- Scritto da Francesco Caprini
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L’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO

L’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO OSPITE DELLA 78a STAGIONE DEI POMERIGGI MUSICALI 2022/2023
Sul podio Gábor Takács-Nagy, artista amico dell’istituzione milanese, per un programma con Le Ebridi di Mendelssohn, la Sinfonia n. 99 di Haydn e la Sinfonia n. 39 di Mozart
Milano, Teatro Dal Verme
giovedì 10 novembre – ore 10 In anteprima
giovedì 10 novembre – ore 20 concerto
sabato 12 novembre – ore 17 concerto
Per scaricare la cartella stampa
https://www.dropbox.com/sh/04pv5i2wk6ini8c/AAAZrrc2HJU2M8S6cQj3VsOoa?dl=0
Annualmente la Stagione dei Pomeriggi Musicali, soprattutto durante i mesi più intensi di attività come organico ufficiale della stagione Opera Lombardia presenta al pubblico del Teatro Dal Verme una o più compagini ospiti con le quali intreccia rapporto di scambio e collaborazione a livello nazionale.
Ospite della 78a Stagione 2022/2023 è l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, orchestra fondata dalle due province autonome nel 1960, protagonista dei concerti in programma giovedì 10 novembre (ore 10 e ore 20), quindi sabato 12 novembre (ore. 17). Sul podio un direttore molto apprezzato dagli appassionati e “amico” dei Pomeriggi Musicali, l’ungherese Gábor Takács-Nagy, che guiderà la compagine trentina in un programma che si apre con Le Ebridi di Felix Mendelssohn-Bartholdy, la Sinfonia n. 99 di Franz Joseph Haydn e la Sinfonia n. 39 K543 di Wolfgang Amadeus Mozart.
“Le sinfonie in programma – scrive Raffaele Mellace nelle note per il programma di sala. – condividono la tonalità d’impianto di Mi bemolle maggiore, che con i suoi tre bemolli in chiave è stata riletta tra Sette e Ottocento nell’ottica del sublime, tra simbologie trinitaria (Bach, Clavier-Uebung III), massonica (Mozart, Il flauto magico) ed eroica (Beethoven, Terza sinfonia, Concerto “L’imperatore”). Nel concerto odierno, aliena da simbologie specifiche, la tonalità promana un’aura grandiosa e solare, che emerge folgorante, per contrasto, dall’ouverture, nel remoto si minore, su cui si alza il sipario. Die Hebriden (“Le Ebridi” o “La grotta di Fingal”) esprime la dimensione, fondamentale nella vita di Mendelssohn, del viaggio come straordinaria esperienza formativa. Per il musicista, e talentuoso acquerellista, l’incontro con paesaggi e civiltà, espressione di natura e cultura, diventa occasione per tradurre in suoni la risonanza interiore di tali esperienze in un animo estremamente ricettivo. Tema dell’ouverture è la fascinosa evocazione marina dello spettacolo sublime del selvaggio arcipelago scozzese. […] Composta a Vienna, […] in vista del secondo viaggio londinese, e presentata appunto a Londra, sotto la direzione dell’Autore stesso, il 10 febbraio 1794, la Sinfonia n. 99 di Haydn è uno dei lavori più maturi dell’intera storia del genere. […] Scritta forse per un'ipotetica occasione concertistica che probabilmente non si realizzò, la Sinfonia in Mi bemolle maggiore K. 543, compiuta il 26 giugno 1788, coniuga in termini altamente originali la grandiosità d’un disegno di neoclassico nitore, dal carattere spiccatamente pubblico e dall'eloquenza immediata e aperta, con i tratti più raffinati di uno stile maturo dedito a un ideale artistico personale, appartato rispetto ai gusti della committenza. Un ideale di bellezza apollinea straordinariamente remoto dalla situazione contingente in cui versavano le sorti di Mozart, ormai lontano dall'effimero idillio con la società viennese che l'aveva illuso pochi anni prima».
Teatro Dal Verme
giovedì 20 ottobre ore 10.00 in anteprima
giovedì 20 ottobre ore 20.00
sabato 22 ottobre ore 17.00
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Direttore Gábor Takács-Nagy
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 - 1847)
Le Ebridi (Ouverture da concerto in si minore per orchestra, op. 26)
Allegro moderato. Animato in tempo
Franz Josef Haydn (1732 - 1809)
Sinfonia n. 99 in mi bemolle maggiore, Hob:I:99
Adagio; Vivace assai
Adagio
Minuetto: Allegretto e Trio
Finale: Vivace
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791)
Sinfonia n. 39 in mi bemolle maggiore, K 543
Adagio, Allegro
Andante con moto
Minuetto e trio. Allegretto
Finale: Allegro
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
L’Orchestra Haydn si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento. Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei. L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festival internazionali, apparendo in Austria (a Bregenz, a Erl, al Mozarteum di Salisburgo e al Mu-sikverein di Vienna), Germania, Giappone, Italia (al Maggio Musicale Fiorentino, alla Sagra Musicale Umbra di Perugia, al Rossini Opera Festival di Pesaro, ad Anima Mundi di Pisa, al festival MiTo SettembreMusica di Milano e Torino e alla Biennale Musica di Venezia), negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in Ungheria. Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, direttori quali Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Jesús López-Cobos, Sir Neville Marriner, Riccardo Muti, Sir Jeffrey Tate. Dopo la quasi trentennale guida di Andrea Mascagni, alla direzione artistica si sono avvicendati Hubert Stuppner, Gustav Kuhn, Daniele Spini e Giorgio Battistelli (dal 2021).
Gábor Takács-Nagy direttore
Nato a Budapest, inizia a studiare violino a 8anni. Ancora studente dell’Accademia Liszt, riceve nel 1979 il primo premio al Concorso Jeno Hubay. Studia poi con Nathan Milstein. Per la musica da camera si perfeziona con Ferenc Rados, Andras Mihaly e György Kurtag. Dal 1975 al 1992 è primo violino e fondatore del celebre Quartetto Takács, che riceve il primo premio nei principali concorsi per quartetto d’archi: Evian (1977) e Londra (1979). Nel 1982 riceve il Premio Liszt e nel 1996 fonda il Takács Piano Trio, con cui incide in prima esecuzione i lavori dei compositori Franz Liszt e Laszlo Lajtha e l’opera completa per violino di Sandor Veress. Dal 1997 è professore di quartetto al Conservatorio di Ginevra e tiene master class in prestigiose accademie internazionali. Nel 1999 dà vita al quartetto Mikrokosmos con Miklos Pereny, Zoltan Tuska e Sandor Papp e nel 2009 la loro registrazione dei quartetti di Bartók si aggiudica il premio Pizzicato-Excellentia. Interprete fra i più autentici della musica ungherese, in particolare di Bartók, dal 2001 dedica sempre più energie e spazio alla direzione d’orchestra. È ospite di importanti orchestre internazionali: Irish Chamber Orchestra, Verbier Festival Chamber Orchestra, Budapest Festival Orchestra, Camerata Freiburg, Tapiola Sinfonietta, Toho Gakuen Orchestra. Dal 2010 al 2012 è stato Direttore Musicale della MAV Symphony Orchestra Budapest e dal 2011 Direttore Musicale della Manchester Camerata. Nel 2012 è stato nominato Direttore Ospite Principale della Budapest Festival Orchestra. Dal 2013 al 2018 è stato Principal Artistic Partner della Irish Chamber Orchestra. È professore di Quartetto all’Haute Ecole de Musique di Ginevra. Nel 2012 è stato nominato membro onorario della Royal Academy of Music di Londra e nel 2021 ha ricevuto il prestigioso premio Artist of Merit dal governo ungherese.
I concerti della 78a Stagione sono programmati come sempre il giovedì alle ore 20 e il sabato alle ore 17 al Teatro Dal Verme.
Una novità: Trenord diventa Travel partner della Fondazione I Pomeriggi Musicali e offre ai propri abbonati con la tessera “Io viaggio” lo sconto del 25% sui biglietti e gli abbonamenti.
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano
Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it
La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a sabato ore 10:30 – 18:30
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel 02 87905 201
Vendita online www.ticketone.it