"Avere Anni 20" di Andrea Ettore di Giovanni
"Avere Anni 20" di Andrea Ettore di Giovanni con Joe Perrino, Leon Faun e Esseho
da vedere sul canale youtube e nel blog di Rock Targato Italia
https://www.youtube.com/watch?v=67l0LteUJGI
da vedere sul canale youtube e nel blog di Rock Targato Italia
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EDOARDO DE ANGELIS
IO VOLEVO SOGNARE PIU' FORTE
(Etichetta IL CANTAUTORE NECESSARIO - edizioni MUSICA DEL SUD - Distribuzione EGEA MUSIC - CD e DIGITALE - Pubblicazione 15 gennaio 2021)
I sogni non possono morire, la loro materia è inestinguibile. Possono cadere, infrangersi, o attraversare in volo tutti i mari in tempesta per giungere a un’anima che sappia ascoltarli, abbracciarli e dar loro conforto.
Ce n’è voluto del tempo perché un’idea straordinariamente felice come quella dell’Europa unita si facesse strada nel tempo, nelle discordie, nel sangue, fino alle tragiche esperienze delle guerre mondiali del secolo scorso, delle persecuzioni razziali, dei lager.
Il cantautore romano festeggia il cinquantesimo anno di attività con un nuovo album in cui approfondisce parte delle tematiche da cui non si è mai distolto e su cui l’Europa si fonda: la difesa dei diritti (L’apertura della caccia), l’attenzione verso i più fragili (Lettera dall’inferno, Il lupo non verrà), il confine tra sogno e realtà (L’orso e la stella), la cura dei sentimenti (Nel mio cuore, Cuore selvatico), la posizione dell’uomo nel mondo e nella storia (Il dolore del mondo). Un album che si segnala anche per un tratto politico, forte e dichiarato, in favore dell’Europa unita, quasi un manifesto europeista, vedi le canzoni Prima d’essere l’Europa e Le strade d’Europa, scritte a quattro mani con Francesco Giunta.
Dall'inizio degli anni settanta, epoca d'oro del Folkstudio e del cantautorato italiano, Edoardo De Angelis ha scritto per sé e per altri, prodotto astri nascenti che si sarebbero poi affermati (Francesco De Gregori) e altri nel pieno della maturità artistica (l'indimenticabile Sergio Endrigo), credendo fortemente nella diffusione dello scrivere e interpretare la canzone come strumento principe della narrazione. Di questo suo amore per la canzone come forma d'arte, De Angelis ha fatto una ragione di vita e di lavoro. Più di venti album, in quasi mezzo secolo di attività, e infinite collaborazioni, da Mina a Tosca e Paola Turci, da Albertazzi, Camilleri, Paolini, Marcorè, a De André, Battiato, Dalla e moltissimi altri. Tra i suoi impegni sociali spicca quello contro la violenza, soprattutto nei confronti dell’universo femminile.
Edoardo De Angelis
Facebook: www.facebook.com/edoardo.deangelis.125
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Blog: https://www.rocktargatoitalia.eu/
GIOVANNI TAMBURINO
La giuria composta da Andrea Bellini, direttore Centre d’Art Contemporain di Ginevra; Rebecca De Pas, programmer Visions Du Réel; Dino Vannini, deputy Director / Head of Marketing and Communications, Sky Arte - Sky Arts Production Hub, conferisce il premio ArteVisione 2020 a Fatima Bianchi con Mater Frioul, perché “dimostra di essere capace di riadattare la classicità in uno stile contemporaneo e molto raffinato; dove musica e teatro diventano strumenti per un’esplorazione che si annuncia visionaria e radicata nella cultura mediterranea”.
LENA A.
ECCO IL VIDEO DI ADESSO CERA
GIOCARE A NASCONDINO CON LE PROPRIE EMOZIONI
UN BRANO CHE RACCONTA COME RIEMERGERE DALLA FOBIA SOCIALE
Nel video, ideato e diretto da Erica De Lisio è racchiusa l'essenza più vera del brano: siamo bravi giocatori di nascondino; nascondiamo noi stessi e le emozioni che ci rendono più fragili o quelle che abbiamo timore a vivere, nascondiamo talmente bene da pensare di aver seminato ogni cosa. Ma tutto ciò che abbiamo dentro cresce, fino a interrompere il sonno e poi la vita e l'unica salvezza diventa guardarsi allo specchio ed abbracciarsi, dirsi "ti voglio bene" e credere in quelle parole. Soltanto così potremo correre per gridare "tana libera tutti" e liberarci davvero. (Lena A.)
Dopo l’anteprima sul sito di Sky TG 24, esce il 14 gennaio 2020 il video di Adesso Cera, il nuovo singolo di Lena A. pubblicato il 18 dicembre 2020 per Uma Rercords e in distribuzione Sony Music. Il brano segue il singolo d’esordio Tra le dita ft. Giovanni Carnazza, pubblicato a settembre, e si tratta di un secondo capitolo per la cantautrice di Napoli che mescola emozioni, un’attitudine da timida cantautrice con un’anima più ossessiva, elettronica e notturna.
Lena A., che continua la collaborazione con il produttore di Roma Giovanni Carnazza, descrive i sentimenti che più ci rendono immobili, il giudizio sociale, come ci vogliono gli altri e come ci sentiamo finalmente quando, semplicemente, capiamo che non ce ne importa più.
Giocare a nascondino con le proprie ansie e paure sembra salvifico all’inizio: le rinchiudi nei cassetti, sotto le lenzuola, le sommergi di sabbia, sperando che non facciano più rumore. Invece loro crescono, ti immobilizzano, arrivano a soffocarti, lasciano che il panico prenda il sopravvento su di te, finché non comprendi l’unica cosa da fare: smetterla di vivere secondo giudizi altrui e ascoltare ciò che hai sempre ignorato per poter correre libero, salvare te stesso e urlare “31 salvi tutti”.
BIO
Lena come respiro, fiato, energia. Lena come il soprannome che le ha dato la sua migliore amica. Lena come una parola desueta italiana. Ed una A puntata come memorandum. Dietro quella A c’è Alessandra Nazzaro, classe 1996, nata sotto il segno dei Gemelli, in arte Lena A., è laureata Filologia Moderna, canta da quando ne ha memoria, suona il pianoforte dal momento in cui ha spento le prime 5 candeline. Le parole e la musica sono il fil rouge della sua vita. La sua musica è appartenente al genere pop-cantautoriale, immediata nell’esecuzione ma progettuale nei testi, con rimandi nascosti a diversi mondi: dalla letteratura al cinema, dall’arte alla psicologia. Ogni canzone, una metafora.
https://www.facebook.com/nazzaroalessandra/
https://www.instagram.com/lenaa.music/
blog: rocktargatoitalia.it
di: Nadia Mistri