- Scritto da Francesco Caprini
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Gli ascolti di dicembre 2022 – prima parte. articolo di Roberto Bonfanti

Gli ascolti di dicembre 2022 – prima parte. articolo di Roberto Bonfanti
Dicembre. Il freddo si fa pungente e molti iniziano a fare i conti con le bollette dagli importi portati deliberatamente sempre più fuori controllo. Tutto sembra raddoppiare e al tempo stesso la società sembra spaccarsi sempre più in due. Così, in questo mese di dicembre, anche l’appuntamento con questa rubrica dedicata ai consigli musicali raddoppia. Questa è la prima parte.
“Fantastiche visione” appare come la sublimazione di tutto ciò che conosciamo di Luca Gemma, del suo talento di cantautore pop raffinato e della sua scrittura riflessiva capace di suonare brillante e delicata al tempo stesso. Un album confezionato con una cura d’altri tempi, fatto di canzoni pop d’autore dall’approccio personale pervase da una vena di psichedelia che ne amplifica la delicatezza e il retrogusto malinconico.
Sembra provare un gusto particolare nel risultare disturbante e nel regalarci uno sguardo cinico e tagliente sulla società contemporanea, Battista. Il suo “La fame nera” è un album atipico fatto di elettronica distorta, rock alternativo a bassa fedeltà, desiderio di confondere le carte e soprattutto esigenza di mettere a nudo senza pietà e senza retorica gli aspetti più torbidi di noi esseri umani degli anni venti di questo secolo.
Con “L’età del disordine” Petrina si cimenta per la prima volta con un album in italiano e lo fa in modo estremamente personale mischiando la canzone d’autore con il pop più sghembo e anticonvenzionale. Brani imprevedibili, spesso bizzarri che amano sporcarsi con ritmiche e atmosfere diverse fra loro e sposano una scrittura capace di miscelare in un cocktail intrigante momenti surreali e riflessioni intime.
È la freschezza la caratteristica più evidente di “Pianeti” dei Bob Balera. Una freschezza che pervade ogni aspetto, da una scrittura che racconta storie quotidiane districandosi fra disincanto e leggerezza fino ai suoni in cui un approccio chitarristico che richiama l’indie-rock di inizio millennio e la new-wave s’intreccia con elementi pop e sfumature elettroniche creando un mix sbarazzino e al tempo stesso graffiante.
Roberto Bonfanti
[scrittore]
www.robertobonfanti.com