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"UNO, NESSUNO E CENTOMILA" AL TEATRO MENOTTI DAL 24 AL 29 GENNAIO

 

Produzione ABC Produzioni e ATA Carlentini

 

Di Luigi Pirandello
Regia Antonello Capodici
Con Pippo Pattavina, Marianella Bargilli, Rosario Minardi, Giampaolo Romania, Mario Opinato
Costumi Sartoria Pipi Palermo
Assistente alla regia Alessia Zarcone
Musiche originali Mario Incudine
Scene Salvo Manciagli

 

durata: 120 minuti in due atti

 

 

Uno, nessuno e centomila sarà in scena dal 24 al 29 gennaio presso il Teatro Menotti Filippo Perego (via Ciro Menotti, 11). 

La prima dello spettacolo si terrà martedì 24 gennaio alle ore 20.

Un' ironica, moderna, divertente,  paradossale, leggera, istrionica versione teatrale del capolavoro di Luigi Pirandello. L' ultimo romanzo del genio agrigentino è la summa del suo pensiero, della sua sterminata riflessione sull’Essere e sull’Apparire, sulla Società e l’Individuo, sulla Natura e la Forma. L’Autore stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”.

Semplice, quasi banale, per diventare drammatica, la trama, così come solo le cose semplici sanno essere; il pretesto della complessa opera pirandelliana nasce dalla constatazione del signor Vitangelo Moscarda (Pippo Pattavina) di avere il suo naso leggermente disallineato, complice l’ingenua osservazione della moglie Dida (Marianella Bargilli). Sembra una cosa da poco, ma non lo è affatto e diviene dramma quando in gioco c’è il crollo delle sicurezze acquisite, quelle su cui riposava indisturbato il senso dell’esistenza dei protagonisti.

 

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Mariagiovanna Monzo

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L’INESORABILE LEGGEREZZA DEL NAZIONAL POPOLARE

articolo di Paolo Pelizza

   - Anche quest’anno ci siamo! O meglio, è da febbraio dell’anno passato che se ne parla con commenti, anticipazioni, polemiche, sorprese (?) e la solita esclusione dei Jalisse (che ci riproveranno!).

Il Festival di Sanremo del super conduttore ipertrofico di aggettivi e superlativi più o meno assoluti è tornato. E’ tornato con la burla tra lui e il suo amico storico Fiorello che fa ridere solo loro due.

E’ tornato con reunion formidabili come quelle degli Articolo 31 e quella di Paola e Chiara che si ripresenteranno insieme. E’ tornato con la co-conduttrice che più garanzia di lei per gli ascolti ad aprire e chiudere la kermesse non si può.

Torna con Giorgia che, superato un po’ di snobbismo, ha detto che è un modo per arrivare più velocemente al pubblico. Torna con i big di una volta come Anna Oxa.

Torna con le consuete riesumazioni come quella dei Cugini Di Campagna, ai quali è bastato polemizzare con i Maneskin per farsi catapultare sul palco dell’Ariston. Redivivo anche Gianluca Grignani (su cui punto molto per ravvivare il Festival!). Torna con il Gassman di terza generazione, ormai ex giovane in gara.

 Torna con la melassa di Mengoni che ci vengono le carie solo a pensarci. Torna con la raffinata spensieratezza di Colapesce e Di Martino.

Arrivano, dopo il fallito tentavo solista di Kekko di qualche anno fa, anche i Modà: d’altra parte non avevano di meglio da fare. Torna Ultimo, accreditato pupillo del governo di destra che attualmente dirige il Paese.

Tornano anche Elodie e Madame, le due paladine del gender fluid, che grande modernità. Peccato che, nella scorsa edizione, Drusilla Foil che ha fatto sull’argomento uno speech molto bello e ispirato (oltre a cantare meglio di molti in gara) è andata alle due del mattino. La RAI è moderna e coraggiosa ma con grande cautela. Madame, in particolare, è al centro di una tempesta mediatica perché accusata di essersi fatta vaccinare contro il Covid 19 per finta. Amadeus è garantista come noi e ne sono felice. Bisognerebbe però chiedere al suo compagnuccio di merende (Fiorello, N.d.R.) cosa ne pensa, visto che all’inizio del Festival asettico e sottovuoto spinto durante la pandemia non si è risparmiato un’intemerata molto veemente contro chi questi vaccini non li voleva fare. Chissà oggi dopo scandali, processi e ricerche scientifiche cosa ne pensa …

Arriva anche la giovanissima Ariete, artista nata ad X Factor, con il brano Mare Di Guai, mai un titolo così filologicamente corretto. Dal talent show di Sky arriva anche Gianmaria. Tornano Levante e Mara Sattei.

Da Sanremo Giovani arrivano i Colla Zio, un’altra simpatica ensemble di hippoppari di casa nostra di cui si sentiva una certa mancanza.

Ritorna anche l’eterno ragazzo, Gianni Morandi. Senza alcun brano di Jovanotti, affiancherà il presentatore dello “straordinario” “eccezionale” “meraviglioso” per tutte e cinque le serate. Almeno non canterà? Non ci conterei.

Sanremo è, come al solito, inesorabile. Talmente leggero da essere pesantissimo e da riuscire ad essere un inutile dinosauro che si stupisce tutti gli anni di non essersi estinto con gli altri. Tuttavia raccoglie ancora audience e fa parlare di sé per un anno intero per poi ricominciare con un loop oramai fossilizzato tra polemichine inutili, stronzate, scarsa qualità musicale (per la maggior parte) e livello culturale infimo. Chissà se per merito suo o perché tenuto in vita artificialmente … In ogni caso, trattasi di accanimento terapeutico.

D’altra parte, la leggerezza è importante per un popolo che non ha grande memoria come il nostro. La leggerezza è importante in mezzo alle disgrazie che passano sopra la nostra testa senza soluzione di continuità. La leggerezza è importante in mezzo alle pandemie. La leggerezza è fondamentale in mezzo all’economia di guerra. La leggerezza è un valore in mezzo alle tempeste che ci agitano e quelle che ci agiteranno.

Qualcuno ha spiegato che nei paesi dove esistono regimi totalitari, il popolo non si ribella perché quei regimi lo domina con la paura (anche se prima o poi …). Questi popoli sottoposti a dittatura, però sono consapevoli che la privazione della libertà e dei diritti che viene perpretata a loro danno è ingiusta e criminale. Noi no. A noi basta farci vedere uno spauracchio e chiediamo che i nostri diritti e le nostre libertà vengano riformate o sospese o, peggio, abrogate.

Benvenga Sanremo e il suo consueto circo nazional popolare desueto e impolverato, allora.  Siamo sicuri, però, che non sia  leggerezza ma più vacuità?

di Paolo Pelizza

© 2023 Rock targato Italia

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Gli ascolti di gennaio 2023.

articolo di Roberto Bonfanti

 -  Smaltite feste, vacanze e cenoni, si torna alla vita di sempre nel mondo di sempre e, aspettando di capire se questo 2023 ci riserverà il nuovo grigio giro di giostra che qualcuno sembra intimamente agognare oppure solo una sfilza di discussioni dottrinarie sul metodo che i giusti devono usare per pagare il caffè al bar, riprendiamo fin da subito la buona abitudine di parlare di qualche bel disco uscito da poco. 

Dopo essersi imposto nell'ultimo biennio come una delle voci più ostinate del dissenso, FarfaMan continua a tenere alta la sua bandiera barricadera anche con il nuovo EP intitolato “Naufraghi” . Canzoni che non fanno sconti a nessuno e che, attraverso un rap vecchia scuola spigoloso e senza compromessi, continuano a scagliare come pietre sull'ascoltatore le verità dell'artista e la sua visione caustica del mondo.

Il mondo musicale di Emit è qualcosa in cui bisogna calarsi con la giusta calma. “Vivo”, EP d'esordio dell'artista, si presenta infatti come un cocktail di canzoni dal gusto delicatissimo che scorrono su sonorità minimali venate di psichedelia per raccontare, con un approccio altrettanto essenziale, quadretti di vita, frammenti di malinconia e riflessioni umane che rivelano una sensibilità tutt'altro che indifferente.

Sono pochissime le informazioni che si riescono a trovare su I Fatti Di Cronaca. Eppure il loro nuovo EP “La tiste storia di Jack il pagliaccio”, come anche il precedente “Finché un giorno”, è una piacevole sorpresa: un vivace intreccio di storie intriganti e intelligenti raccontate in forma di fiaba e accompagnate da una chiave folk d'autore decisamente brillante e personale.

C'è un intreccio di melodie pulite e chitarre graffianti con un approccio che sembra venire dall'alba del nuovo millennio, alla base della musica dei Don Rodriguez. Il loro “10D10” è così un album in cui, attraverso canzoni apparentemente sbarazzine e sonorità indie-rock, la band riesce a raccontare storie umane per niente facili, fra ricordi personali e frammenti di cronaca.

Continua ad attraversare una fase parecchio prolifica, il modenese Ognibene e con il nuovo EP intitolato “Démodé” sceglie di dare spazio soprattutto al suo lato più giocoso. Brani variopinti in cui melodie immediate e sonorità indie-pop accompagnano riflessioni agrodolci e quadretti di vita quotidiana senza però dimenticare un piccolo spazio per la malinconia e gli aspetti più drammatici.

I Nuju sono ormai da tempo una certezza per chi ama quello che un tempo si chiamava combat-folk e anche con il nuovo album“Clessidra” confermano con forza la formula che è da sempre nel loro DNA: un viaggio musicale fatto di calore mediterraneo, rock, folk, balli scatenati e urla alla luna su cui si innestano impegno sociale, qualche lampo di ironia e tanta voglia di raccontare storie.

Roberto Bonfanti
[scrittore]

www.robertobonfanti.com

blog www.rocktargatoitalia.it

 

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IVAN COTTINI: RASSEGNA DISABILITA' TALENTI INVISIBILI

21 e 22 gennaio 2023

Rassegna Dis/Abilità, In/visibile:

I talenti delle persone Musica, Letteratura e Sport

Circolo Culturale Bentivoglio

Via Bellezza 16 Milano

Dalle ore 15.00 alle 18,00

Programma completo www.milanoinmusica.it  Ingresso Gratuito

Sabato 21 gennaio, ore 16,00, appuntamento imperdibile con un artista di rara sensibilità. Alla sua seconda presenza alla Rassegna Disabilità Talenti Invisibili. con una intervista in diretta su instagram

Ivan Cottini: biografia, età, Amici  

Nato nel 1984, Ivan Cottini è un ballerino e modello marchigiano. Ha iniziato la sua carriera nel programma di Maria De FilippiAmici. A 27, purtroppo, ha scoperto di essere affetto da sclerosi multipla. Come raccontato da lui stesso, tempo poco tempo e tutto per lui si è sgretolato. La sua fidanzata di allora lo ha lasciato ed è stato costretto a lasciare il lavoro. Dopo il primo periodo di depressione, ha deciso di assumere un atteggiamento positivo nei confronti della malattia ed è diventato un esempio per tutti quelli che ne soffrono. 

Oggi, Ivan ha una figlia, Viola, e una compagna e nonostante la sua sclerosi multipla sia particolarmente aggressiva, non ha smesso di dedicarsi al ballo

Ivan Cottini: storia, malattia 

Da quando ha scoperto di avere la sclerosi multipla, Ivan si è mobilitato per aiutare i giovani nella sua stessa condizione, il più delle volte arresi di fronti alla malattia. Grazie al suo intervento, però, molti hanno reagito positivamente. Ivan fa inoltre parte della AISMAssociazione Italiana Sclerosi Multipla, con la quale spesso organizza eventi di beneficienza e incontri nelle scuole per sensibilizzare sul tema.  

Il suo impegno è stato talmente grande che è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella.  

Ivan Cottini: Sanremo 

Nell’edizione del Festival di Sanremo 2020Amadeus ha scelto personalmente Ivan per partecipare alla trasmissione come ospite. Il conduttore era stato, infatti, attratto dalla sua storia dopo averlo visto nel programma di Milly CarlucciBallando con le Stelle, dove si era esibito.  

Aveva dichiarato Cottini in quell’occasione: 

SARÀ UNA GRANDE FATICA PER ME ESSERE SUL QUEL PALCO PERCHÉ LA MALATTIA STA PROGREDENDO E NON MI DÀ TREGUA MA VOGLIO ESSERE LÌ E ACCETTARE L’INVITO E SARÒ A SANREMO PER MOSTRARE CHE TUTTO È POSSIBILE SE LO SI VUOLE, E CHE LA MENTE NON CONOSCE DISABILITÀ. QUANDO BALLO NON MI SENTO MALATO ED È IL MIO MODO DI PRENDERE LA SCLEROSI MULTIPLA A CALCI. IO, DOPO CHE HO BALLATO, STO BENE “DI TESTA” ANCHE SE FISICAMENTE SONO DOLORANTE. E SE SI STA BENE DI TESTA SI VINCE SU TUTTO, MALATTIE COMPRESE. È QUESTO IL MIO GRANDE SEGRETO

La rassegna “DIS/ABILITÀ, IN/VISIBILE, I TALENTI DELLE PERSONE - Arte, Musica, Sport - quando un linguaggio trasversale diventa inclusione sociale, partecipazione e condivisione” è ideata e organizzata dall’ Associazione Culturale Milano In Musica

Giunta alla IV edizione, la rassegna è realizzata in collaborazione con: Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Milano, Circolo Culturale Bentivoglio, GDS Gruppo Sportivo Dilettantistico non vedenti Milano ONLUS e la Fondazione Pomeriggi Musicali.

La manifestazione gode dei Patrocini del Consiglio Regionale e dell’Assessorato Autonomia e Cultura della Regione Lombardia

L’evento sarà ripreso da RockerTV e presentato dalla giornalista Sonja Annibaldi.

Si ringrazia il Centro Diagnostico Italiano s.p.a. per la fattiva e concreta collaborazione alla realizzazione della rassegna.

Al Circolo Paolo Bentivoglio nei giorni 21 e 22 gennaio 2023 appuntamento con la musica, lo sport, la letteratura e la danza: tra incontri ed eventi spettacolari, un meraviglioso inno alla vita grazie a donne e uomini che sono riusciti a superare il loro handicap e a realizzare i loro sogni, raggiungendo livelli di alta qualità professionale.

Ufficio Stampa Divinazione Milano www.divinazionemilano.it

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