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Gli ascolti di dicembre 2021. Articolo di Roberto Bonfanti

Hanno alzato ancora un po’ la temperatura, in questo enorme pentolone sociale in cui siamo immersi tutti quanti come le famose rane. Inizia a fare davvero caldo, anche se la cottura è solo all’inizio, ma molti sembrano convinti che il problema siano coloro che fanno notare il fuoco acceso sotto la pentola mentre troppi altri sono impegnati a dibattere della quantità di sale nell’acqua. Questo spazio però è la mia personalissima orchestrina del Titanic, dunque continuiamo pure a parlare di musica.

Il nome di Juri Camisasca non potrà che provocare un sussulto a chiunque conosca a fondo la storia della musica italiana e poter ascoltare, al tramonto del 2021, un suo nuovo album è un vero dono. Il suo “Cristogenesi” è un lavoro estremamente raffinato e coerente in cui canzone d’autore e musica sacra trovano un equilibrio perfetto senza trascurare la ricerca armonica e qualche apertura in territori che si potrebbero definire ambient. Un disco fascinoso che unisce la ricerca musicale a quella spirituale e filosofica tradotta in diverse sfumature e che di certo non deluderà quanti apprezzano da sempre la grande coerenza e profondità del settantenne musicista mistico che fu tanto caro a Battiato.

Non credo che “Noi, loro, gli altri” sia, come ha scritto qualcuno, il disco con cui Marracash si trasforma in cantautore, però è evidente che il rapper della Barona, in quanto a capacità di scrittura e propensione all’analisi del mondo che lo circonda, ha molto da insegnare alla gran parte dei cantautori contemporanei e il suo nuovo album esalta proprio queste sue caratteristiche. Un lavoro maturo che musicalmente si muove quello che è il territorio naturale del rapper ma riesce a colpire proprio per l’incisività con cui Marracash gioca con le parole e con il suo sguardo caustico sulle dinamiche sociali del mondo a lui più vicino, fra influencer e periferie.

Se c’è una cosa di Ognibene che ho apprezzato fin dalla prima volta in cui mi sono imbattuto in una sua canzone è la capacità dell’artista emiliano di trasformare ogni brano in un piccolo romanzo senza però perdere la sua genuina vena pop anche quando si ritrova ad affrontare storie malinconiche. “Il varietà della natura umana VOL. 2” è esattamente la piacevole conferma di quanto appena detto: quattro canzoni immediate, che scorrono su melodie limpidissime ma che dietro la patina di apparente semplicità riescono a nascondere dei bei ritratti umani e delle storie sincere raccontate con grande sensibilità.

C’è un universo sonoro particolare, dentro a “100 giorni senza” di Rota Carnivora: un intrigante insieme di chiaroscuri in cui le melodie giocano a nascondino con la psichedelia, con l’attitudine lo-fi e con una personale vena post-grunge rivista in chiave contemporanea. Un EP intrigante che non rinuncia mai alla melodia ma che ama graffiare e mettere a nudo nervi scoperti e senso d’assenza attraverso una dolorosa e sottile introspezione.

Giorgieness, con il suo nuovo album intitolato “Mostri”, si conferma un’autentica cantautrice rock dallo spirito sincero e dall’indole diretta che, se fossimo ancora negli anni ’90, potremmo definire orientata a una piacevole e comunque non banale apertura verso il mainstream radiofonico. Undici canzoni rock molto ben scritte e prodotte in modo impeccabile, con la voce profonda dell’artista che dirige il gioco con grande maturità mostrando cicatrici, malinconie e pensieri intimi.

Chiudo con una piccola parentesi dedicata a un singolo che nelle scorse settimane mi è stato sottoposto dagli amici di Divinazione e che mi ha colpito al punto da averne poi scritto la presentazione ufficiale per la cartella stampa: “49 Falene” di Theft Giacomo Grasso. Una canzone che è in realtà una specie di mantra elettronico a bassa fedeltà ma soprattutto una riflessione molto amara e fuori dagli schemi sul significato della libertà nel senso più intimo e controverso.

Roberto Bonfanti
[scrittore e artista]

www.robertobonfanti.com

 

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“TARGHE” Rock Targato Italia 2021

“TARGHE”  Rock Targato Italia 2021

  • MIGLIOR ARTISTA RIVELAZIONE
  • MIGLIOR ALBUM

Siamo ormai giunti alla seconda metà del 2021 e, come di consuetudine, Rock Targato Italia si attiva per organizzare i premi dedicati ad artisti e musicisti della scena musicale italiana, non solo rock, tramite l’assegnazione delle “TARGHE”:

la prima dedicata all’ARTISTA RIVELAZIONE, mentre la seconda volta a premiare il MIGLIOR ALBUM dell’anno corrente.

L’iniziativa è tesa a valorizzare la creatività, la fantasia, il progetto discografico originale e dare maggiore risalto promozionale a coloro i quali, nel mondo artistico, lavorano con serietà e professionalità assoluta.

Rock Targato Italia, da anni è attivo sul territorio nazionale, tramite i suoi social promuove eventi dando la possibilità, a chi segue le nostre attività, di poter votare ed esprimere un proprio giudizio a tutti coloro i quali si sentono in empatia con gli artisti.

#Vota dal sito www.rocktargatoitalia.eu #Partecipa e #Passaparola ai #Musicisti

Gli artisti candidati alla TARGA “Artista Rivelazione 2021” sono:

I FASTI KOKURAKUBLAI – MASSIMO PARADISO – MONTMASSON

“I FASTI capaci di parlare della nevrosi dell’uomo moderno in modo ironico e pungente uniti in un insieme di elettronica e distorsioni, KOKURA autore molto sensibile che, tramite l’indie, riesce a scavare a fondo nelle proprie emozioni e nella propria insicurezza, KUBLAI cantautore particolarmente raffinato che pone l’accento sulla letterarietà delle parole che utilizza per raccontare le sue storie, MASSIMO PARADISO capace di comporre canzoni che uniscono il rock notturno all’ambiente delle composizioni lo-fi, MONTMASSON in grado di creare atmosfere rarefatte che rispecchiano uno stile di scrittura malinconica e introspettiva.

Gli album candidati alla TARGA “Miglior Album 2021” sono:

RESET di Bachi da Pietra

SANT’ELENA  di Giancarlo Frigeri

VENTI di Giorgio Canali

PER RESISTERE AL TUO FIANCO di La Municipal

TILT di Pino Marino

Reset” di Bachi da Pietra, un album attuale che unisce il rock al blues primordiale, “Sant’Elena” di Giancarlo Frigeri che racconta le sconfitte della provincia emiliana tramite un utilizzo ad hoc del folk americano, “Venti” di Giorgio Canali, uno sguardo rock sul mondo contemporaneo che si muove tra rabbia e disillusione, “Per resistere al tuo fianco” di La Municipal, un album in grado di unire il pop alla canzone d’autore tramite l’utilizzo di una scrittura elegante e letteraria, “Tilt” di Pino Marino, uno dei pochi cantautori “old school” che lega immediatezza, sensibilità e raffinatezza in uno stile poetico.

Gli artisti candidati nel web:

“I Fasti”

http://www.ifasti.it/

https://www.facebook.com/ifasti

https://www.instagram.com/ifastiband/

 

“Kokura”

https://kokura.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/k0kura

https://www.instagram.com/kokura_song/

 

“Kublai”

https://kublaismusic.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/kublaismusic/

https://www.instagram.com/kublaismusic/

 

“Massimo Paradiso”

https://www.facebook.com/MassimoParadisoNonCantante

 

“Montmasson”

https://sites.google.com/view/montmasson

https://www.facebook.com/danielenavamontmasson

https://www.instagram.com/montmasson/

 

Gli album candidati nel web:

BACHI DA PIETRA – “Reset

https://www.facebook.com/bachidapietra

https://www.instagram.com/bachidapietra/

 

GIANCARLO FRIGIERI – “Sant’Elena

https://www.facebook.com/giancarlo.frigieri

 

GIORGIO CANALI – “Venti

https://www.facebook.com/profile.php?id=100044270234461&sk=about

https://www.instagram.com/giorgiocanali_lazlotoz1/

 

LA MUNICIPÀL – “Per resistere al tuo fianco

https://www.facebook.com/lamunicipalband

https://www.instagram.com/la_municipal/

 

PINO MARINO – “Tilt

https://www.facebook.com/pinomarinoOfficial

https://www.instagram.com/pino_marino_official/

 

#Vota. #Partecipa #Condividi #Passaparola

 

STEFANO ROMANO

Divinazione Milano S.r.l. 

Ufficio Stampa, Radio, Tv, Web & Social Network 

Via Andrea Palladio n. 16 - 20135 Milano 

Tel. 02 5831 0655  mob. 3925970778

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MUSICA E LAVORO PROFESSIONALE? Cosaaaa!!! VUOI PARTECIPARE, ADERIRE?

MUSICA E LAVORO PROFESSIONALE?  Cosaaaa!!!

Quante domande ci siamo posti prima di iniziare a capire cos’è una collaborazione professionale artistica e realizzare storie importanti, economicamente senza tagliarsi le vene.

Spendere il giusto, trovare professionisti e lavorare tra amici veri. Crew? Factory? Social? PlayList? Booking? Producer? Beat? Live? Arrangiatore? Ufficio Stampa?

Siete a conoscenza del vero significato di ciò che è stato elencato qua sopra? per poter diffondere le proprie idee e i propri contenuti, per farlo, bisogna conoscere in ogni dettaglio il loro funzionamento.

Se ritieni sia il momento di fare un balzo in avanti, di far conoscere la tua musica attraverso i nostri canali. Se hai bisogno di un etichetta che ti segua passo dopo passo, dalla stesura di un brano alla vendtà dei tuoi disch idurante gli eventi che insieme organizzeremo. Se hai bisogno di una direzione artistica per i tuoi progetti, di una figura che ti guidi in prima persona nel tuo progetto artistico, di uno studio di registrazione, di gente che ti segue e ti indirizza sui social, se hai bisogno di fare un video o di qualsiasi altra cosa necessiti, ti aspettiamo per una semplice chiacchierata che potrebbe diventare una grande avventura per noi e per te in questo grande mondo infinito e pieno di insidie. Noi siamo qui proprio per questo, aiutarti a prendere decisioni e darti consigli su come meglio sviluppare il tuo progetto.

Parliamo di musica, di attività artistica di lavoro di ambiti professionali. Hanno ancora senso le parole:  ONESTA, TRASPARENZA, SERIETÀ?

Conoscete il comparto musicale?  un mondo variegato: artisti autori compositori, musicisti. tecnici fonici, discografici, produttori, arrangiatori, promotori, organizzatori, concerti, uffici stampa, festival, rassegna, radio, televisioni, videomaker, giornali vecchi e nuovi media, social, piattaforme, canali e autostrade digitali. Non un mondo… ma un Universo spettacolare.

Volete intraprendere l’attività musicale in modo serio e professionale? Vivere storie belle e grandi passioni senza cadere nel vuoto e/o nell’anonimato? Siete soli o avete accanto chi vi aiuta?

Alioscia Arioli (Produzioni Music Aly) e Francesco Caprini (Divinazione Milano) danno vita al   Progetto Intrattenimento Creativo, ARTE Musica e Comunicazione

Professionisti che FANNO RETE, creando canali di comunicazione ad hoc, studiano strategie soluzioni programmi, arrangiamenti, registrazioni, spettacoli live, video, comunicazione stampa e social.

Insieme a voi per garantire maggiore assistenza artistica, condivisione, partecipazione, efficacia, professionalità e risultati tangibili. Un NETWORK DI IDEE FANTASIA E CREATIVITÀ al servizio del vostro talento e delle passioni per una professione credibile, disponibile e affidabile.

VUOI PARTECIPARE, ADERIRE?

PER INFORMAZIONI e CONSULENZE

 - Produzioni  MusicAly  di Alioscia Arioli

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Tel: 346-5237672 

 

- Francesco Caprini

Divinazione Milano S.r.l. 

Ufficio Stampa, Radio, Tv, Web & Social Network 

Tel. - 393 2124576

 

  1. divinazionemilano.it
  2. rocktargatoitalia.it
  3. terzomillenniorecords.com
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CREPUSCOLI D’AGOSTO.

CREPUSCOLI D’AGOSTO.

“Il diavolo è un ottimista

se crede di poter peggiorare

gli uomini.”

Karl Kraus

Sul balconcino davanti allo spettacolo dei cieli, del lago sottostante e del verde dei boschi che culminano in nude rocce rosso-brune, assisto a tramonti bellissimi dai colori sfumati che vanno dal rosa al rosso e che dipingono la realtà di sogni e suggestioni. Ormai, è ufficiale: il Trentino è sempre più il mio Tibet, il luogo dove ricarichi le batterie in mezzo alla bellezza, una bellezza reale, anche cruda. Forse anche difficile da capire per chi fa il turista. E’ una realtà in cui ci si deve immergere, una realtà dalla quale farsi adottare.

Mentre guardo la luce lasciare il posto alle ombre della notte incombente non posso non pensare che tra quattro ore e mezza, una giovane donna in un posto molto lontano ma che, ora più che mai, ci pare vicinissimo, si siederà anche lei a guardare il crepuscolo. Intorno a lei ci sarà suo marito che le terrà la mano e gli altri suoi familiari. Lei ha ventisette anni, è donna ed è la sindaca di una cittadina dell’Afghanistan. Tutti i giorni, aspetta che la vengano a prendere e la uccidano. Perché il tema non è “se” ma solo “quando”.

E’ il crepuscolo della ragione quello di chi ha abiurato a lottare per la civiltà contro la barbarie, di chi pensa che con i tagliagole si possa ragionare, di chi ha chiesto a questi criminali “farete i bravi?” e i talebani hanno risposto “certo, signor Presidente! Parola di lupetto”. Probabilmente, si sono sbellicati dalle risate. Eppure per difendere quel diritto e quei diritti, per esportare quei principi, si è mobilitata tutta la comunità internazionale, la NATO, le Nazioni Uniti. Viene da chiedersi, cosa sia cambiato dopo vent’anni. Come si fa a spiegare a chi ha faticosamente ottenuto il riconoscimento di appartenere alla comunità degli esseri umani, che deve tornare ad avere il valore di una capra e accettarlo di buon grado, pena tortura e morte.

E’, anche, il crepuscolo cerebrale di quelli che sostengono che non sia più un problema nostro, che abbiamo combattuto contro il terrorismo e, adesso, che siamo più al sicuro non ci riguarda. Peccato, che il ricercato numero uno per terrorismo, tale Khalil Haqqani è stato acclamato dalla folla (degli studentelli coranici) mentre passeggiava per Kabul.

Bisogna, anche, discernere … lì non abbiamo più interessi. Strano che su quel paese di gente dura e di grandi montagne, ci si siano fiondati Cina e Russia senza perdere un attimo. Sembra che sia ricco da un punto di vista minerario (oltre all’oppio che è da sempre l’oro dei taleban) e, da un punto di vista geo-politico, averci un piede dentro sia strategico. Poco importa, se per ottenere qualche risultato di realpolitik si stringono le mani di conclamati assassini. Poco importa, se i talebani non sono (per la maggior parte) afgani … Quindi, il nuovo Presidente americano, quello di questa grande fuga, ha detto una cosa sbagliata: non è una guerra civile della quale ci si possa disinteressare ma una guerra di aggressione alla quale non si doveva arrivare. Magari, potevamo anche evitare  di riempire di soldi governi corrotti che hanno lasciato il popolo senza protezione, per poi scappare all’estero a godersi il malloppo. Non so se essere più indignato per la stupidità dimostrata o per la codardia acclarata.

Faccio, anche, rilevare che la prima cosa che hanno fatto gli studenti coranici entrando a Kandahar, è stato di prendere possesso della più importante emittente radiofonica della regione, per costringerli a smettere di trasmettere musica. Sembra che faccia venire una insana voglia di libertà che proprio non va bene.

E’ il crepuscolo del coraggio, il tramonto della giustizia. Se la situazione non fosse così terribile, farebbe molto ridere vedere le potenze internazionali, le più imponenti macchine belliche del pianeta scappare come cuccioli durante un temporale. Ma questo è quanto e, finito questo agosto, non ci si penserà più … abbiamo altri problemi. Tipo la pandemia che sta ripartendo, nonostante i vaccini.

E, sempre, durante uno di questi tramonti estivi, la Storia ha, purtroppo, smentito Ronnie Wood. Un paio di anni fa, commentando la pronta guarigione di Mick Jagger da un problema cardiaco aveva battezzato sé stesso e gli altri Stones, immortali. Invece, Charlie Watts ci ha lasciato. Aveva ottant’anni. Era il più “regolare” della banda, impermeabile alle lusinghe delle groupies, delle conigliette di Playboy, degli eccessi. Mick Jagger era solito dirgli che essere nei Rolling Stones e non vivere da rollingstoner era un peccato. Charlie era così. Innamorato di sua moglie e del jazz. Insomma, era un batterista in prestito alla più formidabile, longeva ed iconica band rock della storia. Efficiente, solido ed efficace faceva il suo da motore musicale del gruppo.

Oggi, che mancano pochi giorni alla fine del mese, sono costretto a darvi conto di un altro lutto. Dopo lunga malattia, si è spento Alberto Gaviglio, flautista, chitarrista, paroliere e fondatore de la Locanda delle Fate, gruppo prog piemontese. Ai suoi familiari, amici e colleghi di band, le nostre condoglianze. Alberto è stato  un grande e significativo musicista, dentro alla migliore parte della storia della nostra musica.

di Paolo Pelizza

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