- Scritto da Francesco Caprini
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Tre album per febbraio 2018: Paolo Cattaneo, Dunk e Priscilla Bei.

Tre album per febbraio 2018: Paolo Cattaneo, Dunk e Priscilla Bei.
articolo di Roberto Bonfanti
Archiviata l'annuale settimana in cui tentare di parlare di musica diventa come versare un bicchiere d’acqua fresca in uno stagno, torniamo come ogni mese a guardarci attorno per scoprire qualche interessante novità discografica di quest'ultimo periodo.
Paolo Cattaneo è un artista che si muove ormai da diversi anni nel sottobosco musicale italiano, anche se a volte si ha l'impressione che lo faccia a fari spenti, quasi sottovoce, con la stessa delicatezza e discrezione delle sue canzoni. “Una piccola tregua live”, suo primo disco dal vivo, non può che fotografare l'essenza della musica del cantautore bresciano: un universo sonoro in cui un'elettronica raffinata dalle tinte ombrose ma dal volto umano accompagna una scrittura elegante e poetica dando vita a canzoni intime da cui lasciarsi cullare chiudendo gli occhi e allontanandosi da ogni distrazione.
Un progetto che nasce dall'unione fra la voce e la penna di Ettore Giuradei, la batteria di Luca Ferrari dei Verdena, la chitarra di Carmelo Pipitone dei Marta Sui Tubi e le tastiere di Marco Giuradei non può che destare quanto meno un pizzico di curiosità. Ciò che esce da quest'unione è un supergruppo chiamato Dunk che ha da poco pubblicato un album eponimo: una macchina sonora esplosiva e piacevolmente instabile all'interno della quale, pur mantenendo ben riconoscibile il background musicale di ognuno dei componenti e la scrittura visionaria e introspettiva di Ettore, si mischiano rock d'autore, aperture prog, cavalcate punk, richiami folk e svisate psichedeliche.
Fra i nomi nuovi colpisce piacevolmente Priscilla Bei, cantautrice romana esordiente che si presenta con album intitolato “Facciamo finta che sia andato tutto bene”: un lavoro che sembra avere fatto propri gli insegnamenti del trip-hop della Bristol degli anni ‘90 ricucendoli all'interno di un pop d’autore moderno, immediato ma mai banale, incentrato soprattutto su atmosfere elettroniche irrequiete che, insieme a una produzione estremamente curata, valorizzano una serie di canzoni dall’indole riflessiva.
Roberto Bonfanti
www.robertobonfanti.com