SECONDO APPUNTAMENTO DELLA 78a STAGIONE DEI POMERIGGI MUSICALI 2022/2023
Il direttore principale James Feddeck sul podio per le Sinfonie n. 3 e n. 5 di Schubert con il primo violoncello dell’orchestra milanese, Andrea Favalessa, impegnato come solista delle Variazioni su un tema rococò di Čajkovskij
Prende il via il ciclo di concerti mattutini “In anteprima”
Milano, Teatro Dal Verme
giovedì 20 ottobre – ore 10 In anteprima
giovedì 20 ottobre – ore 20 concerto
sabato 22 ottobre – ore 17 concerto
Sono probabilmente le più note fra le Variazioni del repertorio da concerto romantico, le Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33 di Čajkovskij che, in piena attinenza con il tema della 78a Stagione di concerti 2022/2023dei Pomeriggi Musicali, intitolata Variazioni su un tema, saranno eseguite nei concerti di questa settimana al Teatro Dal Verme di Milano giovedì 20 ottobre alle ore 20 (con replica sabato 22 alle ore 17) solista Andrea Favalessa (primo violoncello della compagine milanese) e con la bacchetta del direttore principale James Feddeck. Il programma musicale è completato da due pagine di Franz Schubert, la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore, D. 485 e la Sinfonia n. 3 in re maggiore, D. 200.
Per la prova generale di giovedì 20 ottobre alle ore 10 in Sala ci saranno anche gli studenti di alcune scuole milanesi e gli abbonati alla serie “In anteprima” dei Pomeriggi Musicali.
«Due dei massimi autori romantici – scrive nelle note di sala Raffaele Mellace – il giovane Schubert e il Čajkovskij della sua stagione più intensa, imbandiscono oggi un banchetto di piatti freschi e corroboranti, il cui sapore rimanda a un riferimento comune: l’ammirazione incondizionata per un secolo, il Settecento, dalla straordinaria civiltà musicale. Un passato prossimo, per lo Schubert del secondo decennio del XIX secolo, un’epoca già avvertita come remota da Čajkovskij, eppure per entrambi un modello di perfezione formale e felicità espressiva che le tre composizioni in programma ambiscono non semplicemente a imitare, quanto piuttosto a reinventare per il tramite delle personalità artistiche forti dei due autori».
Teatro Dal Verme
giovedì 20 ottobre ore 10.00 in anteprima
giovedì 20 ottobre ore 20.00
sabato 22 ottobre ore 17.00
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Direttore James Feddeck
Violoncello Andrea Favalessa
Franz Schubert (1797 - 1828)
Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore, D. 485
Allegro
Andante con moto
Menuetto. Allegro molto. Trio
Allegro vivace
Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840-1893)
Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra, op. 33
Thema. Moderato assai quasi Andante. Moderato semplice
Variazione I. Tempo del Thema
Variazione II. Tempo del Thema
Variazione III. Andante
Variazione IV. Allegro vivo
Variazione V. Andante grazioso
Variazione VI. Allegro moderato
Variazione VII. Andante sostenuto
Variazione VIII e Coda. Allegro moderato con anima
Franz Schubert (1797 - 1828)
Sinfonia n. 3 in re maggiore, D. 200
Adagio maestoso. Allegro con brio
Allegretto
Menuetto: Vivace. Trio
Presto vivace
Andrea Favalessa violoncello
Primo violoncello dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, si è diplomato con il massimo dei voti e lode al Conservatorio di Milano e nel 2002 ha ricevuto la medaglia di bronzo conferita dal Presidente della Repubblica ai benemeriti della Cultura e dell’Arte. è stato vincitore di concorsi come il “Valentino Bucchi” di Roma, il “Rovere d’Oro” di San Bartolomeo, il “Gaetano Zinetti” di Sanguinetto. Fra le orchestre con cui ha collaborato figurano: l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia, l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra Mozart di Bologna, l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, LaFil, la Israel Philarmonic Orchestra, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra della Svizzera Italiana. Molto attivo nel repertorio cameristico, nel 2014 ha inciso con la pianista Maria Semeraro un cd dedicato ad Alfredo Casella e nel 2017 uno dedicato a Richard Strauss e Ludwig Thuille (entrambi per Brilliant Classics). Da sempre interessato al repertorio contemporaneo è stato socio della simc e ha collaborato inoltre con il Divertimento Ensemble e MDI ensemble. Docente in numerose masterclass, attualmente insegna al Conservatorio di Cuneo.
James Feddeck direttore
Direttore principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, James Feddeck è nato a New York e il «Chicago Tribune» lo ha acclamato come «un talentuoso direttore di cui si sentirà parlare per molto tempo». Vincitore del Solti Conducting Award, dell’Aspen Conducting Prize ed ex-Assistant Conductor della Cleveland Orchestra, ha diretto orchestre come la BBC Scottish Symphony Orchestra, la Filarmonica di Varsavia, la Staatskapelle di Weimar, la Oregon Symphony Orchestra, l’Orchestre Symphonique de Montréal, l’Orchestre National de Belgique, la Bournemouth Symphony Orchestra, la RSO Wien, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orchestre National de France, la BBC Philharmonic, la BBC Symphony Orchestra, la Royal Philharmonic di Liverpool, la Royal Stockholm Philharmonic, la Filarmonica di Helsinki, la Chicago Symphony Orchestra, la San Francisco Symphony Orchestra, le orchestre sinfoniche di Seattle, Detroit e Toronto. Esperto organista, si è esibito in recital in Europa e Nord America. Ha studiato oboe, pianoforte, organo e direzione al Conservatorio di Musica di Oberlin dove ha ottenuto il primo Outstanding Young Alumni Award.
La 78a Stagione 2022/2023 si inaugurerà quindi il 13 e 15 ottobre con il direttore principale James Feddeck impegnato in un programma con le Variazioni su un tema di Paganini di Witold Lutosławski affidate al giovane pianista Julian Trevelyan, quindi Boléro di Maurice Ravel e Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij. La serie prosegue con un ulteriore sguardo alla tecnica delle variazioni il 20 e 22 ottobre sempre con Feddecksul podio e il primo violoncello dell’Orchestra Andrea Favalessa impegnato nelle Variazioni su un tema rococò di Čajkovskij e poi le Sinfonie n3 e n. 5 di Schubert. Il 27 e 29 ottobre, con un programma che accosta il Settecento e il tardo Ottocento, torna sul podio e con il suo archetto da violinista Stefano Montanari che propone le 26 Variazioni sopra “La Folia” di Spagna di Salieri, con l’ouverture dal Don Giovanni di Mozart e la Sinfonia n. 1 di Grieg. Il 3 e il 5 novembre sul podio salirà il direttore ospite principale Alessandro Cadario con ospite un virtuoso come Roman Simovic impegnato nel Concerto per violino di Barber e poi il celebre Adagio per archi del compositore americano, mentre di Manuel de Falla saranno eseguiti le Suite da El amor brujo e da El sombrero de tres picos. Sarà un’orchestra ospite, la Haydn di Bolzano e Trento a esibirsi il 10 e 12 novembrediretta da Gábor Takács-Nagy in un programma che si apre con gli accenti romantici delle Ebridi di Mendelssohn, e poi si colloca nel cuore del Classicismo con la Sinfonia n. 99 di Haydn e la Sinfonia n. 39 di Mozart. Torna attesissimo il 22 dicembre, fuori abbonamento, il tradizionale Concerto di Natale con i valzer della famiglia Strauss diretto da Alessandro Bonato.
Il 2023 si apre il 19 e il 21 gennaio con un concerto monografico dedicato a Brahms, naturalmente nel segno del tema della Stagione, diretto da James Feddeck, con le Danze ungheresi n. 5 e n. 6, le Variazioni su un tema di Haydn e la Sinfonia n. 4. Quindi il 26 e 28 gennaio l’Orchestra e Feddeck condividono la scena con il vincitore di uno dei più prestigiosi concorsi pianistici internazionali, il van Cliburn di Fort Worth (Texas, USA), il diciottenne coreano Yunchan Lim. Ancora il direttore principale Feddeck il 9 e l’11 febbraio con la giovane violinista Veriko Tchumburidze, già vincitrice del concorso Wieniawski a 20 anni, interprete del celebre Concerto di Čajkovskij e poi della Sinfonia in Do maggiore di Bizet. Spazio alla creatività contemporanea il 16 e il 19 febbraio nel concerto diretto da Carlo Boccadoro con una sua composizione commissionata per l’occasione Afternoon Variations e, insieme alla Sinfonia “Classica” di Prokof’ev e alla “Parigi” di Mozart, anche la prima italiana di Strong on Oaks, Strong on the Causes of Oaks di Michael Nyman. Il 23 e 25 febbraio torna Jae Hong Park, pianista che ha inaugurato con grande successo la 77a Stagione, sul podio Marco Angius e un programma che si apre con una nuova commissione a Sonia Bo nel segno del tema della stagione (Variazioni di luce) e poi il Concerto n. 3 di Beethoven e la Kammersymphonie di Schönberg. Un altro atteso ritorno è il 2 e il 4 marzo quello della giovanissima pianista Viviana Lasaracina con le Variazioni sinfoniche per pianoforte di César Frank e Alessandro Cadario sul podio che completa il programma con la Pavane di Fauré e la Sinfonia “Scozzese” di Mendelssohn. Ancora pianoforte il 9 e l’11 marzo con due ritorni importanti, quello di George Pehlivanian e del pianista giovanissimo Alessandro Alessandri impegnato nel Concerto n. 1 di Mendelssohn incastonato fra la Sinfonia del Barbiere di Siviglia di rossini e la Serenata “Haffner” di Mozart. Una prima esecuzione anche nei concerti del 16 e del 18 marzo diretti da James Feddeck, quella commissionata a Filippo Del Corno e intitolata A coda di rondine, cui segue la Sinfonia “Pastorale” di Beethoven. È considerato uno dei grandi violinisti di oggi, Julian Rachlin, che è protagonista assoluto degli appuntamenti del 23 e 25 marzo con il celebre Concerto n. 2 di Mendelssohn e la Sinfonia n. 7 di Beethoven. Secondo concerto per Stefano Montanari che torna il 30 marzo e l’1 aprile per un programma dedicato al classicismo di Rossini (Introduzione, tema e variazioni per clarinetto con solista il primo clarinetto dell’Orchestra Marco Giani) e alle Sinfonie n. 1 di Boccherini e Beethoven. Ancora un virtuoso dell’archetto, Andrea Obiso (giovanissimo primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) impregnato il 13 e il 15 aprile nel Concerto di Sibelius e George Pehlivanian sul podio anche per la Sinfonia n. 5 di Beethoven. Il 20 e 22 aprile Benjamin Bayl, direttore olandese e australiano, presenta l’Ouverture in Sol minore di Schubert nell’orchestrazione di Giulio Castronovo in prima assoluta, seguita dalla rara Sinfonia n. 1 di Méhul e dalla “Jupiter” di Mozart. Arpa solista, Anaïs Gaudemard con James Feddeck sul podio per il concerti del 27 e 29 aprile, con il raffinato Morceau de concert di Saint-Saëns, la Sinfonia n. 34 di Mozart e la n. 88 di Haydn. Mozart (la Sinfonia dalle Nozze di Figaro e il Concerto per pianoforte n. 16) e Beethoven (Concerto per pianoforte n. 4) sono sui leggii il 4 e il 6 maggio per l’atteso ritorno di un musicista raffinatissimo come Louis Lortie. Una coppia di giovanissimi interpreti, assai apprezzati dalla platea, Alessandro Bonato sul podio e la pianista Leonora Armellini, fresca finalista del Concorso Chopin, l’11 e 13 maggio con la Sinfonia da camera op. 110a di Šostakovič e il Primo Concerto di Beethoven. Podio al femminile con Gianna Fratta il 18 e il 20 maggio e il virtuosismo stellare del violinista Sergej Krylov per il Concerto n. 4 di Paganini, cui segue una nuova commissione ad Andrea Melis e la Sinfonia “Italiana” di Mendelssohn. Ultimo concerto della Stagione 25 e 27 maggio affidato alla bacchetta di James Feddeck per le Variazioni di Berio, le Danses Concertantes di Stravinskij e il Concerto per pianoforte n. 1 di Čajkovskij con la giovane stella Alexander Malofeev al debutto con I Pomeriggi Musicali.
I concerti della 78a Stagione sono programmati come sempre il giovedì alle ore 20 e il sabato alle ore 17 al Teatro Dal Verme.
Una novità: Trenord diventa Travel partner della Fondazione I Pomeriggi Musicali e offre ai propri abbonati con la tessera “Io viaggio” lo sconto del 25% sui biglietti e gli abbonamenti.
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121, Milano
Tel. 02 87 905 – www.ipomeriggi.it
La biglietteria del Teatro Dal Verme è aperta da martedì a sabato ore 10:30 – 18:30
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Vendita online www.ticketone.it