Menu
Francesco Caprini

Francesco Caprini

“MINIMOVITALE” Il primo album dei MINIMO VITALE

Disponibile in tutti i digital store
“MINIMOVITALE”
Il primo album dei
MINIMO VITALE


“Aggrappati al minimo vitale: una frase che è divenuta mantra durante le sessioni di composizione della band. Rispecchia la necessità di sentirsi vivi, di mettersi in gioco, di ribellarsi in un’epoca particolarmente carente di emozioni e soddisfazioni.”

“Minimovitale” è l’album con cui fanno il loro esordio i Minimo Vitale, disponibile su tutti i digital store e a breve anche in stampa fisica su cd. Hanno scelto di intitolare il loro primo album riprendendo il nome della band: tutto attaccato, con lo scopo di rafforzare e rendere più tangibile e diretto il loro essere, la loro essenza di musicisti. L’album è composto da sette tracce: Blu P.E.C., Parainphernalia, Cabine telefoniche dismesse, Una prodezza al giorno, El señor Ban, Thierry e La casta.

Veterani della scena musicale valdostana, il gruppo vuole uscire dalla dimensione provinciale, storicamente periferica e artisticamente sonnecchiante. Artisti dall’anima profondamente rock e dal verbo irriverente, caratterizzato dall’utilizzo dello spoken word, con i loro pezzi scuotono le coscienze portando in primo piano situazioni del nostro presente, raccontando storie e aneddoti personali.

I sette brani presenti nel loro album si caratterizzano per riprendere diverse sonorità. Dalla grinta rock, che è una costante della loro produzione musicale, i Minimo Vitale sperimentano anche altre tipologie di suono: le tracce alternano melodie british, basi elettroniche di synth e sonorità hard-blues.

BIOGRAFIA

I Minimo Vitale nascono ad Aosta nel 2017. Il progetto è inizialmente concepito “a tempo” per soddisfare un’esigenza del cantante Alberto Neri, desideroso di confrontarsi con il repertorio della storica rock-band di culto Massimo Volume. Esaurito il tributo con soddisfazione, dopo una decina di date live “ad hoc” in ambito locale, I Minimo Vitale hanno deciso di proseguire l’esperienza, lavorando su materiale esclusivamente originale.
Il gruppo attualmente è composto dal cantante Alberto Neri, dai chitarristi Luca Consonni e Josy Brazzale, dal bassista Davide Torrione e dal batterista Alessandro Longo.
Forti dell’importante sinergia creatasi, la band comincia a comporre senza porsi limite di genere, sfruttando e fondendo al meglio tutte le personali influenze sviluppate dai singoli musicisti nelle precedenti esperienze musicali (fra le altre: Neurodisneyland, Autoscatto, Soluzione, Tristan Tzara, Magritte, D’timed).

Nel luglio 2022 i Minimo Vitale vengono selezionati per la serata finale dell’importante rassegna “Rock Targato Italia - Edizione speciale Estate” e vincono il concorso grazie a una convincente esibizione dal vivo tenutasi al Legend Club di Milano.

In seguito a questo traguardo, a fine settembre, il gruppo si reca al MeatBeat Studio di Raffaele D’Anello per registrare le sette tracce che compongono l’omonimo esordio discografico, che è disponibile in tutti i digital store. A febbraio 2023 sarà pubblicata una tiratura limitata in versione CD di “Minimovitale”,

 


SUL WEB

Facebook: https://www.facebook.com/minimovitalemassimovolume
Instagram: https://www.instagram.com/minimovitale/

 

Mariagiovanna Monzo
DIVINAZIONE MILANO SRL
Ufficio Stampa, Radio, Tv, Web & Social Network
Via Andrea Palladio n. 16 - 20135 Milano
Tel. 02 5831 0655 mob. 3925970778
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web: www.divinazionemilano.it

Omar Pedrini ospite Rassegna Disabilità Talenti Invisibili -

21 e 22 gennaio 2023 Milano dalle ore 15:00 alle ore 18.00

I talenti delle persone:  Musica, Letteratura e Sport – Performance – Incontri

MILANO CON IL CUORE IN MANO.

Omar Pedrini è un artista dalla personalità poliedrica, un mix di curiosità, progetti musicali, arte e poesia. Viaggia senza tempo, dai Timoria ad oggi,  con un fare da guerriero generoso tra musica, organizzazione di eventi e creazione di contenuti radiofonici. Un esempio di vita e carica umana sensibile, rarissima nel mondo dello spettacolo.  

Vanta collaborazioni con artisti italiani e stranieri di qualsiasi disciplina, dal deus ex machina della controcultura milanese Gianni Sassi (Cramps, Milano poesia, Fluxus), lo scrittore Aldo Busi, il pittore Marco Lodola, Matteo Guarnaccia (il padre della psichedelia italiana), Leon Mobley (musicista di Ben Harper), David Fuczynsky (chitarrista di New York del filone jddish-jazz), Bertrand Cantat dei Noir Désir, Eugenio Finardi (duetto in "Verso oriente" nell'album "Viaggio senza vento"), Gianna Nannini e Ligabue. Ha condiviso il palco con C.S.I., Jovanotti e Nomadi nel concerto per il Dalai Lama. 

Programma Completo www.milanoinmusica.it

Appuntamento al Circolo Culturale Bentivoglio, Via Bellezza 16  Milano   dalle ore 15 alle ore 18

Ingresso Gratuito

FRANCO SAININI

Divinazione Milano S.r.l.

Ufficio Stampa, Radio, Tv, Web & Social Network

Via Andrea Palladio n. 16 - 20135 Milano

Tel. 02 5831 0655   mob. 3925970778

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

web: www.divinazionemilano.it

ALBERTO FORTIS, ospite della Rassegna Talenti Invisibili

21 e 22 gennaio 2023 Milano dalle ore 15:00 alle ore 18.00

I talenti delle persone:  Musica, Letteratura e Sport – Performance – Incontri

RASSEGNA DISABILITA’ INVISIBILE

MILANO CON IL CUORE IN MANO.

Alberto Fortis conferma la partecipazione alla rassegna: Sarà dei nostri con la sua sensibilità e professionalità domenica 22 gennaio alle ore 15.00

Alberto Fortis, artista dalla carriera straordinaria, autore di brani che sono entrati nell'immaginario collettivo con la forza e la potenza di veri capolavori. Alberto conquista rapidamente l’affetto del pubblico con canzoni come “La sedia di lillà”, “Il Duomo di notte”, “Milano e Vincenzo”, “Settembre” e “La neña del Salvador” che lo consacrano tra i grandi protagonisti della musica italiana.

Alberto FORTIS è ambasciatore UNICEF a tutela dei bambini della popolazione nativo-americana Navajo, testimonial di A.I.S.M. (Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla) e di City Angels (Associazione umanitaria di volontariato sociale).

Apre la seconda giornata della Rassegna Disabilità Invisibile alle ore 15,00

Programma Completo www.milanoinmusica.it

Appuntamento al Circolo Culturale Bentivoglio, Via Bellezza 16  Milano   dalle ore 15 alle ore 18

Ingresso Gratuito

FRANCO SAININI

Divinazione Milano S.r.l.

Ufficio Stampa, Radio, Tv, Web & Social Network

Via Andrea Palladio n. 16 - 20135 Milano

Tel. 02 5831 0655   mob. 3925970778

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

web: www.divinazionemilano.it

L’INESORABILE LEGGEREZZA DEL NAZIONAL POPOLARE

articolo di Paolo Pelizza

   - Anche quest’anno ci siamo! O meglio, è da febbraio dell’anno passato che se ne parla con commenti, anticipazioni, polemiche, sorprese (?) e la solita esclusione dei Jalisse (che ci riproveranno!).

Il Festival di Sanremo del super conduttore ipertrofico di aggettivi e superlativi più o meno assoluti è tornato. E’ tornato con la burla tra lui e il suo amico storico Fiorello che fa ridere solo loro due.

E’ tornato con reunion formidabili come quelle degli Articolo 31 e quella di Paola e Chiara che si ripresenteranno insieme. E’ tornato con la co-conduttrice che più garanzia di lei per gli ascolti ad aprire e chiudere la kermesse non si può.

Torna con Giorgia che, superato un po’ di snobbismo, ha detto che è un modo per arrivare più velocemente al pubblico. Torna con i big di una volta come Anna Oxa.

Torna con le consuete riesumazioni come quella dei Cugini Di Campagna, ai quali è bastato polemizzare con i Maneskin per farsi catapultare sul palco dell’Ariston. Redivivo anche Gianluca Grignani (su cui punto molto per ravvivare il Festival!). Torna con il Gassman di terza generazione, ormai ex giovane in gara.

 Torna con la melassa di Mengoni che ci vengono le carie solo a pensarci. Torna con la raffinata spensieratezza di Colapesce e Di Martino.

Arrivano, dopo il fallito tentavo solista di Kekko di qualche anno fa, anche i Modà: d’altra parte non avevano di meglio da fare. Torna Ultimo, accreditato pupillo del governo di destra che attualmente dirige il Paese.

Tornano anche Elodie e Madame, le due paladine del gender fluid, che grande modernità. Peccato che, nella scorsa edizione, Drusilla Foil che ha fatto sull’argomento uno speech molto bello e ispirato (oltre a cantare meglio di molti in gara) è andata alle due del mattino. La RAI è moderna e coraggiosa ma con grande cautela. Madame, in particolare, è al centro di una tempesta mediatica perché accusata di essersi fatta vaccinare contro il Covid 19 per finta. Amadeus è garantista come noi e ne sono felice. Bisognerebbe però chiedere al suo compagnuccio di merende (Fiorello, N.d.R.) cosa ne pensa, visto che all’inizio del Festival asettico e sottovuoto spinto durante la pandemia non si è risparmiato un’intemerata molto veemente contro chi questi vaccini non li voleva fare. Chissà oggi dopo scandali, processi e ricerche scientifiche cosa ne pensa …

Arriva anche la giovanissima Ariete, artista nata ad X Factor, con il brano Mare Di Guai, mai un titolo così filologicamente corretto. Dal talent show di Sky arriva anche Gianmaria. Tornano Levante e Mara Sattei.

Da Sanremo Giovani arrivano i Colla Zio, un’altra simpatica ensemble di hippoppari di casa nostra di cui si sentiva una certa mancanza.

Ritorna anche l’eterno ragazzo, Gianni Morandi. Senza alcun brano di Jovanotti, affiancherà il presentatore dello “straordinario” “eccezionale” “meraviglioso” per tutte e cinque le serate. Almeno non canterà? Non ci conterei.

Sanremo è, come al solito, inesorabile. Talmente leggero da essere pesantissimo e da riuscire ad essere un inutile dinosauro che si stupisce tutti gli anni di non essersi estinto con gli altri. Tuttavia raccoglie ancora audience e fa parlare di sé per un anno intero per poi ricominciare con un loop oramai fossilizzato tra polemichine inutili, stronzate, scarsa qualità musicale (per la maggior parte) e livello culturale infimo. Chissà se per merito suo o perché tenuto in vita artificialmente … In ogni caso, trattasi di accanimento terapeutico.

D’altra parte, la leggerezza è importante per un popolo che non ha grande memoria come il nostro. La leggerezza è importante in mezzo alle disgrazie che passano sopra la nostra testa senza soluzione di continuità. La leggerezza è importante in mezzo alle pandemie. La leggerezza è fondamentale in mezzo all’economia di guerra. La leggerezza è un valore in mezzo alle tempeste che ci agitano e quelle che ci agiteranno.

Qualcuno ha spiegato che nei paesi dove esistono regimi totalitari, il popolo non si ribella perché quei regimi lo domina con la paura (anche se prima o poi …). Questi popoli sottoposti a dittatura, però sono consapevoli che la privazione della libertà e dei diritti che viene perpretata a loro danno è ingiusta e criminale. Noi no. A noi basta farci vedere uno spauracchio e chiediamo che i nostri diritti e le nostre libertà vengano riformate o sospese o, peggio, abrogate.

Benvenga Sanremo e il suo consueto circo nazional popolare desueto e impolverato, allora.  Siamo sicuri, però, che non sia  leggerezza ma più vacuità?

di Paolo Pelizza

© 2023 Rock targato Italia

Sottoscrivi questo feed RSS

Contatti

ROCK TARGATO ITALIA
c/o Divinazione Milano Srl
Via Palladio 16 20135 Milano
tel. 02.58310655
info(at)rocktargatoitalia.it

Log In or Sign Up

Password dimenticata? / Nome utente dimenticato?