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1991: I Timoria vincono la prima edizione del Premio della Critica per i giovani al Festival di Sanremo (come nasce uno dei premi più prestigiosi d’Italia)

Link  per ascoltare L'Uomo Che Ride dei Timoria 

https://www.facebook.com/LarchivioDiFrancescoRenga/videos/649335738503026/ 

 

Quello della musica è un mondo strano. Puoi essere nel posto giusto al momento giusto e questo non basta.

Puoi sputare sangue su questa storia del diventare un artista e veder sfumare la cosiddetta grande occasione.

Oppure può succedere il contrario: che dalla sconfitta venga fuori qualcosa di nuovo, di inaspettato.

È il 1991 quando la formazione dei Timoria Pedrini-Renga-Galeri-Ghedi-Pellegrini sale sul palco dell’Ariston. Sembra un po’ uno scherzo che tra i grandi nomi della musica leggera italiana tornati ancora una volta a reclamare la loro gloria – tra questi, Jannacci, Cocciante, Tozzi – ci sia quest’unico gruppo rock, presentato meccanicamente per la categoria “Novità” da Edvige Fenech come “un gruppo che rappresenta una delle più interessanti realtà del panorama musicale italiano”.

Il pezzo che hanno portato lo ha scritto Omar Pedrini e la produzione discografica è affidata all’ex Litfiba Gianni Maroccolo, con alle spalle Francesco Caprini (Divinazione Milano), Produttore Esecutivo e Ufficio stampa, e Gianni Sassi (CRAMPS) Art Director.

“L’uomo che ride”, poi inserito l’anno successivo in Ritmo e Dolore, è ispirato all’omonimo romanzo di Victor Hugo: la storia di un uomo deturpato a vita da un ghigno beffardo sul volto che non può togliersi nemmeno durante le più dure botte della vita, e così è il brano. Ironico, arrabbiato, col sapore del sangue sui denti, ma non il pezzo di un codardo.

Per tutta la prima parte Renga e soci incedono lenti, sembrano mordere il freno e tutto ad un tratto lo mollano, esplodono e poi chiudono di nuovo decrescendo. In meno di cinque minuti hanno fatto tremare il Festival più seguito d’Italia.

Solo che non basta. Forse sono loro, forse la nazione non è pronta a questo. I Timoria vengono eliminati al primo colpo dalla giuria. cosi come molti altri giovani in gara. Queste sono le regole del gioco

Eppure, non può finire così, c’è dell’amaro in bocca e non solo da parte dei giovani bresciani. Ma anche dietro le quinte, ha lavorato sommessamente per contribuire al successo di artisti e cantati: come i promoter, i produttori artistici, gli addetti stampa, un mondo intero vive e lavora all’ombra dell’artista. Nelle sale piene di giornalisti e addetti stampa qualcosa serpeggia.

”… Allora perché non fare come per le sacre figure della Sezione Campioni e attribuire un premio da parte della critica anche per la categoria Nuove Proposte?

Questa è la domanda che si pone Francesco Caprini e che diventerà la geniale e decisiva intuizione per il futuro di Sanremo.

Nasce così una storia incredibile: una proposta fatta tra il serio e il faceto, voluta e sottoposta da Caprini alla giuria dei giornalisti presenti al festival (su tutti Stefano Ronzani), che sulla strada del Premio della Critica attribuito ai BIG (vinto in quell'edizione da Enzo Jannacci) ha ritenuto importante e giusto premiare anche un artista della Sezione Giovani.

Impossibile ma vero!!

Con una grande disponibilità dell'ufficio stampa di Dalia Gaberscik e il benestare entusiasta di Aragozzini (organizzatore del Festival) si ufficializza il coronamento definitivo di quella proposta. Tutti sono entusiasti, l’idea è buona e viene accettata nel breve scorrere di un pomeriggio.

Così nasce il Premio della Critica anche per la Sezione Giovani. Nel caso dei Timoria gli esclusi della prima serata di Sanremo diventano i vincitori del primo Premio della Critica per le Nuove Proposte, venendo in qualche modo consacrati prima di riprendere a scrivere la storia del rock nostrano.

Il premio negli anni successivi diventerà molto ambito, una sorta di consacrazione artistica per il cantante o gruppo al quale viene assegnato.

La semplice intuizione di uno sveglio operatore culturale, nel momento giusto al posto giusto, con persone preparate, diventa per sempre un ambitissimo e ricercatissimo premio nella discografia italiana.  Una buona comunicazione, una storia incredibile.

Timoria in greco antico significa vendetta, rivalsa.

Quello della musica è un mondo strano, dicevamo. E chissà se i Timoria non lo avessero intuito già quando scelsero questo nome.

 

GIOVANNI TAMBURINO

Blog: https://www.rocktargatoitalia.eu/

Il coraggio di essere felici - De Agostini

Ichiro Kishimi e Fumitake Koga

Il coraggio di essere felici
L'autentico cambiamento è nelle nostre mani

 Prezzo 16,90 € | 288 pp 

 In uscita il 2 marzo
 

Dopo il successo da oltre quattro milioni di copie di Il coraggio di non piacere
arriva in libreria Il coraggio di essere felici, conclusione di quest'opera in due parti che esplora l’essenza del pensiero di Alfred Adler e la sua psicologia del coraggio.

Ichiro Kishimi e Fumitake Koga riprendono il loro dialogo sul
segreto dell’autentica felicità: nessuno può essere felice restando dov’è, 
la felicità si raggiunge alla fine di un percorso. 
Serve solo il coraggio di intraprenderlo.

 A distanza di tre anni dal loro primo incontro, il giovane allievo e il saggio maestro si ritrovano: il giovane non ha esaurito tutte le sue domande sul senso dell’esistenza e la ricerca dell’autentica felicità. Anzi, è ancora più frustrato e insoddisfatto: il suo mestiere di insegnante – e i problemi sempre più complessi che lo tormentano – lo hanno messo a dura prova nell'applicazione quotidiana dei principi appresi dal maestro. Il saggio filosofo ascolta pazientemente lo sfogo, ma poi prende a parlare. Nel corso di un intenso dialogo, lungo un’intera notte, il maestro spiegherà al giovane che il metodo delle lodi e punizioni non serve, perché quello che occorre sviluppare nei ragazzi è la cooperazione, e non la competizione. Quello che occorre insegnare veramente è il rispetto, l’empatia, l’amore disinteressato per l’altro. Solo sentirsi parte integrante di una comunità e dare il proprio contributo all’esistenza degli altri è la via per essere felici. Una via che si percorre imparando ad accettare l’altro per come è e ad amare incondizionatamente, senza aspettarsi nulla in cambio: perché amare davvero è la scelta più ardua e coraggiosa di tutte.

Ichiro Kishimi (classe 1956) è nato e vive a Kyoto. Laureato in filosofia, con una specializzazione in filosofia classica occidentale, è anche psicologo e counselor. 

Fumitake Koga (classe 1973) è un apprezzato autore di manuali di business e saggi. Dopo aver incontrato Ichiro Kishimi, si è avvicinato alla sua scuola di pensiero ed è tornato molte volte a Kyoto per incontrarlo. 

 

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GIOVANNI TAMBURINO

La forma nuda di Francesco

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Aritz Díez Orono

 

La forma nuda di Francesco

 

Le forme essenziali delle architetture di Francesco di sono il risultato di un approccio trasversale, articolato e coerente che percorre tutta la sua opera. Una visione peculiare che avvia un nuovo percorso progettuale, costituisce la radice della sua architettura civile e militare, diviene strumentale allo studio delle relazioni tra forma del luogo e forma dell’edificio, al governo della coerenza spaziale e dell’efficacia espressiva del manufatto e alla costruzione di un originale dialogo con l’antico. Una forma nuda che rappresenta la principale lezione dell’architettura di Francesco e il cuore teoretico di questo saggio.

 

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GIOVANNI TAMBURINO

 

 

The Shop is Open!

Tamara Ferioli

The Shop is Open!

 

 

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Sono lieta di annunciare che il mio negozio online è aperto!
Potrai trovare “The wide sea comes each morning” fotografie originali -in edizione limitata- delle sculture che ho realizzato con ossa di pesce selvatico pescato nell’Oceano Nord Atlantico: merluzzo (Gadus morhua), eglefino (Melanogrammus aeglefinus) e pesce lupo atlantico (Anarhichas lopus) di recente esposte a Palazzo dei Priori di Volterra.

Le fotografie sono stampate su carta Fine Art 305 gsm Photo Rag utilizzando inchiostri garantiti che non sbiadiscono nel tempo.
305gsm Photo Rag è una carta per Belle Arti di alta qualità, opaca, 100% cotone progettata per soddisfare i requisiti di longevità dei musei e garantire la coerenza delle sfumature per intere generazioni.

Ogni stampa include:
-Certificato di Qualità rilasciato dal Museum of Art Trade Guild FATG (certificato di stampa di qualità museale)
-Certificato di Autenticità
-Firma dell'artista, con numerazione, sul retro.

Spedizione gratuita in tutta Italia.

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I'm delighted to announce my web shop is open!

In my shop you can find "The wide sea comes each morning" a original photographs of my sculptures made with bones from wild fish caught in the North Atlantic: cod (Gadus morhua), haddock (Melanogrammus aeglefinus) and Atlantic wolffish (Anarhichas lopus) recently exhibited at Palazzo dei Priori, Volterra (Tuscany).

Limited prints are printed on high quality 305 gsm Photo Rag fine art paper using inks that are guaranteed not to fade overtime.
305gsm Photo Rag is premium, matte, 100% cotton fine art paper. It is designed to meet museum longevity requirements to ensure consistency of shades for generations and ship almost anywhere.

Each print includes:
-Museum of Art Trade Guild Certificate of Quality FATG (museum quality print certificate)
-Certificate of Authenticity
-Signature of the artist and numbering on the back

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GIOVANNI TAMBURINO

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