- Scritto da Francesco Caprini
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Gli ascolti di novembre 2021. articolo di Roberto Bonfanti

Ho sempre dedicato questo spazio ad album ed EP. Dopotutto vengo dalla generazione convinta che ascoltare un album sia un po’ come leggere un libro e che quindi per comprendere un discorso artistico non basti una singola canzone. Questa volta però voglio fare un’eccezione e, prima di dare spazio ai dischi del mese, voglio parlare di tre singoli. Il primo di questi è “Montanari e Montesano” del rapper Freezer: un brano rap vecchia scuola che, quasi a voler rilanciare la profezia fin qui mai avverata secondo cui i rapper sarebbero dovuti andare a occupare lo spazio sociale che un tempo era dei cantautori, porta in musica la voce dei movimenti che in queste settimane stanno affollando le piazze italiane. Il secondo s’intitola “7 ottobre 2021” ed è una suite strumentale stridente, dal gusto decisamente alternative rock anni ’90, che rappresenta purtroppo il canto del cigno degli Ultimo Attuale Corpo Sonoro: una band che per vent’anni ha riversato in musica tonnellate di rabbia sociale ma che proprio in questi giorni ha annunciato la fine del proprio percorso. L’ultimo è invece “Anima e colpa” della promettente Rituàl: una canzone dolorosa e sensuale che ci presenta una cantautrice autentica dall’indole scura e introspettiva.
Chiusa questa parentesi estemporanea dedicata a tre singoli che, per motivi diversi, mi sembrava giusto segnalare, torniamo a parlare di album ed EP:
Ci sono una forte visceralità, un approccio sfrontato e uno spirito genuinamente rock’n’roll alla base della poetica dei lombardi Il Vuoto Elettrico. “Radice”, il terzo album della band, si presenta così come un piacevole pugno in faccia all’ascoltatore, fra chitarre taglienti e una voce acida che affonda con rabbia le unghie in un senso di smarrimento post moderno e decisamente attuale.
La dote più evidente dei milanesi Bloop è l’intrigante gusto melodico. Una peculiarità che, come confermano le quattro canzoni del loro nuovo EP intitolato “Ex – demo fatta in casa”, gli consente di confezionare con garbo canzoni in cui il pop s’intreccia con un approccio lo-fi casalingo e una bella propensione cantautorale a raccontare storie.
C’è la modernità del trip-hop che incontra il calore della musica mediterranea, nella ricerca sonora dei romagnoli Sudestrada. L’ascolto del loro ultimo “Radio Laleh” si presenta così come un vero e proprio viaggio onirico fra atmosfere calde dal retrogusto etnico, sonorità elettroniche e una scrittura introspettiva dalle affascinanti sfaccettature letterarie.
Vengono da Matera, i Gaze Of Lisa, ma sembrano nati al crocevia fra la Berlino degli anni ’70 e la Monza di fine anni ’90. “Sinonimi contrari”, il primo album della band, è un interessante insieme di elettronica dalle tinte fosche, new-wave, aperture pop e testi meditativi, il tutto ben miscelato fino a rendere il fiume sonoro estremamente coerente e compatto.
Roberto Bonfanti
[scrittore e artista]
www.robertobonfanti.com