzo Loris
scene Lorenzo Loris e Luigi Chiaromonte
costumi Lorenzo Loris
interventi pittorici Giovanni Franzi
luci Luigi Chiaromonte
produzione Teatro Out Off

Il 4 novembre torna Tutta casa, letto e chiesa di Dario Fo e Franca Rame,
che ha avuto tanto successo nella stagione teatrale 2021/2022.
Produzione Teatro Out Off, in scena Monica Bonomi per la regia di Lorenzo Loris.

Oltre quel che viene riportato spesso dalle nostre cronache, ciò che rende ancor più necessaria questa ripresa sono le gesta che ci arrivano dall'Iran, dove ogni giorno le donne combattono eroicamente, a costo della propria vita, per ottenere i loro diritti più elementari.

Tre donne esilaranti, diverse e toccanti raccontano la propria quotidianità troppo spesso costellata di violenze e soprusi. Un testo del 1977 che ha fatto la storia del teatro, ma capace di parlare e illuminare generazioni di donne e uomini. Uno testo storico che continua a mantenere intatta la sua portata sociale e la sua forza comica.

 

 

Due biglietti al prezzo totale di 14 euro

 

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TENACIOUS D: la band di Jack Black e Kyle Gass sarà a Milano a giugno!

Il grande ritorno sulle scene della rock band più leggendaria di ogni tempo è realtà!

JACK BLACK e KYLE GASS riporteranno TENACIOUS D nel nostro Paese il prossimo anno per l’unica data italiana del loro tour europeo.
Il concerto si terrà sabato 10 giugno 2023 al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano).
Biglietti disponibili su Ticketone da venerdì 4 novembre alle ore 10:00.
Radiofreccia è la radio ufficiale del concerto dei TENACIOUS D.

I dettagli della data:
TENACIOUS D
+ special guest
Sabato 10 giugno 2023 – Carroponte, Sesto San Giovanni (Milano)

ORARI
Apertura cancelli: 18:30
Inizio concerti: 20:00

BIGLIETTI
https://www.ticketone.it/artist/tenacious-d/
Prezzo del biglietto in prevendita: €40 + d.p.
Prezzo del biglietto in cassa il giorno del concerto: €46
Vip Package Early Entry: €135,25
Il pacchetto include:
- Un biglietto posto unico in piedi
- Ingresso anticipato
- un articolo in regalo Tenacious D in edizione limitata
- Laminato VIP* commemorativo con cordino
- Personale in loco e punto di raccolta e ritiro
*I laminati sono solo a scopo commemorativo. Il laminato NON autorizza l'accesso alla Venue, aree VIP o backstage.

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Non solo rock. Torna sul podio dei Pomeriggi Musicali il direttore principale ospite Alessandro Cadario

Torna sul podio dei Pomeriggi Musicali il direttore principale ospite Alessandro Cadario per i concerti in programma questa settimana per la 78a Stagione 2022/2023 al Teatro Dal Verme di Milano giovedì 3 novembre alle ore 20 (con replica sabato 5 alle ore 17; biglietti da 8 a 20 euro + prevendita). Per la prova generale di giovedì alle ore 10 in Sala ci saranno anche gli studenti di alcune scuole milanesi e gli abbonati alla serie “In anteprima” dei Pomeriggi Musicali.

Il programma musicale si apre con il celebre e intenso Adagio per archi di Samuel Barber seguito dal Concerto per violino dello stesso statunitense affidato all’archetto di Roman Simovic, primo violino della London Symphony Orchestra, che torna attesissimo con il suo Stradivari 1709. Quindi nella seconda parte atmosfera diversa con le suite da due celebri pagine di Manuel de Falla, El amor brujo e El sombrero de tres picos.

«Nasce su entrambe le sponde dell’Atlantico – scrive nelle note di sala Raffaele Mellace – la musica in programma, concepita in un’unica stagione, la finestra temporale tra la Prima e lo scoppio della Seconda guerra mondiale: un quarto di secolo in cui la musica d’arte è alla caccia di vie nuove, ricerca cui soccorrono in misura determinante linguaggi periferici rispetto alla tradizione centroeuropea. Di quella congiuntura storico-estetica rappresentano casi emblematici, ancorché molto diversi, Manuel de Falla e Samuel Barber. Il secondo, americano di West Chester, Pennsylvania, classe 1910, scrisse in gioventù entrambi i lavori in programma, entrambi baciati da notevole successo. Straordinario addirittura quello del primo, l’Adagio per archi op. 11, che si è imposto come la pagina più celebre d’un autore dalla produzione prolifica e varia, per due volte Premio Pulitzer. Barber lo estrapolò dal Quartetto per archi n. 1 composto nel 1936 a Roma. Il pezzo non poteva avere esordio più fortunato, poiché lo tenne a battesimo Arturo Toscanini, il 5 novembre 1938 a New York con l’Orchestra dell’NBC. […] L’anno dopo il debutto dell’Adagio Barber mise mano a una composizione sinfonica più ambiziosa, un concerto per violino, oggi probabilmente il più popolare lavoro del genere proveniente d’Oltre Atlantico».Sulla sponda europea ritroviamo Manuel de Falla e due suoi celebri balletti El amor brujo e El sombrero de tres picos dei quali saranno preparate delle suite da concerto. «Il compositore andaluso scrisse il primo, la “gitanería” El amor brujo, al rientro in Spagna dalla cruciale esperienza a Parigi, dove aveva consolidato la consapevolezza […] delle potenzialità straordinarie del patrimonio musicale iberico. […] Documentatosi sulle tradizioni dei gitani, gli zingari stanziatisi in Spagna, Falla vi ricrea lo spirito del folklore iberico profondo, di cui intende esaltare […] il carattere primitivo e quasi materico. Di questa partitura vitalissima, che s’affermò sulla scena internazionale sempre a Parigi dal 1928, il compositore aveva tratto già nel 1916 una suite sinfonica. Tali caratteristiche si ripropongono amplificate nelle due suite tratte dal balletto successivo, El sombrero de tres picos, commissionato da Sergej Djaghilev per i Ballets russes, che lo proposero il 22 luglio 1919 all’Alhambra Theatre di Londra, con la direzione di Ernest Ansermet, le scene e i costumi di Picasso e la coreografia di Léonide Massine, che vi danzava il ruolo principale. È l’immagine sonora d’una Spagna rutilante di colori quella trasmessa da questo adattamento del racconto El corregidor et la molinera di Pedro Antonio de Alarcón, in cui un giudice con il tricorno di ordinanza corteggia una mugnaia, rendendosi ridicolo davanti alla popolazione locale, che lo tratterà come un fantoccio».

Sabato 5 novembre alle ore 15, nella Sala Terrazzo del Teatro Dal Verme, prosegue il ciclo di incontri condotti da Michela Fregona e intitolato “Milano racconta - La città di scena”: quattro appuntamenti dedicati alla città di Milano, protagonista di alcuni recenti romanzi e di un grande classico. Attraverso il dialogo con i suoi ospiti, Michela Fregona evoca aspetti diversi della città, in questo caso quella della moda, del lusso e della proiezione in avanti – sempre, nelle pagine di Dress Code Rosso Sangue (Mondadori) di Marina Di Guardo, presente naturalmente all’incontro (ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili). Il jet set milanese, i locali più esclusivi e ambigui della città della moda e giù in fondo al cuore, a volte nerissimo, dei suoi protagonisti.

«In quattro movimenti» afferma Michela Fregona, curatrice del ciclo, «una convocazione a teatro del mondo di fuori: il racconto della città e delle sue storie nella voce di chi ne ha scritto, per festeggiare, in una delle scene che l’immaginazione ha tenuto viva per oltre un secolo, i centocinquant’anni del Teatro Dal Verme».

Teatro Dal Verme

giovedì 3 novembre ore 10.00 in anteprima

giovedì 3 novembre ore 20.00

sabato 5 novembre ore 17.00

Orchestra I Pomeriggi Musicali

Direttore Alessandro Cadario

Violino Roman Simovic

Samuel Barber (1910 - 1981)

Adagio per archi op. 11

            Molto adagio

Concerto per violino e orchestra, op. 14

Allegro

Andante

Presto in moto perpetuo

 

Manuel De Falla (1876 - 1946)

El amor brujo (Suite)

El sombrero de tres picos (Suite n. 1)

Roman Simovic violino

Il brillante virtuosismo, l’innata musicalità e un’ampia immaginazione hanno portato Roman Simovic a esibirsi in tutto il mondo, nelle più importanti sale da concerto. I numerosi premi vinti in concorsi internazionali (Rodolfo Lipizer, Sion-Valais, Yampolsky Violin Competition, Henryk Wieniawski Competition) lo hanno imposto come uno dei più importanti violinisti della sua generazione. Come solista si è esibito con alcune tra le più prestigiose orchestre al mondo (London Symphony Orchestra, Orchestra del Teatro Mariinskij, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Franz Liszt Chamber Orchestra, Camerata Salzburg, Poznan Philharmonia, Prague Philharmonia, BBC Scottish Symphony Orchestra) con direttori quali Gergiev, Pappano, Harding, Noseda, Kristjan Järvi, Belohlavek, Heras-Casado, Znaider, Wilson, Elder. Regolarmente invitato a suonare nei più importanti festival internazionali, collabora stabilmente con musicisti quali Leonidas Kavakos, Yuja Wang, Gautier Capuçon, Tabea Zimmermann, Mischa Maisky, Shlomo Mintz, François Leleux, Itamar Golan, Simon Trpčeski, Janine Jansen, Julian Rachlin. Molto attivo anche in ambito didattico, tiene frequenti masterclass negli Stati Uniti, Regno Unito, Corea del Sud, Serbia, Montenegro, Israele e Italia. Simovic è primo violino solista della London Symphony Orchestra e suona un violino Stradivari del 1709 donato da Jonathan Moulds, presidente della Bank of America.

  1. com

Alessandro Cadario direttore

Musicista eclettico nel repertorio e attento alla prassi esecutiva dei diversi stili, ha diretto nel corso della sua carriera concerti sinfonici, opere e balletti nelle stagioni dei principali enti lirici e festival italiani ed internazionali, salendo sul podio di importanti orchestre come l’Orchestra del Teatro Mariinskij, il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Filarmonica di Monte Carlo, l’Orchestra Filarmonica della Fenice, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, il Coro e l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, il Coro e l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Haydn, la Filarmonica Toscanini. Nel 2015 ha diretto al Teatro alla Scala, nella cornice del Festival delle Orchestre Internazionali e, dal 2016, è Direttore ospite principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Nel 2017 è stato scelto dalla Presidenza del Senato per dirigere il concerto istituzionale, trasmesso in diretta su Rai1 dall’Aula del Senato. Nel 2018 ha debuttato al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e nel 2019 ha inaugurato al Teatro Filarmonico la stagione sinfonica della Fondazione Arena di Verona. Nella stagione 2020-2021 ha debuttato al Rossini Opera Festival con Il viaggio a Reims e ha diretto al Teatro Carlo Felice di Genova L’elisir d’amore e una nuova produzione della Serva padrona abbinata a Trouble in Tahiti. Tra gli impegni recenti e prossimi il ritorno alla Royal Opera House di Muscat, al Festival del Maggio Musicale con la prima assoluta di Jeanne Dark di Fabio Vacchi e la prima assoluta di Opera italiana di Nicola Campogrande al Festival della Valle d’Itria.

  1. com

I concerti della 78a Stagione sono programmati come sempre il giovedì alle ore 20 e il sabato alle ore 17 al Teatro Dal Verme.

Una novità: Trenord diventa Travel partner della Fondazione I Pomeriggi Musicali e offre ai propri abbonati con la tessera “Io viaggio” lo sconto del 25% sui biglietti e gli abbonamenti.

 

Teatro Dal Verme

via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano

Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it

 

La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a sabato ore 10:30 – 18:30

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Vendita online www.ticketone.it

Floriana Tessitore

Ufficio stampa I Pomeriggi Musicali

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+ 39 3387339981

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