Menu

LOGAN LAUGELLI: Intervista ROCK TARGATO ITALIA #28 LA COMPILATION

Ascoltala su Spotify: https://spoti.fi/3JzWx5h

LOGAN LAUGELLI presenta “Genere drammatico".

Rock d’autore in chiave minimalista. Una chitarra elettrica scandisce con toni tanto intimi quanto drammatici una serie di amare riflessioni personali frutto di uno sguardo tagliente sul mondo e su di sé. (Roberto Bonfanti)

INTERVISTA 

Partiamo con una piccola presentazione: come ha origine il tuo percorso musicale e come si è sviluppato fino a oggi?

Ho iniziato a suonare la chitarra e a cantare più o meno a 13 anni, a 16 ho messo insieme il primo gruppo con dei compagni di scuola, facevamo più che altro cover dei Nirvana e alcuni pezzi che scrivevo io in un inglese che non definirei neanche maccheronico ma casoncellico, data la mia origine orobica/camuna. Da lì ho praticamente suonato tutte le settimane, tra prove e concerti. Nel 2009 ho fondato Le Madri Degli Orfani insieme ad Andrea Manenti (altro cantautore che vi consiglio e che sta per uscire con un disco), con cui ho condiviso gli ultimi 12 anni della mia vita, inciso una manciata di dischi, alcuni autoprodotti altri no, suonato su centinaia di palchi, divertito e rotto i coglioni. Ho lasciato la band all’inizio del 2021, non per divergenze artistiche o altro, solo per dedicarmi a me stesso, alla mia musica. Contemporaneamente a Le Madri Degli Orfani ho inciso anche dischi solisti, ora faccio solo quello. Adesso come adesso preferisco lavorare totalmente in solitaria, in quanto creare un disco, produrlo da zero, per me è come dipingere un quadro, se poi piace a qualcuno tanto meglio!

Come nasce un tuo brano?Che importanza hanno le parole all'interno della tua musica? E di cosa parlano le tue canzoni?

Di solito l’idea per una canzone mi viene da una semplice frase ad effetto, un concetto, su cui costruire un intero discorso. Amo molto trattare i miei testi come fossero delle liste della spesa, spesso c’è una frase o una parola che traina tutta la canzone, altre volte sono più discorsivo. Non credo molto nei ritornelli, infatti se ce li metto non sono quasi mai identici, cambiano testo da un ritornello all’altro, in quanto il mio esempio di canzone non ha solo un inizio e una fine a livello musicale, ma anche e soprattutto lirico, quindi i miei testi hanno una progressione che porta sempre ad un epilogo. Le tematiche sono quasi sempre personali, anche quando parlo di società o cose esterne, in realtà sto esorcizzando un mio pensiero, una mia visione del mondo che in qualche modo deve uscire. Nel brano che ho presentato per la compilation di Rock Targato Italia c’è una critica alla società ma basata su come io la vedo e la vivo, su esperienze che ho fatto io e su sentimenti che provo io, non scrivo canzoni universali.

Quali sono gli artisti che più stimi nella scena italiana contemporanea?

Credo che l’Italia abbia un’ampia scelta di musica buona, se non addirittura ottima, che non ha nulla a che invidiare ad altre nazioni più mainstream. Credo anche che il modo di fare rock “all’italiana” sia molto particolare ed andrebbe salvaguardato di più. Chi sostiene che in Italia non si sappia fare rock secondo me si sbaglia di grosso, è solo un rock diverso, che nasce dalle nostre tradizioni popolari. In questo calderone io ascolto molto The Zen Circus, Le Luci Della Centrale Elettrica, Giorgio Canali, Angela Baraldi (con cui ho suonato una volta), Baustelle, ultimamente ho scoperto Giovanni Truppi, che trovo geniale a tratti. Poi chissà quanti ne ho dimenticati! Infine, un cantautore che ammiro molto ma che non è proprio famoso, è Trevisan. Raccontaci un aneddoto particolarmente significativo sul tuo percorso musicale. Nel 2017 lavoravo per un’etichetta indipendente e mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto: avevamo organizzato un tour europeo per due band ma all’ultimo una di queste aveva rifiutato per problemi economici. Ho fatto la cosa più naturale che potessi fare, ovvero propormi in sostituzione. Così ho fatto due serate in Germania da solo e tre in Francia con Le Madri Degli Orfani, poi in estate siamo andati negli studi di Abbey Road a Londra per registrare un singolo, tutto offerto dall’Abbey Road Institute.

Guardandoti attorno, al di là della musica, qual è la tua visione dell'Italia di oggi?

Noto che ci sia molto egoismo mischiato all’invidia, che se non stiamo bene noi non deve stare bene nessuno, che se qualcuno emerge nel suo campo è sicuramente un raccomandato, un paraculo, una troia. Credo che in Italia ci sia quel sentimento deleterio del tutto e subito, non si tende a pensare al futuro, a rendersi conto che ciò che facciamo oggi ce lo ritroveremo domani, nel bene e nel male. Sono contro la malagestione delle nostre vite da parte di chi ci governa, che ha il medesimo pensiero espresso poc'anzi, che crede al padron soldo più che alla sanità, alla cultura, alla solidarietà. Credo che di potenziale ce ne sia tanto, in tutti i campi, peccato che la società è poi lo specchio del governo, quindi tante cose, almeno in Italia, andranno inesorabilmente perdute se non le si dà il giusto valore. Anche i valori sono totalmente cambiati, e intendo tutti i tipi di valori, che siano materiali o morali, ormai non vale più un cazzo, vale solo la frase ironica che viene prontamente fraintesa e trasformata in polemica. Vedo tanta ipocrisia e poca voglia di fare bene.

Sogni, ambizioni o progetti per il tuo futuro?

I miei sogni si evolvono con me, ci sono sempre, sempre ci saranno, non me li toglierà mai nessuno! Quando avevo 20 anni volevo fare la rockstar, non avevo capito un cazzo… Ogni volta che ho avuto a che fare con gente di questo settore sono quasi sempre rimasto deluso, questo mi ha portato ad essere sempre più individualista e a non fidarmi troppo, con tutte le eccezioni ovviamente. Se penso di immergermi in un tour di baretti della provincia di Bergamo come fanno tanti miei amici mi viene da spararmi in testa. Beati loro che ci riescono ancora! Con questo non voglio dire che non suonerò mai più dal vivo, questo no, ma non più come prima sicuramente, per mia scelta, specialmente in questo periodo dove sia fare che assistere a concerti è di una tristezza infinita… I miei progetti per il futuro sono dischi e video, quello lo farò finché avrò qualcosa da dire. In questo senso, sto producendo un EP con un ottimo contrabbassista dove, oltre alla canzone che ho proposto per la compilation e che darà il titolo al disco, riprendo quattro brani dai miei precedenti dischi e li riarrangio in versione dark/decadente, molto minimali. Di questi brani ci sto anche girando dei videoclip. Ho in cantiere anche un altro album, che farò da solo, l’ho un po’ accantonato per dedicarmi a questo progetto che attualmente mi diverte di più

 

Francesco Caprini

Divinazione Milano S.r.l. Ufficio Stampa, Radio, Tv, Web & Social Network

Via Andrea Palladio n. 16 - 20135 Milano

Tel. 02 5831 0655 mob. 3925970778

e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. web: www.divinazionemilano.it

Leggi tutto...

Gli ascolti di marzo 2022. Articolo di Roberto Bonfanti

Gli ascolti di marzo 2022.
articolo di Roberto Bonfanti

Poco meno di 26 miliardi (sottolineo: miliardi, non milioni) di Euro: è questa la cifra (a cui si sommeranno poi anche le erogazioni aggiuntive non preventivate, come i 174 milioni di cui si è da poco deliberato) che, a dispetto di tutte le bandierine multicolore, il nostro Paese ha stanziato anche nel 2022 per le spese militari per continuare a fare parte di un’alleanza anacronistica guidata da nazioni le cui smanie sono da settant’anni quanto meno la concausa profonda della gran parte dei conflitti, incluso quello che oggi è sulla bocca di tutti e altri comunque ancora in atto. Forse occorrerebbe riflettere su questo dato (e sul fatto che questa cifra aumenta ogni anno, a dispetto dei continui tagli a sanità e istruzione), mentre ci prepariamo alle drammatiche ricadute dell’inevitabile aggravamento di quella crisi energetica già da tempo spinta e agognata da chi tiene le redini di un potere che si regge ormai solo sul vessare le fasce deboli delle popolazioni in favore delle élite. Ma, in attesa di vedere come tutto questo si evolverà, anche in questo marzo dal sapore così anni ’80, torniamo a parlare di musica.

Arriva da un percorso in un talent show, il giovanissimo gIANMARIA, ma nella sua scrittura sembra                                            albergare un’autenticità tutt’altro che televisiva. “Fallirò”, l’album d’esordio del cantautore, è una bella raccolta di storie dolorose raccontate senza morbosità e ferite messe a nudo con grande sensibilità su cui aleggia mai banale senso di sconfitta. Il tutto esposto attraverso un pop d’autore dalle sfumature urban moderno e ben equilibrato. Un esordio molto promettente per un artista che sembra avere saputo sfruttare la popolarità televisiva senza lasciarsene corrompere. Speriamo abbia la forza di continuare così.

Quando c’è bisogno di elettricità, chitarre stridenti e atmosfere claustrofobiche, “Zombie cowboys” dei Gomma è, fra le uscite recenti, una delle risposte più credibili. La terza prova discografica della band campana suona infatti, a partire dal titolo, come un bel pugno dritto in faccia in chiave post-hardcore denso di rabbia e senso di straniamento. Un lavoro catartico da ascoltare ad alto volume lasciandosi travolgere dal fragore delle distorsioni, con quel suono tagliente che riflette bene il caos e la sensazione di isolamento dell’epoca che stiamo vivendo.

Ai primi ascolti “La mia patria attuale” di Massimo Zamboni appare come qualcosa di spiazzante, se non altro perché si tratta di un album con cui il cofondatore dei CCCP si avvicina più che mai a un’idea di canzone d’autore nel senso più classicamente emiliano del termine. Una volta superata la sorpresa iniziale ci si rende conto però che alla base di tutto c’è la sensibilità dello Zamboni che siamo abituati a conoscere da sempre, con le sue inquietudini e il suo bisogno di scavare sempre oltre ciò che ha di fronte. Il risultato è un disco asciutto e spigoloso, che si avvicina molto alla canzone d’autore ma che sa anche mischiare le carte con slanci irrequieti di rock minimale e spoken word riflessivi.

Roberto Bonfanti
[scrittore e artista]

www.robertobonfanti.com

blog www.rocktargatoitalia.eu

 

Leggi tutto...

Caparezza: Exuvia tour

CAPAREZZA - EXUVIA TOUR DA GIUGNO 2022

A malincuore, ancora una volta, sono costretto a comunicarvi una notizia che non vorrei darvi: ad oggi, come sapete, nonostante i miglioramenti della situazione sanitaria a cui assistiamo, non c’è alcuna garanzia che i tour nei palazzetti possano ripartire. Troppa gente è ancora ferma in attesa di un cenno che non arriva mai ed è davvero problematico organizzare concerti di queste dimensioni nel buio più totale. Potremmo spostare il tour all’autunno prossimo, tenendo le dita incrociate e senza che nessuno ci dia uno straccio di garanzia ma non siamo più nelle condizioni di farlo. Io e la mia band desideriamo solo suonare e rivedervi, è tutto ciò che vogliamo e a questo punto, l’unico periodo per farlo, senza brutte sorprese, è l’estate. Il tour dei palazzetti verrà dunque convertito in tour estivo. Con grande impegno siamo riusciti a mantenere le stesse tappe nella stragrande maggioranza dei casi e abbiamo anche aggiunto diverse nuove date.  Spero che chi abbia preso un biglietto per i palazzetti voglia tenerlo per i nuovi appuntamenti visto che tutti i biglietti acquistati potranno essere convalidati per le nuove date. Dovrete passare dalla piattaforma Clappitt per fare la convalida ma è piuttosto semplice. Al link a fondo pagina troverete tutti i dettagli sulla procedura da seguire. Saremmo davvero felici di vedervi tutti ma, in caso contrario, potrete richiedere il rimborso del biglietto. Mi conoscete, sapete quanto siano importanti i live per me, sapete quanto lavoro ci sia dietro i miei spettacoli e quanto sia frustrante rimandare un tour di mese in mese. Questa estate sarà pertanto l’unica occasione per partecipare all’Exuvia Tour e buttarci alle spalle mesi di indecisioni e tentennamenti indipendenti dalle nostre volontà. Grazie per la pazienza e per la comprensione.

Caparezza

Queste le date estive ad oggi confermate:

25 giugno Treviso - Arena della Marca recupero del 06  maggio Jesolo (Ve) – PalaInvent

27 giugno Bologna - Sequoie Music Park recupero del 13 maggio Casalecchio di Reno (Bo) - Unipol Arena

28 giugno Bologna - Sequoie Music Park recupero del 13 maggio Casalecchio di Reno (Bo) - Unipol Arena

01 luglio Lucca - Lucca Summer Festival recupero del 26 maggio Firenze - Mandela Forum 

02 luglio Padova – Radio Sherwood nuova data

04 luglio Collegno (To) - Flowers Festival recupero del 01giugno Torino - Pala Apitour 

09 luglio Mantova - Piazza Sordello recupero del 14 maggio Mantova - Grana Padano 

11 luglio Milano - Milano Summer Festival - Ippodromo Snai - San Siro - recupero del 08 maggio Assago (Mi) - Mediolanum Forum 

15 luglio Napoli – recupero del 23 maggio Napoli - Palapartenope* (la data di recupero è confermata, la location del concerto verrà comunicata entro e non oltre il 15 marzo 2022)

16 luglio Matera – Sonic Park Matera – Cava del Sole nuova data

20 luglio Genova – Balena Festival nuova data

22 luglio Ferrara – Ferrara Summer Fest nuova data

23 luglio Roma - Rock In Roma recupero del 29 maggio Palazzo dello Sport

29 luglio Catania - Villa Bellini recupero del 20 maggio Catania - Palacatania

06 agosto Pescara – Zoo Music Fest – Porto Turistico nuova data

07 agosto Fasano (Br) - Locus Festival recupero del 18 maggio Bari - Palaflorio

10 agosto Monte Urano (Fm) – Bambù Festival - Parco Fluviale Alex Langer  recupero del 27 maggio Ancona - PalaPrometeo**

13 agosto Majano (Ud) – Festival di Majano nuova data

A questo link le procedure da seguire nel dettaglio:

https://www.clappit.com/caparezza-tour-2022/

Info su www.caparezza.com, www.magellanoconcerti.itwww.ticketone.it e www.vivaticket.com 

Facebook : https://www.facebook.com/Caparezzaofficial

IG: https://www.instagram.com/fotocaparezza/

TW: https://twitter.com/capasound

 

 

 

 

Blog:Rock Targato Italia

Leggi tutto...

songs in a conversation: 3 nuove date

ROBERTO ANGELINI e RODRIGO D'ERASMO, Songs in a Conversation: aggiunte tre nuove date al tour

Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo saranno in tournée a partire da primavera 2022, omaggiando Nick Drake nei principali club e teatri d’Italia. Agli appuntamenti già fissati e annunciati lo scorso 10 Febbraio si aggiungono ora tre nuove date:

13 Marzo - Marostica (VI), Sala Polivalente Don Bosco

20 Marzo - Rende (CS), Mood Social Club

3 Aprile - Terni, Fat Art Club 

Il calendario completo aggiornato diviene dunque il seguente: i live partiranno con due anteprime esclusive il 27 febbraio all’Angelo Mai di Roma e il 2 marzo al Blue Note di Milano. Il tour poi proseguirà il 5 marzo all’Estragon di Bologna, il 12 marzo al Teatro Miela di Trieste, il 13 marzo alla Sala Polivalente Don Bosco di Marostica (VI), il 17 marzo all’Auditorium Novecento di Napoli, il 18 marzo all’Officina degli Esordi di Bari, il 19 marzo allo Spazio Porto di Taranto, il 20 marzo al Mood Social Club di Rende (CS), il 26 marzo al Circolo della Musica di Rivoli (TO) e per concludere il 2 aprileal Teatro della Concordia di San Costanzo (PU) e per concludere il 3 aprile al Fat Art Club di Terni. 

Il tour è prodotto da Vertigo e i biglietti sono disponibili su: http://www.vertigo.co.it/it/rodrigo-derasmo-roberto-angelini e presso tutte le rivendite autorizzate.  

Venerdì 25 febbraio 2022, uscirà il disco SONGS IN A CONVERSATION (FioriRari distributed by Artist First), un omaggio a Nick Darake a 50 anni dall’uscita del suo ultimo lavoro discografico Pink Moon, un album epocale da poco certificato disco d’oro, un piccolo, breve, delicato e misterioso capolavoro che sarebbe sbocciato col tempo raccogliendo un numero straordinario di estimatori appassionati e consacrando un artista unico nel suo genere. 

Da oggi è possibile pre-ordinare il vinile e pre-salvare il disco in digitale a questo link: https://lnk.to/NickDrake-Songsinaconversation_Pre 

SONGS IN A CONVERSATION, nasce dal desiderio di testimoniare la grande passione per l’intramontabile Nick Drake, per tramandare e far conoscere ai giovani musicisti la sua eredità artistica e poetica, ricca di fragilità, lirismo e sensibilità, dando un tocco contemporaneo e modernoper restituire la magia e il carattere onirico delle versioni originali. Questo secondo tributo, che arriva dopo Pongmoon – Sognando Nick Drake del 2005, rappresenta una profonda interpretazione e condivisione delle tematiche e dei toni controcorrente di Drake, in cui sono di forte impatto ed emergono le mille sfaccettature dell’animo umano. 

Il progetto è composto da 11 tracce, suddivise tra un Lato A e un Lato B. Le prime due tracce del Lato A sono state registrate e prodotte da John Wood, fonico e produttore storico di Nick Drake, presso i Vada Recording Studios in UK (a poche miglia dalla casa natale di Drake), mentre le altre tre, sono state registrate in un secondo momento a Roma da Daniele Ilmafio Tortora, sodale di questo progetto. Per ricreare un sound anni ‘70, moltonaturale, autentico e dai toni caldi, Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo hanno coinvolto la band con cui collaborano da sempre, composta da Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso e Andrea Pesce al pianoforte. 

Il Lato B invece è composto da pezzi suonati e cantati live da Rodrigo e Roberto insieme ad amici, ospiti, fan di Drake. Questi brani sono stati catturati durante le riprese del documentario Songs in a conversation. Le tracce sono delle versioni molto semplici e minimal, dove la voce degli artisti e il sound prodotto dalla chitarra si uniscono in perfetta armonia con i dolci suoni che riecheggiano dalla natura circostante. 

Rodrigo D’Erasmo, tra i più celebri violinisti, polistrumentisti, compositori, arrangiatori e produttori della scena musicale, in passato aveva già lavorato con Roberto Angelini su Drake in alcuni progetti, tra cui Pongmoon – Sognando Nick Drake, il primo tributo al grande cantautore che restituisce ai suoi capolavori quella dimensione live ed intima che certamente desiderava, e un documentario per la regia di Giorgio Testi per Sky Arte, presentato anche alla Festa del cinema di Roma, dal titolo Songs in a conversation, da cui il disco prende nome. In questa occasione, Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo hanno raccontato la musica del cantautore inglese attraverso un viaggio collettivo, introspettivo e avvincente nella natura tanto celebrata e amata da Drake, arricchito dai contributi di alcuni artisti italiani, tra cui Andrea Appino, Manuel Agnelli, Niccolò Fabi, Piers Faccini e Any Other, oltre che dall’incontro in studio di registrazione con John Wood, il sound engineer e producer che ha registrato tutti gli album di Nick Drake. Grazie a questa esperienza emozionante con John Wood, uomo d’altri tempi e adorabile gentleman inglese che vive ad Aberdeen lavorando e registrando ancora come nei mitici 70’s, Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo hanno avuto l’onore di toccare con mano e conoscere il passato di Wood, ricco di straordinari aneddoti e di profonda ammirazione e gratitudine nei confronti del mostro sacro Nick Drake. 

In correlazione al nuovo progetto discografico, Roberto Angelini ha unito passione ed arte e ha realizzato due opere in plastilina, divenute per l’occasione rispettivamente la cover e la quarta del disco, così come era già stato realizzato nel primo album dedicato a Nick Drake Pongmoon – Sognando Nick Drake nel 2005. 

Questa la tracklist completa del progetto: 

Side A 

Pink Moon (Rec and prod by John Wood) 

Know (Rec and prod by John Wood) 

Hazey Jane  

Northern Sky  

Harvest breed  

Side B 

Introduction  

One of these things first feat. Piers Faccini 

From the morning feat. Adele Nigro 

Parasite feat. Andrea Appino 

Place to be feat. Manuel Agnelli  

Saturday sun feat. Niccolò Fabi 

RODRIGO D’ERASMO è violinista, polistrumentista, compositore, arrangiatore e produttore di formazione classica. Dal 2001 ad oggi ha registrato decine di album in tutto il mondo collaborando in studio e live con numerose band e artisti tra cui Mark Lanegan, Muse, Damon Albarn, Rokia Traoré e molti altri. Dal 2008 è membro degli Afterhours, con i quali ha vinto il premio della critica al Festival di Sanremo 2009 e il premio Tenco nel 2012. Nel 2011 è stato premiato dal M.E.I come miglior musicista dell’anno in assoluto. È stato producer ad X Factor nelle edizioni 10,11, 13 e 14 nel team di Manuel Agnelli. A partire dal 2014 ha diretto l’orchestra di Sanremo per vari artisti tra cui Diodato, con il quale nel 2020 ha vinto il Festival con il brano “Fai Rumore”. Nel 2021 è stato direttore d’orchestra e arrangiatore di 4 artisti in gara. Ha composto colonne sonore per il cinema e per la TV tra cui il cortometraggio “Chiusi Fuori” con Colin Firth e Stefano Accorsi presentato alla biennale del cinema di Venezia nel 2021. Rodrigo D’Erasmo ha anche composto numerose colonne sonore di documentari tra cui: “C’era 2 volte Rodari”, “Fantastic Mr. Fellini” per Sky Arte e l’ultima produzione internazionale di Sky hub, “Art Raiders”. 

ROBERTO ANGELINI esordisce come cantautore nel 2001 con l’album “Il Signor Domani” e nello stesso anno partecipa a Sanremo Giovani con l’omonimo brano, vincendo il Premio della Critica. Nel 2003 pubblica l’album “Angelini” che contiene le hit “GattoMatto” e “La Gioia del Risveglio”, e poco dopo fonda una sua etichetta indipendente Fiorirari, pubblicando due dischi a suo nome, “La Vista Concessa” nel 2009 e “Phineas Gage” nel 2012. Firma come co-produttore l’album di Niccolò Fabi “Tradizione e Tradimento” nel 2019, partecipando anche al lungo tour di presentazione del disco, come membro stabile della band. Come autore scrive il brano “Calore” che lancia, con la vittoria di “Amici” nel 2010, la carriera di Emma Marrone. Nel 2021 esce, per l’etichetta FioriRari, il suo quinto album intitolato “Il cancello nel bosco” e nel 2022 sarà in programmazione su RaiPlay la nuova serie “Il Santone”, di cui Roberto Angelini ha composto tutte le musiche originali. 

 

 

 

Blog: Rock Targato Italia

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Contatti

ROCK TARGATO ITALIA
c/o Divinazione Milano Srl
Via Palladio 16 20135 Milano
tel. 02.58310655
info(at)rocktargatoitalia.it

Log In or Sign Up

Password dimenticata? / Nome utente dimenticato?