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Articoli filtrati per data: Novembre 2022

Mostra di Pittura di Roberto Sironi

L’ARTE NEL PALLONE

ovvero

UN CALCIO ALL’OVVIETÀ

Mostra di Pittura di Roberto Sironi

Una scelta di tempi perfetti per questa mostra di Roberto Sironi artista milanese: scrittore. pittore. musicista.

In un originale divenire di opere esposte, presso Castelli Gourmet Milano fino al 18 dicembre, l’artista disegna un mosaico sportivo di grande impatto: colorati dribbling, calci di rigore e palloni d’oro.

Metafore di vita, battaglie in cui nessuno è escluso, rappresentate dall’artista con passione per l’olio e l’acrilico sul terreno di gioco della tela.

…Una partita giocata tra la porta della fantasia e quella del rigore dando calci ad un pallone dalle forme impossibili..

“Distante dalla banalità del luogo comune. Questa mostra ci obbliga ad un’arte che non descrive il “Visto” ma “l’Imprevisto”. In una successione di immagini esilaranti e allo stesso tempo inflessibilmente e metaforicamente reali (cit. Anonimo)

Una proposta artistica interessante che ci porta, necessariamente, a riflettere sul gioco della vita dando un “calcio” all’ovvietà.

Da vedere!!

Francesco Caprini

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TRE INCONTRI CON GLI AUTORI DA NON PERDERE

I tre incontri con gli autori di questa settimana ci conducono in altrettanti sorprendenti viaggi alla (ri)scoperta della storia degli antichi Comuni milanesi ma anche della Milano ottocentesca attraverso splendide vedute cittadine e… del genio di Leonardo da Vinci.
Con Visite Guidate per Tutti In giro per Milano, entreremo nella basilica di Sant'Ambrogio, straordinario scrigno di tesori

Qui sotto trovate tutti i dettagli:
buona partecipazione!

 

Venerdì 2 Dicembre ore 18:00

Biblioteca Crescenzago
Viale don Luigi Orione, 19
Milano
(MM2 Cimiano)

Edo Bricchetti presenta il suo nuovo libro “Storia e storie degli antichi borghi milanesi”

Verso il Centenario degli Antichi Comuni Milanesi (1923-2023)

Il racconto delle vicende che hanno portato all’aggregazione al Comune di Milano degli 11 Comuni contermini: Affori, Baggio, Chiaravalle, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno, Vigentino, ripercorrendo la millenaria storia degli antichi borghi attorno alla città.  

Con la partecipazione di Walter Cherubini portavoce Consulta Periferie Milano
Con proiezione di immagini

Ingresso gratuito
Prenotazione consigliata
tel. 02 8846 5808

 

Sabato 3 Dicembre ore 16:00

Museo Martinitt e Stelline
Corso Magenta, 57
Milano

Nell'ambito del ciclo di incontri "Milano come non l'avete mai vista", Tito Livraghi presenta il suo nuovo libro-strenna “Milano dipinta Viaggio pittorico”

Un sorprendente viaggio nel tempo, nello spazio e nell’arte, con una carrellata di splendide vedute cittadine, alla (ri)scoperta delle trasformazioni cui è andata incontro nei secoli la città, in compagnia di un appassionato cultore di storia milanese, autore anche di una fortunata trilogia di romanzi di ambientazione ottocentesca.

Con proiezione di immagini e reading a cura di Nellina Galla

Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria
oppure tel. (Museo) 02 4300 6522 – 02 4300 6520

A seguire, per chi lo desidera, breve visita guidata al Museo
Accesso al Museo con mascherina

Domenica 4 Dicembre ore 16:00

Centro Culturale Rudun
Piazza Caprara, 10
20062 Groppello d’Adda
(fraz. di Cassano d'Adda) 

Edo Bricchetti presenta il suo nuovo libro "Leonardo: la pittura, i navigli, l’acqua"

Nel cuore dell'Ecomuseo Adda di Leonardo, fra il fiume Adda e il naviglio Martesana – Groppello è un piccolo borgo dalla grande storia, con il maestoso palazzo Arcivescovile e il “rudun”, fatto costruire dal cardinal Federico Borromeo – il "Custode delle Acque" Edo Bricchetti ci conduce in un suggestivo vagabondaggio alla riscoperta del genio di Leonardo: un ­invito a zigzagare fra le parole del grande artista-scienziato del Rinascimento i cui temi preferiti furono indiscutibilmente la pittura, in quanto espressione della realtà, e l’acqua, in quanto elemento di vita.

Con proiezione di immagini
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Visita guidata con libro in omaggio

 

Sabato 3 Dicembre ore 15:30 

Aspettando il Natale a… Sant'Ambrogio

Sapevate che nella basilica di Sant’Ambrogio si trova la più antica rappresentazione del Presepe? E che la fiera degli Oh bej! Oh bej! deriva da una festa che si teneva proprio nei pressi di questa antica chiesa? Andremo alla riscoperta della storia, dell’arte e delle particolarità di questo meraviglioso scrigno di tesori, fra tradizioni natalizie e svariate credenze che sopravvivono ancora oggi, facendoci anche guidare dalle suggestioni che ci regala il fortunato romanzo di Ada Grossi Centoquarantanove anni – Gli occhi che guardarono la Sindone.

 

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Mariagiovanna Monzo

 

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‘BLUES. LA MUSICA DEL DIAVOLO’: TRENTA TRA I BLUESMEN PIÙ SIGNIFICATIVI DI SEMPRE NEL NUOVO LIBRO DI ANTONIO PELLEGRINI

Esce nelle librerie il 29 novembre per l’editore Diarkos il nuovo saggio ‘Blues. La musica del diavolo’, a firma del musicista e scrittore genovese Antonio Pellegrini. Il volume conduce il lettore in un viaggio nella musica blues, attraverso le biografie di trenta tra i bluesmen più significativi della storia del genere.

Il blues, fin dalle origini, veniva considerato la ‘musica del diavolo’: suonarlo era ritenuto, da predicatori e benpensanti, un peccato. In realtà, questo genere è una vera medicina dell'anima. Nato nel profondo Sud degli Stati Uniti dai discendenti degli schiavi neri, è un canto di liberazione urlato verso il cielo. Non solo una musica, ma uno stato d'animo immortale, capace di dare origine al rock, jazz e tanti altri generi, continuando a svolgere la sua opera taumaturgica. Il libro raccoglie le storie dei bluesmen più significativi per profilo artistico e storia personale, concentrandosi sulla transizione dal blues del Delta, e da quello delle metropoli americane anni Quaranta e Cinquanta, al blues rock inglese e statunitense degli anni Sessanta e Settanta.


Il volume è arricchito da un'intervista “perduta” a Muddy Waters (a cura della rivista “Il Blues”) e dai colloqui inediti che l'autore ha condotto con Paul Rodgers (leader dei Free e dei Bad Company) e con John Primer (chitarrista di Muddy Waters, Junior Wells, Willie Dixon, e Magic Slim). Questa pubblicazione ospita, inoltre, un saggio critico di Antonio Bacciocchi, un’intervista al musicista e produttore Lorenz Zadro e a Davide Grandi della rivista “Il Blues”, e i contributi di Fabio Rossi, Athos Enrile e Paolo Giunta. In appendice, il ricordo dei concerti di alcuni dei protagonisti del libro.

 

LINK PER L’ACQUISTO:
https://www.amazon.it/gp/product/8836161928/ref=dbs_a_def_rwt_bibl_vppi_i3

 

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Umberto Lepore

 

 

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LEONARDO ANGELUCCI live giovedì 1 dicembre al QUID di Roma

Si terrà giovedì 1 dicembre, al QUID di Roma, il concerto in full band di Leonardo Angelucci. Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo i brani più amati della sua carriera solista, come CAPIGLIATURA, e il nuovo singolo, SOPRA DI ME.

SOPRA DI ME è il nuovo singolo di Leonardo Angelucci, in uscita oggi in radio e in digitale, con la distribuzione di Free Club Factory.

Scritto dallo stesso Angelucci, prodotto artisticamente da Giorgio Maria Condemi, masterizzato e mixato da Gianni Istroni, SOPRA DI ME è una ballad intima e coinvolgente, dedicata a un amore così intenso da investire tutto quello che abbiamo attorno, dalle strade trafficate, agli edifici, le loro parabole, per arrivare all’intero quartiere romano di Centocelle, dove la canzone è nata e dov’è ambientata.

SOPRA DI ME porta con sé un sentimento puro e immagini malinconiche, che vanno ben oltre i confini geografici e si muovono lungo un solido tracciato elettroacustico e sognante. È una lettera aperta a chi abbiamo perduto, a chi ha lasciato troppe domande senza risposta, alle distanze e al loro significato. Le strofe, avvolgenti e a tratti ipnotiche, come i pensieri che ci travolgono quando siamo abitati dal dolore, lasciano spazio a un ritornello evocativo e liberatorio, votato al sing along.

 

Link al video:

 

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Umberto Lepore


 

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UN BRINDISI ALLA MEMORIA DI JOHNNY RICCI

Johnny Ricci, fotografo milanese, è venuto a mancare la notte del 23 ottobre 2022.

Nel rispetto delle sue volontà non è stato celebrato nessun funerale.

Gli amici e i collaboratori lo ricorderanno con tutti coloro che vorranno unirsi in un brindisi

alla sua memoria giovedì 1 dicembre alla Fondazione Mudima, in via Alessandro Tadino 26, a Milano, dalle ore 18:00.

Venerdì, 30 luglio 1994. [...] Il tratto costante della sua vita è l’ironia, anche nel lavoro, che è la sua vita.

Nella sua camera oscura regna l’armonia, con gli strumenti, con se stesso, con chi lo osserva. E poi l’allegria.

Lui stesso mi ha confessato che dopo quarant’anni si diverte ancora a fare questo lavoro. Che bella vita quella del fotografo!.

Dai diari di Annalisa Guidetti, prima sua assistente e poi socia nel lavoro e nella vita.

Grazie in anticipo a tutti coloro che, pur non potendo presenziare, sapranno commemorare un uomo curioso, arguto, ironico,

un grande comunicatore, che non si è mai preso troppo sul serio.

 

 

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Mariagiovanna Monzo

 
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UNA SERATA DI CULTURA TRA SPUNTI AUDIO-VISIVI, ARTISTICI E MUSICALI

Giovedì 1 dicembre, dalle 18.00 alle 22.00 in via Marco d’Agrate 33, inaugura la mostra con i lavori dedicati al territorio di Corvetto: i video di Bruna Ginammi Home, di Eleonora RoaroCorvetto1954 e di Giulia Roncucci Alba del cacciatore, la video documentazione Corvetto NZSD di Fiammetta Bocola ed Emma Onesti.

È presentato il progetto pittorico e relazionale di Baukje Spaltro City Sphere Corvetto, è esposto il libro d'artista Volume Errare humanum est di Rossana Baroni, Manfredo Fanti e Aky Vetere, infine Sebastian Roque Irina Ghivier presentano il loro percorso realizzato in Viafarini.work.

 

Gruppo TreTre apre i propri studi in Viafarini.work con opere di Andrea Bocca, Marina Cavadini, Lucia Cristiani, Carlo Galli, Liana Ghukasyan, Edoardo Manzoni, Silvia Mantellini Faieta, Francesca Migone, Ludovico Orombelli, Francesco Pacelli, Eleonora Roaro, Vincenzo Zancana.

 

Alle ore 21.00 concerto finale di Conserere, collettivo autogestito e autofinanziato composto da musicisti e musiciste professionisti che fanno dell’improvvisazione il centro della propria ricerca artistica. Concerto a offerta libera con Ibrida - Birra di quartiere.

 

Durante la serata sono inoltre presentate le attività avviate durante il 2022 per Corvetto NZSD, con il supporto di Comune di Milano e di Fondazione Cariplo. 

Una serata di festa con musica e i progetti per Corvetto realizzati da artisti e registi con il coinvolgimento di scuole e organizzazioni socio culturali del territorio.

 

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Mariagiovanna Monzo

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NICCOLO' FABI: VENERDI 2 DICEMBRE ESCE "MENO PER MENO"

Venerdì 2 dicembre esce in doppio vinile, CD e digitale “Meno per meno”, il nuovo progetto artistico di NiccolòFabi, in occasione dei suoi 25 anni di carriera. Pur non essendo un disco live, l’origine di questo progetto ha il suo motivo ispiratore nel concerto del 2 ottobre all’Arena di Verona. 

 

Frutto del lungo e accurato lavoro di orchestrazione, e in alcuni casi di riscrittura realizzato insieme al Maestro Enrico Melozzi e la sua Orchestra Notturna Clandestina, “Meno per meno” offre, infatti, al pubblico che non ha potuto vivere il concerto all’Arena di Verona, una testimonianza della nuova tappa artistica di Niccolò

 

10 CANZONI IN TOTALE6 già edite e vestite per l’occasione dagli arrangiamenti orchestrali e 4 inedite nate grazie all’unione tra il mondo sonoro di Niccolò Fabi e quello dell’Orchestra Notturna Clandestina, diretta da Enrico Melozzi. 

«Il fatto di unire il mio mondo sonoro con l’orchestra notturna clandestina ha dato poi la possibilità a quattro canzoni inedite, che forse avrebbero aspettato anni per vedere la luce, di vestirsi con lo stesso abito di quelle già edite e di trovare così il coraggio di uscire. Esiste forse un filo tra tutte queste canzoni che però non è legato solo alla loro sonorità». 

 

Meno per Meno”, non vede solo l’intervento dell’orchestra ma anche la presenza di un sound elettronico particolareggiato, a cui negli ultimi anni il cantautore romano si è avvicinato sempre di più, frutto del lavoro di Niccolò Fabi insieme al giovane producer Yakamoto Kotsuga. 

 

Questa la tracklist di Meno per meno” (qui in pre-order): “Andare Oltre”, “L'uomo che rimane al buio”, “Ha perso la città”, “Una mano sugli occhi”, “Solo un uomo”, “Una buona idea”, “Costruire”, “Al di fuori dell'amore”, “A prescindere da me” e “Di Aratro e Di Arena”. 

 

«In questi 25 anni il mio modo di scrivere ha forse avuto un solo merito. Di aver tenuto per mano l’ascoltatore raccontando le stagioni della vita con coraggio, anche nei traumi e nelle consapevolezze non sempre facili da accettare– dichiara Niccolò Fabi – Perché per fortuna una certa percentuale di esseri umani nei propri momenti di difficoltà prova conforto nel rispecchiarsi in una musica che ha quello stesso stato d’animo. In modo da attraversarlo fino in fondo riuscendo così a liberarsene e magari a tornare a sorridere, per quell’effetto catartico che l’arte può ottenere quando due energie apparentemente negative moltiplicandosi tra di loro ne generano una positiva. Meno per meno dà più per l’appunto».

 

Meno per meno” verrà presentato al pubblico da Niccolò Fabi all’interno di alcuni spazi culturali e negozi in 11 città italiane a partire da giovedì 1° dicembre. Durante gli incontri verrà proiettato un contenuto video inedito e il pubblico potrà dialogare direttamente con il cantautore. 

 

Di seguito tutti gli appuntamenti in collaborazione con laFeltrinelli, a ingresso libero: giovedì, 1° dicembrea TORINO presso OFF TOPIC (Via Giorgio Pallavicino, 35 - ore 20.00); venerdì, 2 dicembre MILANO in Santeria (Viale Toscana 31 - ore 19.00); sabato, 3 dicembre VERONA nel Teatro Fonderia Aperta (Via del Pontiere 40/a - ore 19.00); domenica, 4 dicembre GENOVA presso Giardini Luzzati (Piazza Giardini Luzzati 1 - ore 18.30); lunedì, 5 dicembre ROMA all’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini (Viale Antonino di San Giuliano, 782 - ore 19.00); 6 dicembre a PALERMO al Cinema Rouge et Noir (P.za Giuseppe Verdi, 8 - ore 18.30); 7 dicembre NAPOLI presso laFeltrinelli (Piazza dei Martiri 23 - ore 18.30); 8 dicembre BARI a laFeltrinelli (Via Melo da Bari, 119 - ore 18.30); 18 gennaio CAGLIARI presso il Foyer del Teatro Massimo di Cagliari (Via E. De Magistris, 12 - ore 18.00); 19 gennaio a FIRENZE a laFeltrinelli Red (Piazza della Repubblica - ore 18.00) e 20 gennaio a BOLOGNA presso la Scuderia Future Food Living Lab (Piazza Giuseppe Verdi, 2 - ore 18.00).

 

Verrà data priorità di accesso a chi ha già acquistato il disco o a chi lo acquisterà direttamente in loco(sia nei negozi che nelle venue che ospitano gli incontri sarà possibile acquistare il cd e il doppio vinile). 

 

Sono disponibili online i video dei nuovi brani Di Aratro e Di Arena, un racconto per immagini del concerto del 2 ottobre all’Arena di Verona, Andare Oltre” che, realizzato da Valentina Pozzi, ha vinto il Premio Videoclip dell’anno (all’interno del Roma Film Festival).

 

Il viaggio live di Niccolò Fabi prosegue invece nel 2023, quando nei mesi di aprile e maggio tornerà in tour nei principali teatri italiani per la prima volta insieme all’Orchestra Notturna Clandestina del Maestro Enrico Melozzi. 

Biglietti in prevendita su TicketOne e nei circuiti di vendita abituali (https://www.niccolofabi.it/web/live/).

 

Queste le date del “Meno per meno Tour” (organizzato da Magellano Concerti e prodotto da Ovest): 17 aprile a BOLOGNA (Europauditorium); 18 aprile a MILANO (Teatro degli Arcimboldi); 20 aprile a BRESCIA (Gran Teatro Morato); 

21 aprile a CESENA (Nuovo Teatro Carisport); 26 aprile a TRENTO (Auditorium Santa Chiara); 27 aprile a PADOVA (Gran Teatro Geox); 28 aprile a TORINO (Teatro Colosseo); 5 maggio ad ANCONA (Teatro delle Muse); 6 maggio a PESCARA (Teatro Massimo); 8 maggio a BARI (Teatro Petruzzelli); 9 maggio a LECCE (Teatro Politeama Greco); 11 maggio a CATANIA (Teatro Metropolitan); 12 maggio a PALERMO (Teatro Golden); 15 maggio a FIRENZE (Teatro Verdi); 16 maggio a ASSISI - PG (Teatro Lyrick); 19 maggio a NAPOLI (Teatro Augusteo); 21 maggio a ROMA (Auditorium Parco della Musica); 23 maggio a PARMA (Teatro Regio) e 24 maggio a GENOVA (Teatro Politeama Genovese). 

 

In occasione dell’uscita del disco, Niccolò Fabi è stato ritratto da Arash Rapdour, fotografo e artista iraniano che ha esposto i suoi lavori fotografici e video in gallerie italiane ed estere, tra cui il Maxxi e il Macro di Roma, il Mamba di Buenos Aires e l'Arsenale di Venezia.

 

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Mariagiovanna Monzo

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I BΔSTILLE TORNANO IN ITALIA E INFUOCANO IL SABATO SERA DELLA MILANO MUSIC WEEK

Sabato 26 novembre all’Alcatraz di Milano si sono esibiti i Bastille. Il gruppo musicale rock alternativo britannico, formatosi nel 2010 a Londra e composto da Dan Smith, Chris Wood, Kyle Simmons e Will Farquarson, ha fatto il suo ritorno in Italia in occasione della Milano Music Week. Ad aprire il concerto ci ha pensato Alice Merton, cantante indie-rock di origini anglo-tedesche e special guest della serata, che ha fatto scatenare il pubblico dell’Alcatraz al ritmo dei suoi brani, tra cui Vertigo, Same Team, Why So Serious e la famosa No Roots.

Alle venti e trenta in punto è stato poi il turno dei Bastille: uno spettacolo a dir poco elettrizzante, moderno e suggestivo, in cui musica e tecnologia si sono intrecciate, creando una scena coinvolgente e di impatto visivo. Riuscire a combinare musica e innovazione tecnologica è stato uno dei temi affrontati e dibattuti nel corso della settimana, un punto fondamentale che proietta verso il futuro della scena musicale, verso ciò che questa sarà e potrà essere. In questo senso, i Bastille hanno perfettamente armonizzato e sintetizzato il concetto, rendendolo tangibile nel loro live, fondendo il tutto in un gioco di immagini, video, luci colorate e suoni. In particolare, il grande schermo rettangolare collocato alle spalle del gruppo ha reso tutto questo possibile, accompagnandoli per tutta la durata della performance e immergendo il pubblico in un universo pop futuristico, un universo che emerge soprattutto nel loro ultimo album.

La scaletta eseguita può essere paragonata ad un’altalena di emozioni in continuo dondolio: dal ritmo vivace e intenso di Happier e del mash-up di due grandi successi degli anni novanta Of the Night, si è passati alle note dolci e delicate di Plug In… e della versione acustica di Flaws, durante la quale, complice anche la romantica atmosfera creata dalle torce accese dei cellulari, è arrivata una proposta di matrimonio tra il pubblico.

Il ghiaccio è stato rotto da Stay Awake?, brano tratto dall’album Give me the Future uscito a inizio anno, con cui i Bastille hanno iniziato a scaldare gli animi dei loro spettatori. Non sono mancati i grandi successi della band, come Things We Lost in The Fire, Laura Palmer, survivin’, Good Grief, Back To The Future e Hope For the Future.

Con Oblivion, canzone contenuta in Bad Blood, si è stati catapultati in un mondo al confine tra sogno e realtà, un mondo onirico caro ai Bastille, creato in questa occasione da fasci di luce irradiati intorno alla figura di Dan distesa su una poltrona, un effetto ottico che ha reso ancora più emozionante il testo, caricandolo ulteriormente di pathos.

È stato poi il turno di WHAT YOU GONNA DO???, una performance piena di energia rock, che ha avuto la sua apoteosi nella parte finale del pezzo, durante la quale Kyle e Chris hanno scosso letteralmente il pubblico con un assolo di chitarra elettrica e batteria.

Tra gli ultimi pezzi, non potevano privarci della celebre Pompeii, introdotta in maniera del tutto inaspettata da un Dan alla tastiera che dolcemente, quasi timidamente, ha iniziato ad intonarne il ritornello, per poi cambiare ritmo a suon di “eh-eh-oh, eh-oh”.

La scaletta è stata chiusa da Shut Off The Lights, brano con cui i Bastille si sono congedati, facendo scatenare per un’ultima volta il pubblico e ringraziandolo per la serata appena trascorsa.

Ma in realtà, siamo noi a dover ringraziare loro per lo straordinario spettacolo a cui ci hanno fatto assistere e per le emozioni che ci hanno regalato. Emozioni che speriamo ci regaleranno ancora e ancora.

 

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Mariagiovanna Monzo

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PFM 1972-2022: CINQUANT’ANNI DI UN MITO (23/11/2022)

La band regina della scena progressive rock italiana apre la serata al Teatro Lirico Giorgio Gaber, organizzata da Parole & Dintorni, con quattro brani tratti dall’ultimo album I Dreamed of Electric Sheep - Ho sognato pecore elettriche (ottobre 2021), il quale presenta una PFM dalle idee e contaminazioni più recenti e che propone in voce un Di Cioccio caldo, melodico, abbracciato da cavalcate ritmiche incalzanti e a tratti piacevolmente spiazzanti.
Dopo la prima parentesi iniziale il pubblico scopre la vera natura della scaletta di questo tour 2022: un inno alla carriera e ai successi più grandi, un percorso tra i momenti più belli e le storiche collaborazioni. Una vera festa, una Celebration.
Comincia un viaggio a ritroso nel tempo con il botto, con la leggenda, con il brano al quale tanti appassionati riservano un posto d’onore nel cuore. È passato un quarto d’ora appena dall’inizio del concerto e il pubblico si ritrova già costretto a tirare fuori le voci e i cellulari per filmare, c’è Franz che recita «Quante gocce di rugiada intorno a me…». Che dire, siamo a novembre ma le Impressioni di settembre si confermano sconfinate, senza tempo e senza luogo, degne della più grande canzone della prog italiana.
Seguono uno dopo l’altro una sfilza di successi, da Photos of Ghosts a Mr. 9 Till 5, passando per Il banchetto, Dove… Quando…, La carrozza di Hans, Cyber Alpha, Harlequin e Promenade the Puzzle. Di Cioccio e Djivas si alternano nell’introdurli al pubblico, proponendo pillole di storie legate alle esperienze del gruppo che hanno portato alla composizione degli album che li contengono. Interessanti gli spunti di riflessione sul parallelismo storico tra l’Europa, figlia della musica classica, e gli Stati Uniti, figli del jazz e del blues (dove il gruppo ebbe un forte successo). Musicisti dalla voglia costante di sperimentare le proprie idee immergendosi nelle sonorità classiche e dando vita a interi album che presentano il connubio tra l’orchestra e le distorsioni, puro art rock. Propongono dunque l’esecuzione di Romeo e Giulietta: Danza dei cadaveri e Violin Jam/William Tell Overture.
Successivamente la band attacca la mitica È festa, senza bisogno di alcuna presentazione, esplodendola con forza e intrecciandola, sul finale, con l’interludio strumentale di Impressioni di settembre.


A chiudere il concerto, come è tradizione ormai da anni, la dedica alla collaborazione con Fabrizio de André. Con il poeta il gruppo organizzò una serie di live che proposero una rivisitazione di alcuni dei suoi brani più celebri e offrirono al pubblico un Faber vivace, ritmico, circondato da musicisti e suoni meravigliosi. Ascoltiamo dunque Volta La Carta e Il pescatore e pubblico e musicisti si salutano abbracciando il celebre coro di quest’ultima. Non solo passione per il rock e voglia di unirlo alla classica e al folk: la PFM ha dimostrato anche attrazione per la poesia, scegliendo di mettersi al servizio di quello che è stato probabilmente il maggiore esponente del cantautorato italiano.


Magica serata, magico gruppo: un magistrale esempio di fame di contaminazione e voglia di sperimentazione, di passione per il rock come collante tra generi e bottega musicale dove scoprire nuovi orizzonti.

 

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Umberto Lepore

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Galleria 70 - Cinzia Fiorese - Inaugurazione 01 Dicembre ore 18.30

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