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"Emozioni incartate nel cellophane": intervista a Manuel Finotti

Dal 19 febbraio è disponibile in rotazione radiofonica “Cellophane”, l’ultimo singolo di Manuel Finotti in collaborazione con il rapper italiano Zoda. Il brano racconta della paura di rischiare, di buttarsi in una nuova avventura amorosa: quest’ansia ci costringe a lasciare le proprie emozioni incartate nel cellophane.
Ma tu non vuoi più sentirmi
Ti giuro che l'amore è come un pezzo indie
Non devi capirci niente
Ti rimane in testa e ne parli tra la gente
Abbiamo deciso di intervistarlo per scoprire qualche dettaglio in più sul suo progetto musicale:
Come ti sei avvicinato al mondo della musica? A quali artisti ti ispiri principalmente?
Se ti dovessi riassumere la musica presente nel mio vecchio iPod ti direi: David Bowie, Justin Timberlake, Daniele Silvestri, Jannacci, Dargen D’amico (con cui mi piacerebbe moltissimo duettare).
Quali sono per te gli emergenti della tua generazione da tenere d’occhio?
LE ORE, Tananai, Laura Di Lenola, Ginevra e Pappa.
Come nascono i tuoi pezzi? Questo periodo difficile ha rappresentato un ostacolo per la tua creatività?
Nella prima quarantena no, non avevo ancora metabolizzato bene la situazione, da settembre in poi è stato molto difficile avere una leggerezza tale da scrivere e raccontare. L'attitudine è un hater molto difficile da far stare buono.
Cellophane racconta della paura di rischiare nel buttarsi in nuove relazioni: tu quali emozioni lasci incartate?
A volte sono troppo "pensante" e a volte il contrario: sarebbe bello raggiungere un equilibrio tra queste due parti così da non lasciare nessuna delle due da parte a guardare l'altra divertirsi.
Come nasce la tua collaborazione con Zoda?
Ci conosciamo da tanti anni, dal 2014 quando abbiamo cominciato a scrivere le prime canzoni insieme e quando ci siamo ritrovati in studio insieme è stato molto istintivo e divertente chiudere questo brano insieme.
L’anno scorso hai scritto insieme a Giordana Angi “Come mia madre” per il Festival di Sanremo: come hai vissuto questo debutto? Cosa ne pensi della kermesse di quest’anno?
É stata l'esperienza più importante e difficile allo stesso tempo che rifarei assolutamente con più leggerezza ma queste cose si capiscono sempre dopo, alla fine. Sanremo è la Champions League della musica, ed il palco più importante per presentare un progetto musicale.
Come pensi di proseguire nel tuo progetto musicale? Hai altri singoli in uscita?
Sì assolutamente e non vedo l'orda di farli uscire, e chissà, magari quando questa situazione terribile finirà tornare a suonare dal vivo.
BIOGRAFIA
Manuel Finotti nasce il 21 marzo del 1995 a Roma; è un polistrumentista , cantautore e autore. Nonostante la giovane età i suoi testi hanno una poetica d’altri tempi, in cui ci si può ritrovare per la sincerità, punto di forza dell’artista romano. Tra le attività live ha all’attivo diversi concerti e manifestazioni in tutta Italia, dall’Auditorium Parco della Musica di Roma al Premio Lunezia, rassegna d’autore. Tra gli ultimi lavori nel 2019 ha collaborato con diversi artisti di fama nazionale, tra cui Giordana Angi, un sodalizio artistico che li vede scrivere insieme diversi brani pubblicati nell’album d’esordio “Casa” che ha conquistato due dischi d’oro e nella partecipazione al Festival di Sanremo 2020 con il brano “Come mia madre”.
Il nuovo brano di Manuel Finotti “Cellophane” (feat. Zoda) è disponibile in digitale dal 7 gennaio e in radio dal 19 febbraio 2021
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Blog: Rocktargatoitalia.eu
Di: Nadia Mistri
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