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"Sono virtuale" è il nuovo singolo dei Ninfea

Tornano sulle scene i Ninfea, band pugliese, che con il loro granitico sound rock/grunge da diversi anni animano la scena underground tarantina. La band, guidata da Alessio Ligorio, ha pubblicato il 5 marzo il nuovo singolo e video “Sono Virtuale” prodotto (come l’intero album) da Max Zanotti (Deasonika,Casablanca) e realizzato con il contributo di Puglia Sounds Record. 

"Sono Virtuale” è il singolo apripista, brano manifesto dell’album “Ri-Evoluzione” in uscita il prossimo 7 Maggio per Vrec Music Label / Audioglobe.

La regia del video è di Pietro Cinieri ed è un vero e proprio cortometraggio accusatorio della dipendenza dalla tecnologia. Mentre la band suona tutto il pubblico è immerso negli schermi del proprio telefono: «La tecnologia e lo sviluppo, devono essere solo un mezzo per migliorare la vita e non un’ossessione invasiva». 

Il singolo, come ’intero album, è stato registrato e mixato da Diego Cipriano, presso l’HC Music Lab studio (Grottaglie - TA).

BIOGRAFIA 

La band composta da Alessio Ligorio (Chitarra/voce), Francesco Lanzo (batteria) e Alessandro Martina (basso), nasce nel 2001 con il nome di Glimpse. Nel 2004 prendono il nome di Ninfea abbracciando la lingua italiana. Nello stesso anno esce il primo singolo "Magica" prodotto da Fulvio Carotti e nel 2006 danno alla luce il primo EP ufficiale "Non Oltre…". Sotto etichetta Killerpool/Goodfellas pubblicano il disco d'esordio "ADE" nel 2011.

La band suona per tutta la nazione e tra un tour e l'altro, partecipa a diversi Festival di rilievo dividendo il palco con artisti del calibro de i Marlene Kuntz, gli Zen Circus, Marla Singer, RumoreRosa, Ronin e tanti altri. Successivamente, firmano con Vrec/Audioglobe per il secondo album in studio: ”Superstite” con ottimi riscontri da parte degli addetti ai lavori. Sempre nel 2016 partecipano al Beat festival (Empoli) sul palco con Nidi D’Arac. Nel 2017 salgono sul palco del CMF 2017 con Ermal Meta e del South's Cheyenne insieme ai Lacuna Coil.

Con l'ingresso del 2018, il trio torna in sala prove per scrivere il terzo album. Ad album quasi pronto proseguono il "Superstite Tour" per le ultime date, fra le quali, in alcuni concerti, il terzetto ha diviso il palco con Pino Scotto. Il nuovo album intitolato "Ri-Evoluzione" è prodotto da Max Zanotti con la partecipazione straordinaria di PinoScotto in uscita a Maggio 2021. L’album “Ri-Evoluzione” rientra nella programmazione Puglia Sounds Records 2020/2021 - Regione Puglia FSC 2014/2020 Patto per la Puglia - Investiamo nel vostro futuro.

BlogRocktargatoitalia.eu

Eleonora Corso 

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Gli ascolti di marzo 2021.

Articolo di Roberto Bonfanti

Questo spazio è nato per parlare dei dischi che, fra le uscite recenti, mi sembrano più interessanti. Dopotutto sono cresciuto con gli album e la dimensione del singolo, che in questi ultimi anni è tornata a prendere il sopravvento, l’ho sempre trovata un po’ limitante. Questa volta però voglio concedermi un’eccezione e iniziare rendendo merito ai 2Elementi, che qualcuno ricorderà come vincitori di Rock Targato Italia nel 2016, e al loro nuovo singolo intitolato “Alfavil”: un brano che travalica i generi musicale e che, con un linguaggio moderno incentrato su una fortissima verve teatrale impastata di rock, pop e fantasmi “burtoniani”, riesce a scattare una fotografia volutamente caricaturale e per nulla didascalica ma proprio per questo incisiva del tempo presente.

Tornando a parlare di album:

Amerigo Verardi è un artista che ha attraversato da eterno outsider tutta la storia del rock indipendente italiano, dagli anni ’80 vissuti con gli Allison Run fino alle più recenti avventure da solista passando per i Lula negli anni ’90 e un numero considerevole di altre esperienze vissute con una coerenza rara. “Un sogno di Maila”, il nuovo album dell’artista brindisino, è l’ennesimo tassello personalissimo di un percorso importante: un concept album onirico, delicato e fuori moda accarezzato da un vento di psichedelia dal sapore anni ’60 e richiami alla spiritualità orientale.

L’onda del rap” di FarfaMan suona come un concentrato di rabbia in puro stile rap vecchia scuola. Un lavoro che sembra fare un salto indietro nel tempo recuperando il valore del rap come fenomeno di denuncia politica e sociale, ma che al tempo stesso affonda decisamente i piedi nel presente provando a passare come un rullo compressore sulle contraddizioni dei giorni che stiamo vivendo e provando a scagliarvisi contro senza mezze misure.

Gli amanti del rock più puro troveranno sicuramente soddisfazione in “Vita imperfetta”, il nuovo lavoro discografico di Alteria: un concentrato viscerale di suoni distorti, inquietudini ed energia che sa però concedersi anche la giusta dose di delicatezza e intimismo. Un lavoro rock fino al midollo, impastato di modernità e approccio anni ’90, che valorizza benissimo la voce graffiante della cantante e il suo animo da donna rock.

Un po’ rapper e un po’ cantautore pop, ma sempre con un approccio rock e soprattutto con un’indole sincera da narratore di storie di provincia: questa è l’essenza di Francesco Setta. Un’essenza che il suo nuovo album intitolato “Fenice” riesce a fotografare in tutte le sue sfaccettature, oscillando fra delicate canzoni pop e momenti rap intrisi di ombre notturne, catrame e bicchieri di amaro consumati al bancone del bar, ma soprattutto raccontando i chiaroscuri della provincia con una schiettezza degna di nota.

Chiudo i consigli di questo mese di marzo con “Someting stranger”, il primo lavoro che Lorenzo Parisini firma col suo nuovo progetto solista chiamato Bear Of Bombay: un particolare viaggio fra elettronica dal retrogusto anni ’80, atmosfere notturne e una scrittura pop molto curata dal sapore piacevolmente malinconico. Un album intrigante in cui synth, loop e chitarre riescono a sposarsi fra loro creando un impasto sonoro particolare.

Roberto Bonfanti
[scrittore e artista]

www.robertobonfanti.com

blog www.rocktargatoitalia.eu

 

 

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Lettera aperta a Marco Castoldi, in arte Morgan, sulla querelle con Amadeus a Sanremo

link  programma "AVERE ANNI 20" https://www.youtube.com/watch?v=FmYifGfIo94

Parte col botto la mostruosa macchina sanremese, con Morgan giurato per gli aspiranti artisti nella tragica categoria “giovani” e successivamente escluso tra i big. Oltre il danno (si fa per dire) la beffa di includere in gara Bugo. Non potevo non parlarne, visto che gli attori di questa vicenda sono nella mia sigla Morgan ha scritto una lettera aperta ad #Amadeus su Instagram in cui pacatamente spiega le sue motivazioni…. non prima (!) di un altro comunicato dal suo profilo in cui lo ricopre di fango e minaccia di rovinargli la serata finale della selezione dei giovani nonchè serata di presentazione dei big. Marco dirà poi che non gli hanno fatto il tampone per il covid per avere la scusa di non farlo entrare, con quel pizzico di complottismo che sempre appaga noi piccoli spettatori mortali.

Ma se tu chiami infame e merda in privato e in pubblico il direttore artistico di un evento, provinciale o nazionale che sia, ti assicuro che non ci serve la scusa per cacciarti. E’ quel nero su bianco che tu esibisci la scusa che serve. E poi voglio discutere due passaggi di ciò che ha detto Morgan: il primo è relativo alla differenza che lui fa tra violenza verbale e violenza fisica ed il secondo è relativo al fatto che uno come #Amadeus, a detta sempre di Morgan, non può essere direttore artistico di un evento musicale, in quanto non musicista. Ed inizio con quest’ultimo punto. De che??

A parte che storicamente i direttori artistici di Sanremo non sono musicisti ma presentatori: #Baudo, Mike Bongiorno, Bonolis, Fazio. Anzi, Amadeus che viene dal mondo del discjokeing e della radio mi sembra più centrato in quel senso. Ma poi, ci sono i consulenti, Morgan non è sprovveduto, sa e conosce il maxilavoro che c’è dietro ad ogni virgola sanremese, dunque è un po’ tirata come argomentazione, non è che distretto di polizia è girata dai poliziotti, Don Matteo dai preti etc…ci avranno i cosulenti no? E poi se non ti sta bene neanche proponi la candidatura, non che ti lamenti dopo che la stessa è stata scartata. A seguire: questione violenza verbale vs violenza fisica Marco Castoldi in arte Morgan inizia la sua argomentazione affermando: “Sgarbi dice che si deve essere assolutamente contro ogni violenza fisica ma favorevole alla violenza verbale”

E grazie, perchè fa comodo a lui, che è un fiume di turpiloquio in piena da trent’anni, ma per il resto mica Sgarbi è la verità in carne, guarda che confusione ha fatto riguardo il covid, pensa a quando ha realizzato una trasmissione tutta sua che è andata malissimo e che ha quasi litigato con te, che ti sei brillatemente sottratto, e che eri lì in veste di ospite. Pensa a quando ha annichilito nel giro di 5 minuti il progetto televisivo di radio belva di Giuseppe Cruciani. Quindi Sgarbi non mi sembra un grande esempio, riguardo il linguaggio. Ovviamente sono d’accordo che non ferisca più la lingua della spada e si può provare. Leccando l’opponente magari si lamenta un po’, emette qualche mugugno, ma trafiggendolo si rischia invece proprio di ammazzarlo. Dunque su questo, come dicevo, siamo d’accordo. Ma non va comunque giustificata la violenza verbale trincerata dietro l’alibi della percepita ingiustizia. Abbiamo la dialettica, l’educazione, usiamo questi, di mezzi.

Io ho sofferto molto quando ti ho visto ringhiare addosso a Bugo “figlio di puttana” prima dell’esibizione dell’anno scorso, non è stato un bel momento, te lo assicuro. Però voglio chiudere con una nota intonata. Perchè non ti fai un canale twitch dove puoi trasmettere dove vuoi quando vuoi e per quanto tempo vuoi tutto quello che ti va? E magari ci fai pure due euro, chè lì ci sono le donazioni e gli abbonamenti. Molti, tra cui me, non aspettano altro che sentirti suonare e parlare di musica per ore. Pensaci, Buon natale Ah, ma poi cos’è sta storia che non ti sei fatto pagare per Sanremo Giovani, cos’è questo orribile vantarsi di lavorare gratis? Fatti pagà, quando uno è richiesto per un lavoro si deve pagare. Questo Sgarbi non te lo ha detto, mi sa.

"Avere anni 20" di @Andrea Ettore di Giovanni per il canale youtube di Rock Targato Italia 

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Lettera aperta a Marco Castoldi, in arte Morgan, sulla querelle con Amadeus a Sanremo

Parte col botto la mostruosa macchina sanremese, con Morgan giurato per gli aspiranti artisti nella tragica categoria “giovani” e successivamente escluso tra i big. Oltre il danno (si fa per dire) la beffa di includere in gara Bugo. Non potevo non parlarne, visto che gli attori di questa vicenda sono nella mia sigla Morgan ha scritto una lettera aperta ad #Amadeus su Instagram in cui pacatamente spiega le sue motivazioni…. non prima (!) di un altro comunicato dal suo profilo in cui lo ricopre di fango e minaccia di rovinargli la serata finale della selezione dei giovani nonchè serata di presentazione dei big. Marco dirà poi che non gli hanno fatto il tampone per il covid per avere la scusa di non farlo entrare, con quel pizzico di complottismo che sempre appaga noi piccoli spettatori mortali.

Ma se tu chiami infame e merda in privato e in pubblico il direttore artistico di un evento, provinciale o nazionale che sia, ti assicuro che non ci serve la scusa per cacciarti. E’ quel nero su bianco che tu esibisci la scusa che serve. E poi voglio discutere due passaggi di ciò che ha detto Morgan: il primo è relativo alla differenza che lui fa tra violenza verbale e violenza fisica ed il secondo è relativo al fatto che uno come #Amadeus, a detta sempre di Morgan, non può essere direttore artistico di un evento musicale, in quanto non musicista. Ed inizio con quest’ultimo punto. De che??

A parte che storicamente i direttori artistici di Sanremo non sono musicisti ma presentatori: #Baudo, Mike Bongiorno, Bonolis, Fazio. Anzi, Amadeus che viene dal mondo del discjokeing e della radio mi sembra più centrato in quel senso. Ma poi, ci sono i consulenti, Morgan non è sprovveduto, sa e conosce il maxilavoro che c’è dietro ad ogni virgola sanremese, dunque è un po’ tirata come argomentazione, non è che distretto di polizia è girata dai poliziotti, Don Matteo dai preti etc…ci avranno i cosulenti no? E poi se non ti sta bene neanche proponi la candidatura, non che ti lamenti dopo che la stessa è stata scartata. A seguire: questione violenza verbale vs violenza fisica Marco Castoldi in arte Morgan inizia la sua argomentazione affermando: “Sgarbi dice che si deve essere assolutamente contro ogni violenza fisica ma favorevole alla violenza verbale”

E grazie, perchè fa comodo a lui, che è un fiume di turpiloquio in piena da trent’anni, ma per il resto mica Sgarbi è la verità in carne, guarda che confusione ha fatto riguardo il covid, pensa a quando ha realizzato una trasmissione tutta sua che è andata malissimo e che ha quasi litigato con te, che ti sei brillatemente sottratto, e che eri lì in veste di ospite. Pensa a quando ha annichilito nel giro di 5 minuti il progetto televisivo di radio belva di Giuseppe Cruciani. Quindi Sgarbi non mi sembra un grande esempio, riguardo il linguaggio. Ovviamente sono d’accordo che non ferisca più la lingua della spada e si può provare. Leccando l’opponente magari si lamenta un po’, emette qualche mugugno, ma trafiggendolo si rischia invece proprio di ammazzarlo. Dunque su questo, come dicevo, siamo d’accordo. Ma non va comunque giustificata la violenza verbale trincerata dietro l’alibi della percepita ingiustizia. Abbiamo la dialettica, l’educazione, usiamo questi, di mezzi.

Io ho sofferto molto quando ti ho visto ringhiare addosso a Bugo “figlio di puttana” prima dell’esibizione dell’anno scorso, non è stato un bel momento, te lo assicuro. Però voglio chiudere con una nota intonata. Perchè non ti fai un canale twitch dove puoi trasmettere dove vuoi quando vuoi e per quanto tempo vuoi tutto quello che ti va? E magari ci fai pure due euro, chè lì ci sono le donazioni e gli abbonamenti. Molti, tra cui me, non aspettano altro che sentirti suonare e parlare di musica per ore. Pensaci, Buon natale Ah, ma poi cos’è sta storia che non ti sei fatto pagare per Sanremo Giovani, cos’è questo orribile vantarsi di lavorare gratis? Fatti pagà, quando uno è richiesto per un lavoro si deve pagare. Questo Sgarbi non te lo ha detto, mi sa.

 

"Avere anni 20" di @Andrea Ettore di Giovanni per il canale youtube di Rock Targato Italia 

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