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City Sound Milano 28 luglio 2013 Concerto BLUR
BLUR - Confusione
Davanti a 12.000 estasiati, impossibile essere diversamente. Sulle carte d'identità, l’age d’or dei presenti va dal '66 al '75. Quarantenni irriducibili. Gli altri praticamente non esistono
Ecco la band per eccellenza ...ai Soon piacevano un sacco. Ma per tutti i musicisti e critici del pianeta i Blur sono sempre dei musicisti molto stimati e amati. Siamo nei '90. Il mondo musicale sembra aver trovato gli eredi dei grandi artisti '60. Sullo sfondo la disputa Beatles vs Rolling, al presente Oasis e Blur.
Il britpop inglese dominava le scene mondiali, ma anche Suede, My Bloody Valentine, Verve ed altri gruppi indie e non solo. Radiohead, Muse (appena dopo) ultimi fuochi della aggressiva ed efficace organizzazione industriale della musica inglese.
Passato il periodo dei "tastieroni" e dei suoni "da studio" ritorna la musica rock nella sua forma più diretta, semplice ed immediata. Il rock, il mostro delle mille teste, sa rigenerarsi quando meno non te lo aspetti, cosi il pubblico sembra aver ritrovato nuove energia ed esigenza di suoni nuovi, per racconti più ravvicinati e concreti.
I Blur sono protagonisti assoluti con un suono particolare e testi di maggior spessore nei contenuti che, spesso, sono incentrati sui problemi della gente comune.
Atipici, con atteggiamenti culturali e caratteriali forti, i Blur, non hanno legato con l'industria, con il sistema. La loro idea musicale è troppo lontana da quel tipo di organizzazione che è anche troppo lontana dal luogo della loro fantasia.
La voglia, l'urgenza della sperimentazione, la necessità dei singoli musicisti di collaborazioni importanti e diverse, anima la loro attività. Gli eventi, sullo sfondo internet in arrivo, la generazione Blair, il disagio sociale e la società che cambia nevriticamente, ricamano un percorso altalenante alla band.
I Blur, amati in modo straordinario, non hanno cercato una risposta musicale continuativa: pochissimi album all'attivo. Il che potrebbe essere anche un pregio
Tante collaborazioni e progetti collaterali tra i quali: Gorillaz, Elastica. Progetti approssimativi rispetto alla linea guida esistente, oppure embrionale rispetto ai Blur, fatto si che molte di queste iniziative, pur pregevoli e artisticamente genuine, siano rimaste al palo.
Oggi tornano, in concerto, in Italia.
C'è imprecisione, qualche scordatura e stonatura, BLUR - confusione. Irritante la brevità del concerto. Qualcosa del magico mondo dei ragazzi è cambiato, l'età spegne i sogni, il progetto musicale segna il tempo. Forse è il sintomo di qualcosa che non va, di un mondo che non c'e più forse non ce mai stato, o che sarà eterno! Dipende dall'amore e dalla passione che si ha per la band.
Fragilità e disordine (copy Sainini)
La penso cosi: semplici troppo semplici, qualcosa non ha retto alla distanza, (divertente il siparietto del latte) lontano dalle forti emozioni del rock, ma 12.000 persone all 'Ippodromo di Milano e il loro entusiasmo dicono il contrario.
La mia opinione è in netta minoranza
FURETTO